Start up

Aggiornato il: 27/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 27/05/2021

Con questo termine si indicano le imprese con meno di 5 anni con le seguenti caratteristiche: scalabilità e innovazione.

Questi sono gli elementi con cui l’imprenditore Steve Blank ha identificato le prime aziende ad alto potenziale di crescita nate negli anni 90 nella Silicon Valley.

Questa espressione viene associata, anche se impropriamente, alle società in fase di avvio o ad imprese con meno di 100 dipendenti. Il mondo delle start up in Italia ha avuto una prima regolamentazione e un riconoscimento nel Decreto Crescita 2.0.

La start up viene definita anche come organizzazione temporanea che punta ad una crescita rapida dell’attività e che sfrutta le nuove tecnologie per il proprio business.

A supportare la crescita di questi embrioni di attività, che potrebbero anche non sbocciare poi in un’impresa, sono nati gli incubatori; questi sono dei fondi di investimento con dei team di consulenti che individuano le idee di business e ne seguono lo sviluppo.

L’innovazione a cui fa riferimento la definizione start up non va confusa solo con la nascita di imprese high tech, vengono classificate come aziende innovative anche quelle che implementano dei nuovi modelli di business applicando nuove strategie di contatto con clienti o di fidelizzazione.

L’innovazione può dunque anche essere applicata ad imprese che producono beni o servizi tradizionali, ad esempio la produzione di farine derivate dagli insetti o con l’introduzione di nuovi sistemi di pagamento automatizzato sul conto corrente.

Le start up attirano molti investitori privati che puntano ad acquisire azioni di queste società prima che abbiano successo. Se si vuole restare indipendenti da azionisti esterni si può ricorrere a dei finanziamenti ad hoc per le imprese innovative.

Questi prestiti per l’avvio di una nuova start up innovativa vengono concessi dalle banche con garanzia pubblica, queste formule di finanziamento possono essere associate anche ad altri contributi statali per lo sviluppo tecnologico e la digitalizzazione delle imprese.