Codice Morse

Aggiornato il: 26/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 26/05/2021

Il codice Morse, noto anche come alfabeto Morse, è un particolare sistema per la trasmissione di lettere, numeri e segni di punteggiatura. Questo sistema è stato studiato da Samuel Morse e successivamente messo a punto dal suo collaboratore Alfred Vail nel 1837. Il codice Morse è stato uno dei primi metodi per effettuare comunicazioni a distanza e può essere considerato come un precursore delle comunicazioni digitali che caratterizzano i giorni nostri.

Il sistema alla base del codice Morse, a differenza del codice binario delle comunicazioni digitali (basato su serie di 0 e 1), prevede l’utilizzo di cinque diversi stati. Le comunicazioni avvengono sotto forma di serie di punto, linea, intervallo breve, intervallo medio e intervallo lungo. Il codice presenta un sistema di rappresentazione ben preciso in cui ogni lettera, ogni numero e i vari elementi di punteggiatura sono rappresentati da precise sequenze di punti e linee.

Le comunicazioni in codice Morse seguono regole molto precise che consentono di effettuare scambi di svariate informazioni tra i due interlocutori. È anche possibile segnalare un errore e correggerlo, in caso di invio di una sequenza errata, e sono presenti anche delle abbreviazioni pensate per semplificare la comunicazione che vengono utilizzate nel linguaggio comune.

Il codice Morse può essere trasmesso in vari modi. Ad esempio, è possibile utilizzare un tono audio, come un segnale radio, oppure un impulso elettrico, tramite un cavo telegrafico. È anche possibile utilizzare dei sistemi meccanici o visivi, come una luce lampeggiante, per inviare comunicazioni in codice Morse. Si tratta, quindi, di un sistema davvero versatile.

Oggi, con l’avvento delle nuove tecnologie, il codice Morse è molto meno utilizzato ma continua ad essere riconosciuto come un passaggio fondamentale nel mondo delle comunicazioni. Nokia, una delle principali aziende produttrici di dispositivi di telefonia mobile, con la nascita degli SMS inserì nei suoi prodotti un suono di notifica caratterizzato da una sequenza di tre bip che, in codice Morse, poteva essere tradotto come “SMS”.