­Verifica codice fiscale: come effettuarlo e a cosa serve

Aggiornato il: 17/09/2020
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 17/09/2020

La verifica del codice fiscale serve a confermare che le informazioni in vostro possesso siano corrette e che possiate così procedere in serenità con specifiche operazioni che riguardano la Pubblica Amministrazione, i servizi da essa offerti, e gli enti che con essa intrattengono dei rapporti. Inoltre, sarete anche in grado di accertarvi che i dati anagrafici di un codice fiscale a vostra disposizione siano quelli effettivamente registrati in Anagrafe tributaria.

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Verificare un codice fiscale è semplice e veloce, sarà sufficiente una connessione internet per accedere a portali web, tra cui quello stesso dell’Agenzia delle Entrate, che permettono questa procedura in modo del tutto gratuito e affidabile. Ecco tutto ciò che dovete sapere.

Verificare codice fiscale di persona fisica

Tra i servizi che potrete utilizzare per verificare un codice fiscale di persona, il principale è certamente quello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. La consultazione è gratuita, disposta dal decreto legge n. 78 del 2010. La verifica del codice per questa categoria vi permette di:

  • verificare l’esistenza del codice fiscale

  • accertarsi che il codice condiviso con voi dal soggetto corrisponda con i dati anagrafici inseriti in Anagrafe tributaria.

Navigate sul portale web dell’Agenzia delle Entrate e scegliete la voce “Cittadini” dal menu principale. All’interno della nuova pagina, scegliete la sezione Servizi. Nella barra di ricerca dei servizi a disposizione, digitate “Servizio di verifica codice fiscale”. Dato che state effettuando una verifica del codice fiscale di una persona fisica, cliccate a questo punto il link “Verifica codice fiscale di persona fisica o di soggetto diverso da persona fisica.” Nel campo che risulterà, inserite il codice fiscale del soggetto. Se il soggetto è correttamente registrato in Anagrafe tributaria, il messaggio di risposta sarà “Codice fiscale valido.” Il servizio verifica anche la validità di un codice fiscale provvisorio numerico attribuito a una persona fisica.

Una verifica aggiuntiva sul codice fiscale di una persona fisica è quello di controllo di corrispondenza tra il codice e i dati anagrafici di quel soggetto. A questo proposito, cliccate alla voce “Verifica e corrispondenza tra il codice fiscale e i dati anagrafici di una persona fisica.” Attraverso il collegamento con il registro dell’Anagrafe tributaria, sarò possibile fare questo controllo. Per eseguire l’operazione, dovrete essere in possesso del codice fiscale e dei dati anagrafici completi del soggetto. Se vi è corrispondenza, il messaggio che vi sarà restituito dal portale è “Dati validi.” Anche in questo caso, l’applicazione verifica anche la validità e la corrispondenza tra un codice fiscale provvisorio numerico e i dati anagrafici completi di una persona fisica.

Verificare codice fiscale azienda

Se desiderate verificare il codice fiscale di un’azienda, potrete appoggiarvi allo stesso servizio online e gratuito messo a disposizione sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, così come nel caso della verifica del codice fiscale di una persona fisica.

Per accedere a tale servizio, aprite la Homepage del portale dell’Agenzia delle Entrate. Scorrendo fino all’ultima sezione della pagina, troverete la voce Servizi, tra le cui sottocategorie dovrete scegliere “Vedi tutti i servizi”. A questo punto, digitate nella barra di ricerca le parole chiave “Servizio di verifica del codice fiscale”. In questa pagina troverete il link al servizio “Verifica codice fiscale di persona fisica o di soggetto diverso da persona fisica.” Inserite il codice fiscale che vi interessa controllare. Se il messaggio di risposta risultante è “Codice fiscale valido”, allora il dato è corretto.

Inoltre, all’interno della stessa pagina sarà possibile verificare anche la corrispondenza tra il codice fiscale e la denominazione di un soggetto diverso da persona fisica. Cliccate sul link omonimo. Ricordate che per eseguire questa verifica dovrete avere sotto mano non solo il codice fiscale, ma anche l’esatta denominazione del soggetto. Se vi è corrispondenza, il messaggio conclusivo della ricerca sarà “Dati validi.”

Verifica codice fiscale inverso

Una verifica accurata del codice fiscale consiste anche nell’operazione denominata controllo inverso. Con il calcolo del codice fiscale inverso è possibile risalire ai dati anagrafici del titolare e procedere quindi con un accertamento ulteriore rispetto alla validità del codice.

Una ricerca di questo tipo, con un codice fiscale corretto, vi consentirà di ottenere le seguenti informazioni:

  • indicazioni su nome e cognome del soggetto;

  • data di nascita;

  • genere;

  • luogo di residenza;

  • provincia di residenza.

Se vi state chiedendo come effettuare una verifica codice fiscale inverso, la risposta è semplice. Esistono molti portali web che offrono questo servizio in modo completamente gratuito e accessibile a tutti. Ne elenchiamo alcuni qui di seguito:

1. codicefiscale.com – questo sito web permette di usufruire di diverse finalità, ovvero calcolo del codice fiscale a partire dai dati anagrafici di un soggetto, verifica del codice fiscale e verifica codice fiscale inverso.

2. codiceinverso.it – questo sito offre una serie di informazioni aggiuntive rispetto alla maggior parte dei portali della categoria. Attinge infatti ad un vasto database anagrafico che analizza le probabilità di corrispondenza tra la sigle inserite nel codice fiscale e nome e cognome del soggetto. Attraverso lo stesso portale potrete ricercare informazioni relative alla distribuzione geografica di un cognome italiano all’interno dei diversi Comuni.

3. nonsolocap.it – si tratta di un’alternativa ai portali già descritti qui sopra. Anche collegandovi a questo sito potrete ottenere data di nascita, genere, Comune e provincia di residenza. La ricerca riporterà anche informazioni aggiuntive sul Comune di residenza del soggetto, indicando ad esempio numero di abitanti e Regione in cui si colloca.

Codice fiscale errato: cosa fare

Se avete riscontrato un errore nel codice fiscale che è stato attribuito a voi oppure ad un soggetto di cui fate le veci, sarà importante richiederne la correzione rivolgendosi direttamente all’Agenzia delle Entrate. Il codice fiscale viene attribuito secondo una procedura di generazione automatica, pertanto gli errori più frequenti possono essere:

  • omonimie, sembra difficile a credersi, ma è possibile che nella stessa città nascano due persone che portano lo stesso nome e cognome. Ne risulta un caso detto di “omocodice”, ovvero due soggetti ai quali viene attribuito lo stesso codice fiscale poiché generato automaticamente a partire dai dati già citati;

  • doppio codice fiscale, nel corso degli ultimi anni alcuni cittadini italiani si sono visti recapitare un secondo codice fiscale, nonostante ne disponessero già. Questa situazione si è verificata quando, a seguito della richiesta di frazioni di Comuni più grandi di maggiore autonomia ammnistrativa, questi sono diventati Comuni a sé;

  • errori materiali, le difformità nel codice fiscale possono emergere anche quando avvengono errori di digitazione da parte dei responsabili amministrativi incaricati.

Fortunatamente, dal 2018 la procedura di richiesta per la correzione di un codice fiscale errato può essere fatta telematicamente collegandosi online al sito web dell’INPS, accedendo al portale MyINPS. Una volta autenticati, tramite le credenziali SPID, Carta Nazionale dei Servizi, Carta d’Identità Elettronica, oppure PIN INPS, potrete richiedere il servizio alla voce “Correzione Codici Fiscali”. La risposta sarà veloce, poiché la procedura è già codificata e consiste nella semplice sostituzione con una lettera di una tra le sette cifre che costituiscono il codice.

A che cosa serve codice fiscale

La procedura di verifica rispetto alla veridicità e correttezza di un codice fiscale è particolarmente importante in quanto questo dato è il codice che identifica la residenza di un soggetto fisico in Italia. Il codice fiscale consente di entrare in rapporto con l’Amministrazione Pubblica e usufruire dei suoi servizi, oltre che con tutti gli enti ed i soggetti che sono in rapporto con essa.

Il codice fiscale è attribuito dall’Agenzia delle Entrate e viene rilasciato da uffici differenti a seconda del caso:

  • per i nuovi nati, si tratta dei Comuni, attraverso la registrazione al Registro dell’Anagrafe;

  • per i cittadini stranieri, se ne occupano gli Sportelli Unici per l’Immigrazione, quando è presentata la relativa domanda, oppure dalla Questura, quando si rilascia o rinnova il permesso di soggiorno.

Come già accennato, il codice è costituito da 16 caratteri che vengono generati in automatico a partire da alcune informazioni anagrafiche basilari del soggetto a cui viene attribuito. Il codice fiscale è composto da:

  • prime 3 lettere, che corrispondono al cognome, prendendo le tre consonanti rispetto al loro ordine. Se manca una o più delle tre consonanti, vengono utilizzate le vocali nello stesso ordine di apparizione mentre, nel caso in cui il cognome fosse inferiore alle tre lettere, l’ultima lettera apposta è la X;

  • altre 3 lettere, che fanno riferimento al nome, selezionando la prima, la terza e la quarta consonante così da considerare anche i nomi composti da più elementi;

  • successivi 2 numeri, in riferimento alle ultime due cifre dell’anno di nascita;

  • 1 lettera, rispetto al mese di nascita (es. A = gennaio, B = febbraio, C = marzo, ecc.);

  • altri 2 numeri, che rispecchiano il giorno di nascita. Una curiosità è che, nel caso di persone dal genere femminile, al giorno di nascita è aggiunto 40;

  • 1 lettera e 3 numeri, che corrisponde al codice univoco attribuito dall’Agenzia delle Entrate ad un singolo Comune italiano. Nel caso di soggetti nati all’estero, il codice riporterà come prima lettera di questo gruppo la Z, seguita dai numeri attribuiti dall’Agenzia al Paese estero di provenienza;

  • 1 lettera finale, un codice di controllo.

Come richiedere codice fiscale

Abbiamo approfondito come viene generato un codice fiscale, responsabilità che ricade sugli uffici dell’Agenzia delle Entrate. La procedura di richiesta dipende dalla tipologia di soggetto che presenta la domanda. La tabella in pagina riporta tutti i casi di richiesta di un codice fiscale.