Estratto conto contributivo e previdenziale: cosa sono e differenze INPS

Aggiornato il: 16/04/2020
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 16/04/2020

L’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, è il principale ente previdenziale del sistema pensionistico pubblico italiano e tutti i lavoratori sono obbligati ad esservi iscritti. Essendo l’organismo che eroga la pensioni (di tutti i tipi: vecchiaia, anzianità, reversibilità, invalidità, inabilità), oltre alle indennità a sostegno del reddito (disoccupazione, malattia, maternità, cassa integrazione guadagni, TFR e così via), la sua importanza per ogni famiglia è evidente; si tratta però di un ente che per anni è stato considerato il vero simbolo della burocrazia, caratterizzato da un’estrema difficoltà nel reperire le informazioni necessarie, lunghissime file, ritardi e in genere quella che veniva percepita come una scarsa trasparenza verso l’utente.

estratto conto previdenziale

Da qualche anno, invece, l’INPS ha intrapreso un poderoso sforzo per la sua progressiva informatizzazione, con l’obiettivo di mettere a disposizione di tutti i cittadini una piattaforma online facile da navigare sia con il proprio PC che con lo smartphone e il tablet, versatile e, in una parola, più “umana”. Così, richiedere indennità o accrediti direttamente sul proprio conto corrente diventa molto più semplice di un tempo, così come verificare la propria posizione contributiva o previdenziale per controllare se tutti i contributi sono stati versati dal datore di lavoro o c’è qualcosa che non va.

Come verificare la propria situazione contributiva e previdenziale

L’INPS permette oggi di accedere a due diversi tipi di estratti conto finalizzati a informare sulla propria situazione contributiva: si tratta dell’estratto conto contributivo e dell’estratto conto previdenziale, che anche se vengono spesso confusi sono due documenti molto diversi, che si rifanno a due diverse categorie di lavoratori.

La differenza fondamentale è questa: l’estratto conto contributivo (spesso chiamato anche estratto conto contributivo/previdenziale) è un documento per i dipendenti privati, mentre l’estratto conto previdenziale propriamente detto è rivolto soltanto ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni e ai lavoratori privati che hanno svolto periodi di lavoro nel settore pubblico.

Che cos’è l’estratto conto contributivo

L’estratto conto contributivo, o contributivo/previdenziale, elenca tutti i contributi effettuati all’INPS in favore del lavoratore, e per questo riepiloga tutti i versamenti da lavoro, figurativi e da riscatto, suddivisi in base alla gestione alla quale il lavoratore risulta iscritto.

Il suo scopo è permettere ai lavoratori privati di verificare la regolarità dei contributi versati autonomamente o dai propri datori di lavoro per segnalare eventuali discordanze all'INPS; inoltre, se il lavoratore è prossimo alla pensione, può richiedere alle sedi INPS l’estratto conto certificativo che include l’attestazione analitica della posizione assicurativa con valore legale,

Come accedere al proprio estratto conto contributivo

I metodi per consultare l’estratto contro contributivo sono fondamentalmente tre, ovvero i seguenti:

  • online, utilizzando il servizio dedicato sul portale INPS;

  • via telefono, richiedendo l’estratto al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;

  • presso gli enti di patronato e intermediari dell’INPS, attraverso i servizi telematici relativi.

Per accedere al servizio online (disponibile sia per computer desktop che per dispositivi mobili) è necessario utilizzare uno dei quattro metodi di autenticazione previsti:

  • Tramite codice fiscale e PIN (rilasciato dall’INPS)

  • Tramite identità SPID almeno di livello 2

  • Tramite Carta di identità elettronica 3.0 (CIE)

  • Tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS)

Per richiedere il PIN all’INPS basta utilizzare l’apposita funzione del sito; quello provvisorio è composto di 16 caratteri, di cui i primi 8 vengono inviati via SMS, email o posta elettronica certificata, i secondi 8 con posta ordinaria all’indirizzo di residenza. Al primo utilizzo, il PIN iniziale di 16 caratteri viene sostituito con uno di 8 caratteri, da conservare per i successivi utilizzi.

Che cosa c’è dentro l’estratto contro contributivo

Una volta ottenuto l’estratto conto contributivo, al suo interno si troveranno i propri dati anagrafici e i contributi versati, suddivisi in base a:

  • periodo di riferimento;

  • tipologia di contributi (da lavoro dipendente, artigiano, commerciante, servizio militare ecc.);

  • contributi utili espressi in giorni, settimane o mesi, sia per il calcolo della pensione che per il raggiungimento del diritto;

  • retribuzione o reddito;

  • riferimenti del datore di lavoro;

  • eventuali note riportate alla fine dell’Estratto.

Tra i vantaggi dell’estratto contro contributivo in forma online c’è anche la possibilità di visualizzare e stampare la propria posizione contributiva dal 2005 a oggi, dopo aver inserito le credenziale ed essere entrati nella pagina dell’elenco delle denunce retributive, raggruppate per anno. Cliccando sulla matricola, si può quindi accedere alla pagina che contiene il dettaglio della situazione retributiva annuale.

Che cos’è l’estratto conto previdenziale

Riservato ai dipendenti del settore pubblico, l’estratto conto previdenziale consente di accedere alla propria posizione assicurativa, verificare i dati presenti negli archivi dell’INPS trasmessi dalla pubblica amministrazione presso cui si è svolto servizio ed effettuare una valutazione più consapevole del proprio futuro previdenziale.

Sono due le categorie di lavoratori a cui è rivolto il servizio:

  • dipendenti delle pubbliche amministrazioni

  • lavoratori privati che hanno svolto periodi di lavoro nel settore pubblico

Come accedere al proprio estratto conto previdenziale

I metodi per consultare l’estratto contro previdenziale sono gli stessi tre che valgono per l’estratto conto contributivo per i privati, quindi i seguenti:

  • online, utilizzando il servizio dedicato sul portale INPS;

  • via telefono, richiedendo l’estratto al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;

  • presso gli enti di patronato e intermediari dell’INPS, attraverso i servizi telematici relativi.

Queste modalità possono essere utilizzata anche per presentare le richieste di variazione della posizione assicurativa. È inoltre possibile presentare la domanda di ricongiunzione per valorizzare e utilizzare ai fini pensionistici eventuali periodi contributivi di altre gestioni.

Che cosa c’è dentro l’estratto conto previdenziale

L’estratto conto previdenziale (suddiviso per colore nel caso in cui si parli di un lavoratore che ha svolto periodi di lavoro presso datori di lavoro pubblici e/o privati e periodi di lavoro autonomo) mostra i seguenti dati:

  • stati di servizio;

  • eventuali periodi riconosciuti con provvedimenti di riscatto, ricongiunzioni o computo;

  • altri periodi riconosciuti con contribuzione figurativa;

  • retribuzioni utili ai fini pensionistici successive al 31 dicembre 1992.

All’interno dell’estratto conto previdenziale si trovano – con valore unicamente informativo e non certificativo, si tratta cioè di un documento che serve soltanto a informare il contribuente ma non può essere utilizzato qualora si richieda un certificazione della posizione contributiva – i dati per ogni periodo relativi a:

  • gestione pensionistica;

  • tipo di contribuzione o rapporto di lavoro;

  • contributi utili alla pensione espressi in anni, mesi e giorni, sia per il calcolo che per il diritto;

  • maggiorazioni;

  • retribuzione utile ai fini pensionistici;

  • amministrazione o ente datore di lavoro;

  • eventuali note.

Se ci sono note a margine in corrispondenza di un periodo di servizio (effettivo, riconosciuto o coperto da contribuzione figurativa), ciò significa che le informazioni presenti nel documento possono essere oggetto di ulteriori approfondimenti anche grazie alla segnalazione dell’iscritto, che può proporre gli aggiornamenti necessari presentando una Richiesta di Variazione della Posizione Assicurativa (RVPA).