Buoni Fruttiferi Postali

Aggiornato il: 27/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 12/05/2021
Si tratta di uno strumento di risparmio che può essere sottoscritto, tramite il sito o presso gli uffici postali, da possessori di un conto corrente postale o da intestatari di un Libretto di risparmio postale.
 

Esistono due tipologie di BFP, quelli tradizionali cartacei o i Buoni dematerializzati.

Chi sceglie i Buoni fruttiferi cartacei dovrà presentare il titolo fisico al momento della richiesta di rimborso del capitale investito. Questi titoli vengono emessi in tagli da 50 euro e multipli.

L’intestatario del Buono dovrà corrispondere a quello del conto e l’accredito degli interessi avviene in automatico sullo stesso conto corrente. Se avete sottoscritto un Buono fruttifero non potrete chiudere il conto ad esso collegato.

Il rimborso del capitale versato potrà essere richiesto sia a scadenza che con estinzione anticipata, è bene tenere presente che nel caso si voglia la restituzione in anticipo sui termini gli interessi del titolo vengono maturati almeno dopo 6 o 12 mesi dall’emissione (dipende dal contratto sottoscritto). Questi investimenti sono ritenuti molto sicuri perché garantiti da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), istituzione finanziaria controllata dal MISE.

Tra le caratteristiche di questi strumenti di risparmio c’è la tassazione sui rendimenti annuali al 12,5%, anziché al 26% come su altri investimenti finanziari. Ai Buoni non vengono applicate delle spese di gestione del titolo e non subiscono le oscillazioni del mercato azionario.

Questi titoli offrono rendimenti differenti in base alla durata del deposito di capitale, i Buoni a breve scadenza hanno un tasso di interesse dello 0,15%. Queste formule di risparmio sono preferite dai risparmiatori prudenti perché offrono una sicurezza di rendimento, l’unico caso in cui si può perdere il capitale investito in Buoni fruttiferi è il fallimento dello Stato.

Viene sconsigliato di investire in BFP se è già in possesso di BTP, perché sono forme di risparmio simili e sono dello stesso emittente. Il rendimento offerto dai Buoni postali è inferiore rispetto ai Titoli poliennali.