Truffe luce e gas: le 10 più comuni e i 10 trucchi per difendersi

In 30 secondi

10 trucchi per difendersi dalle truffe luce e gas telefoniche e porta a porta
  1. tenere i codici POD e PDR lontani da soggetti terzi non identificati
  2. proteggere i propri dati personali
  3. leggere qualsiasi documento con la massima attenzione e scrupolo prima di firmare
  4. non cambiare fornitore a meno che non si voglia: passare al mercato libero non è obbligatorio ("truffa della fine del mercato tutelato")
  5. chiedere tesserino identificativo e credenziali per sgominare i falsi tecnici prima di farli entrare in casa
  6. non comunicare i dati della carta di credito/carta di pagamento
  7. attenzione alle parole che pronunciate al telefono se si decide di rispondere ("truffa del sì")
  8. diffidare dalle chiamate non richieste
  9. non consegnare denaro a presunti rappresentati del proprio fornitore, tecnici o meno
  10. non cedere mai le proprie bollette a sconosciuti
Truffe luce e gas: le 10 più comuni e i 10 trucchi per difendersi

Nell’ultimo periodo uno dei raggiri più comuni è quella delle truffe luce e gas della guerra in Ucraina, con sms, mail o telefonate da parte di operatori senza scrupoli che fanno leva emotiva sul problema dei futuri aumenti del prezzo del gas, quando i rincari delle bollette vanno avanti da diverso tempo ormai, ben prima dello scoppio del conflitto. L’obiettivo è comunque lo stesso di tutti i raggiri di questo tipo: ottenere informazioni private personali come codice fiscale, indirizzo di residenza, codice PDR o POD presenti nella propria bolletta del gas e della luce, rispettivamente.

Identificare e difendersi dalle truffe contratti luce e gas, per fortuna, è possibile: bastano pochi accorgimenti per prevenire qualsiasi possibile tentativo di raggiro in presenza o via telefono. La “minaccia” più concreta è rappresentata dall’attivazione non richiesta di un contratto di fornitura che può comportare un sostanziale aumento delle spese per via dell’attivazione di tariffe poco convenienti. Ci sono anche altri rischi legati al settore delle forniture energetiche che possono tradursi in danni economici considerevoli per gli utenti.

Per chiarire tutti gli aspetti della questione, SOStariffe.it ha realizzato un decalogo per gli utenti che, seguendo pochi e semplici accorgimenti, hanno la possibilità di prevenire, identificare e bloccare tutti i tentativi di truffe gas e luce.

Truffe luce e gas: quando fidarsi e quando non fidarsi

Prima di entrare nei dettagli del decalogo è opportuno fare alcune premesse. Quando si viene contattati via telefono o quando un soggetto non identificato si presenta a casa è necessario valutare se fidarsi o meno. Ecco alcuni punti da tenere in considerazione:

Ci si può fidare se:

  • avete richiesto l’attivazione di una nuova fornitura o un preventivo e si viene ricontattati in modo specifico per tale richiesta
  • l’azienda si presenta in modo chiaro ed esaustivo fornendo tutte le informazioni utili all’identificazione
  • l’operatore dà il tempo di consultare tutta la documentazione contrattuale

È meglio non fidarsi, invece, quando:

  • l’interlocutore fornisce informazioni parziali sulla propria identità, sviando le domande dell’utente e fornendo risposte evasive
  • l’operatore cerca di entrare in possesso di dati sensibili per l’attivazione di un nuovo contratto senza che l’utente abbia espresso un’esplicita richiesta
  • l’utente viene invitato a firmare in modo frettoloso, senza la possibilità di consultare la documentazione e il contratto nel dettaglio

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Truffe telefoniche e truffe porta a porta: a chi rivolgersi?

Pensi di essere stato vittima di una truffa telefonica o porta a porta luce e gas? Ci sono diversi metodi per fare una segnalazione: in base alle situazioni e alla tipologia, infatti, è possibile coinvolgere le Forze dell’Ordine. In questo modo si può contribuire a bloccare le attività dei malintenzionati e prevenire ulteriori tentativi di raggiro ai danni di consumatori ignari.

Se il presunto truffatore, inoltre, dichiara di essere stato inviato dal proprio fornitore è sempre possibile contattare direttamente il fornitore per richiedere conferma.

Come abbiamo visto nel decalogo, i fornitori non inviano quasi mai addetti a casa dei clienti, soprattutto per riscuotere denaro o per generiche “verifiche” sull’impianto. Anche quando si riceve una chiamata da un numero sconosciuto è importante appuntarsi il numero stesso che potrà essere utile per l’identificazione dei truffatori o comunque dei venditori disonesti.

I principali fornitori italiani (per numero di clienti attivi) mettono a disposizione, in molti casi, dei sistemi per verificare l’identità di servizi di vendita telefonica e di vendita porta a porta. In questo modo, quindi, i consumatori possono controllare se il venditore è davvero chi dice di essere.

Seguendo il decalogo di SOStariffe.it e, nel caso di tentativi di truffa, effettuando una segnalazione o una denuncia è possibile contribuire a contrastare la piaga delle truffe relative alle forniture di luce e gas che possono causare ingenti danni economici agli utenti.

Ho risposto sì ad un call center: cosa fare?

Nel caso in cui abbiate risposto sì ad una telefonata da call center, potreste accorgervi del raggiro solo al momento dell’arrivo della prima bolletta da un operatore diverso da quello della propria fornitura, senza che vi sia stato vostra esplicita volontà di attivazione. La prima cosa da fare se vi trovate in questa situazione è inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno così da “disconoscere” il contratto fasullo.

Chi è stato vittima di una truffa o di un tentativo di truffa può, naturalmente, fare riferimento alle Forze dell’Ordine, presentando una denuncia su quanto accaduto.

Sanzioni e reati per chi commette truffe gas e luce

Le truffe relative alle forniture di luce e gas sono reati a tutti gli effetti. Non si tratta di piccole violazioni che non comportano sanzioni. Venditori disonesti commettono un reato quando, ad esempio, attivano un contratto di fornitura (per ottenere una commissione sull’attivazione concessa dal fornitore, completamente estraneo alla truffa). Per poter valutare l’entità del reato e le relative sanzioni è necessario che venga presentata una denuncia e che ci siano prove dell’avvenuta o della tentata truffa.

La truffa è un reato penale e viene punito con la reclusione fino a 3 anni e con una multa. È necessario, naturalmente, che le indagini stabiliscano l’entità della truffa per poter arrivare ad una sanzione. In ogni caso, i consumatori possono contrastare le attività dei truffatori sia applicando quanto indicato dal decalogo di SOStariffe.it che denunciando immediatamente e fornendo tutte le informazioni utili alle autorità.

False informazioni dai call center: fornitori sanzionati

A seguito di numerose segnalazioni arrivate nel corso del 2022, l’Antitrust ha sanzionato alcuni fornitori attivi sul mercato energetico a causa di pratiche commerciali scorrette che possono causare un danno simile a quello delle truffe su luce e gas. Tramite le agenzie di call center esterne, infatti, alcuni fornitori sono stati protagonisti (più o meno inconsapevoli) di campagne di marketing telefoniche rivolge agli utenti finali.

Nel corso di queste campagne, un venditore disonesto forniva informazioni fuorvianti al consumatore per spingerlo a cambiare contratto di fornitura. Lo stratagemma più diffuso è quello della fine del Mercato Tutelato. Secondo l’Antitrust, i call center hanno tenuto una condotta aggressiva con insistenti e ripetute telefonate, spesso caratterizzate dalla presenza di una voce registrata.

[alert-info]Cogliamo l’occasione per ricordare, come già menzionato nell’articolo più su, che non vi è alcun obbligo di passaggio al mercato libero.[/alert]

Secondo l’istruttoria dell’Antitrust, i fornitori sanzionati erano a conoscenza di queste pratiche e non hanno adottato contromisure per bloccarle e impedire ad agenzie terze di fornire informazioni fuorvianti per tentare di attivare nuovi contratti di fornitura, sfruttando il momento delicato del mercato energetico su scala nazionale.

Contratti luce e gas solo con accettazione per iscritto: la proposta antitruffe dell’Antitrust

Una nuova proposta di Roberto Rustichelli, presidente dell’Autorità Antitrust, anticipa una possibile futura modifica per il sistema che regola l’attivazione di contratti di fornitura luce e gas: un contratto dovrebbe essere effettivo solo a seguito di una conferma dell’offerta per iscritto da parte del consumatore.

In questo modo, sarebbe possibile definire un blocco al telemarketing selvaggio (non solo legato alle forniture di luce e gas), eliminando anche il rischio di truffe. La modifica del sistema di attivazione contrattuale, infatti, andrebbe a bloccare sul nascere svariate modalità di truffe telefoniche che mirano all’attivazione di contratti non richiesti.

Secondo Rustichelli infatti: “Gli interventi e i conseguenti provvedimenti adottati dall’Autorità sono risultati inefficaci a contrastare il fenomeno delle attivazioni ingannevoli e/o non richieste”.

La proposta in questione, presentata nel corso di un’audizione alla Commissione parlamentare d’inchiesta che si occupa della tutela di consumatori e utenti, introdurrebbe dunque una modifica profonda nel sistema di attivazione contrattuale, con conferma scritta che il consumatore potrebbe dare anche in modalità digitale.

Interessante, a tal proposito, la proposta Assoutenti che, tramite il presidente Furio Truzzi, sottolinea come l’accettazione di un nuovo contratto possa avvenire tramite SPID. Le attività di telemarketing oneste e lecite potrebbero, quindi, inviare un contratto al cliente che potrebbe stamparlo, firmarlo e inviarlo per completarne l’accettazione. In alternativa, potrebbe essere creato un sistema di conferma digitale.

Le idee descritte sopra, se messe in atto, potrebbero avviare una vera e propria rivoluzione nella modalità di attivazione di nuovi contratti luce e gas. Tuttavia, è bene sottolineare che, al momento, ci troviamo di fronte ad una proposta non ancora in atto: nel corso dei prossimi mesi, potrebbe diventare la base di una modifica della normativa che regola l’attivazione di nuovi contratti.

SOStariffe.it continuerà a monitorare quotidianamente la situazione, seguendo passo passo le possibili evoluzioni future e le conseguenze sul sistema di attivazione dei contratti a tutela degli utenti.