Come produrre gas metano in casa

Aggiornato il: 08/01/2024
di Davide Raia
Pubblicato il: 08/01/2024

In 30 secondi

Produrre gas metano in casa è possibile:

  • grazie al processo di decomposizione anaerobica è possibile produrre metano partendo da rifiuti organici
  • il processo chimico avviene in un apposito impianto di generazione di biogas
  • sono sempre più diffusi gli impianti casalinghi che consentono di produrre biogas dai propri rifiuti

Generare gas dai rifiuti a casa propria, da usarsi per la cottura quotidiana degli alimenti e per scaldare l'acqua, non è una fantasia di un futuro remoto ma può essere considerata come un’opportunità reale già oggi. È possibile, infatti, produrre gas metano in casa, partendo da rifiuti organici e sfruttando un processo chimico ben preciso. Si tratta di un modo intelligente ed efficace per “riciclare” i rifiuti oltre che per ridurre la dipendenza da altre fonti energetiche.

Produrre gas metano in casa dai rifiuti: i generatori fai da te

È possibile ricorrere a un generatore “fai da te” per produrre gas metano in casa. Questo tipo di soluzioni può essere messo in pratica in vari contesti, come piccole fattorie a conduzione familiare, che hanno la possibilità di “riciclare” i rifiuti in modo davvero smart. Il meccanismo alla base di un generatore fai da te per la produzione di biogas prevede la decomposizione anaerobica (in assenza di ossigeno) di materiale organico (è possibile ricorrere a varie tipologie di rifiuti) tramite batteri.

Questo processo produce sia CO2 che metano. La combustione del biogas potrà poi essere utilizzata per produrre calore e, quindi, per alimentare sistemi di riscaldamento oppure produrre energia elettrica. Un impianto generatore di questo tipo consente a una piccola fattoria di incrementare, in modo significativo, la sua indipendenza energetica. Per trasformare i rifiuti in biogas è possibile affidarsi ad appositi generatori domestici (o comunque di piccola taglia) che vengono commercializzati da aziende specializzate proprio con l’obiettivo di consentire la produzione di metano in casa dai rifiuti.

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Come funziona un impianto di generazione di biogas casalingo

Il meccanismo alla base del funzionamento di un impianto domestico di generazione di biogas è simile a quanto avviene in un impianto di generazione di biogas a livello industriale. Il sistema si compone di un digestore in cui vengono inseriti i rifiuti organici. In questo componente avviene il processo di decomposizione anaerobica che viene facilitato da alcune tecniche, come l’aggiunta di acqua e la miscelazione meccanica del materiale organico.

Grazie a questo processo viene prodotto il gas che sarà poi stoccato in un apposito elemento dell’impianto, detto contenitore del gas, affiancato da vari componenti necessari per garantire il funzionamento in sicurezza. Dal sistema, tramite un apposito elemento di uscita munito di valvola, è possibile prelevare il biogas prodotto dal processo chimico alla base del funzionamento dell’intero impianto di generazione.

Fonte: http://www.consulente-energia.com/sm-biogas-faidate-come-autocostruire-impianto-biogas-per-produrre-gas-metano-casa-schema-generatore-biogas-metano-liquami-fogna-rifiuti-organici-urbani-domestici.html

Che cos’è un digestore

digestori sono impianti (prevalentemente industriali, ma cominciano a diffondersene anche di domestici) che servono per trasformare la parte umida (quella organica) dei rifiuti in gas metano e biossido di carbonio. Il procedimento è quello della decomposizione (o digestione) anaerobica: i batteri operano quindi in assenza di ossigeno fino a produrre, insieme al gas, una sorta di composto che viene definito “digestato“.

In linea teorica, a un chilogrammo di materiale organico e biodegradabile corrispondono 0,4 metri cubi di gas (400 litri). Una quantità, insomma, decisamente troppo ridotta per un motore, ma che può essere sufficiente (soprattutto per chi abita in campagna e ha animali da cortile o bestiame) per cucinare e illuminare casa.

I modelli più comuni di digestori casalinghi prevedono un serbatoio dove vengono riposti i materiali organici (come il letame o gli avanzi dei pasti) collegato a con un tubo di gomma a un sacco gonfiabile per la raccolta del metano.

Le tempistiche

Quanto ci vuole perché il materiale organico dia origine al metano? Questo valore dipende strettamente dalla temperatura del luogo, visto che più le temperature sono alte più i batteri termofili, più veloci, sono sollecitati, mentre con meno gradi sono i batteri mesofili a occuparsi del processo. In genere, si può dire che in una trentina di giorni il materiale organico dovrebbe aver compiuto il suo corso. La temperatura ideale per la produzione di gas metano è tra i 29 e i 35 gradi; se fa troppo freddo l’output di gas è limitato, motivo per cui al nord e in genere nei climi rigidi il digestore viene sistemato in una serra.

È sicuro produrre gas metano in casa?

Prima di tutto va ricordato che questi sistemi sono in gran parte casalinghi; quindi, se non si riesce a trovare una soluzione professionale (magari acquistandola nei marketplace esteri) è meglio provare a costruirsi un digestore domestico solo se si è esperti in materia o si può contare sull’aiuto di qualcuno davvero preparato sull’argomento.

Il rischio più evidente (e più grave) è quello di un incendio o di un’esplosione di metano, motivo per cui è necessario che l’area intorno all’apparecchio sia ben ventilata per evitare l’accumulo di gas e il rischio di asfissia, visto che il biogas riduce i livelli di ossigeno, e che non si avvicinino scintille o materiali infiammabili (e nemmeno i telefoni cellulari). Anche l’igiene è essenziale, per cui il digestore va maneggiato con cura e bisogna lavarsi con cura estrema le mani subito dopo. Attenzione anche agli odori creati dalla produzione di biogas.

Quanto costa un impianto gas metano casalingo?

Il costo di un generatore per la produzione di metano in casa dipende da vari fattori e, in particolare, dalla capacità del sistema. Le soluzioni più compatte hanno un costo di poche centinaia di euro mentre per realizzare un impianto con una capacità elevata, probabilmente sovradimensionato per le esigenze di una famiglia ma adatto all’uso in una piccola fattoria, è necessario mettere in conto una spesa superiore ai 1.000 euro. Il mercato dei generatori di biogas è in costante evoluzione e ricco di opzioni da considerare. È necessario, quindi, considerare bene le proprie necessità per poter individuare un impianto giusto su cui puntare.

Pro e contro del biogas

Produrre biogas con soluzioni fai da te o comunque ricorrendo a impianti specifici per l’utilizzo in ambito domestico e privato è un’opportunità da considerare. Si tratta di un sistema che porta con sé tanti vantaggi e alcuni svantaggi:

Questa tecnica consente di riciclare i rifiuti organici in modo intelligente, minimizzando gli sprechi

La possibilità di produrre gas metano permette di ridurre la dipendenza da altre fonti energetiche

Affidarsi a un generatore di biogas non è gratuito: bisogna tenere in considerazione un costo iniziale d’acquisto (dell’impianto finito e pronto all’uso o dei componenti per realizzarlo)

Un impianto per la produzione di biogas richiede una manutenzione ordinaria e periodica oltre a interventi di manutenzione straordinaria. Si tratta di un sistema che deve essere “seguito” con attenzione e che richiede tempo e dedizione.

Le soluzioni nel mondo

sistemi di produzione di biogas sono sempre più diffusi, sia a livello industriale che su scala ridotta, come le soluzioni per l’uso privato e domestico. In tutto il mondo, infatti, si stanno sviluppando modi sempre più creativi per riciclare i rifiuti organici, sfruttando la possibilità di produrre biogas. Nel corso degli ultimi anni, il biogas ha registrato una decisa accelerazione in Italia, in particolare in ambito agricolo dove si registrano oltre 1.700 impianti attivi (circa l’85% del totale) per una produzione di 2,5 miliardi di metri cubi all’anno.

In termini di produzione di biogas, oltre all’Italia che rientra tra i primi cinque produttori su scala globale, tra i Paesi leader al mondo ci sono GermaniaCina e Stati Uniti. Per quanto riguarda la produzione di metano in casa, inoltre, il numero di impianti domestici già pronti all’uso disponibili sul mercato si sta moltiplicando sempre di più, garantendo anche ai privati la possibilità di sfruttare un semplice processo chimico per la produzione di biogas.

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