Azione

Aggiornato il: 27/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 27/05/2021

Quando si acquista un’azione sul mercato primario o secondario si sta comprando una partecipazione al capitale sociale della società che ha emesso quello strumento finanziario.

L’emissione di azioni è uno dei metodi attraverso i quali le aziende trovano investitori per poter realizzare i loro piani di sviluppo. Le azioni possono essere ordinarie o di risparmio, nel primo caso si tratta di uno strumento che concede al socio il diritto di voto e garantisce profitti e accesso ai dividenti staccati a fine anno.

La seconda tipologia di azioni invece consente di ottenere solo utili ma non di entrare nel consiglio di amministrazione e quindi di esercitare il voto. I possessori di conti correnti in genere acquistano azioni del secondo tipo e diventano dei piccoli investitori di marchi o società per azioni.

Non è previsto un costo fisso per azione, il valore viene stabilito dal mercato e varia in base all’andamento delle contrattazioni. Sul mercato quando le azioni di un titolo sono molto richieste e sale la domanda aumenta anche il prezzo di quell’azione.

A mercati fermi si può stabilire qual è stato il trend di giornata e qual è il prezzo dell’azione al termine della sessione. Le contrattazioni, quindi gli scambi, possono essere influenzati dalla percezione che gli investitori hanno dello stato di salute della società, dalle prospettive di crescita e dalla solidità patrimoniale dimostrata.

Possono subentrare anche fattori esterni, come fusioni o scissioni, l’andamento dei competitor e del mercato del comparto, la politica monetaria e le scelte di import ed export dei Paesi.  

I mercati azionari sui quali investono i broker o i trader (anche privati con conti correnti che prevedono questa opzione) si differenziano in base alla capitalizzazione delle aziende, ad esempio la sezione delle blue chip è quella dove vengono transate le azioni dei gruppi con capitalizzazione superiore a 1000 milioni di euro (sono i gruppi più solidi).