Contatore elettronico del gas metano: tutto quello che c'è da sapere

Aggiornato il: 31/07/2024
Pubblicato il: 10/02/2020
di Paolo Marelli
In 30 sec.
  1. Che cos’è il contatore elettronico gas e a cosa serve
  2. Come funziona questo “misuratore” intelligente dei consumi
  3. Quando è obbligatorio sostituire il contatore gas
  4. Passare da un contatore tradizionale a uno high-tech è gratuito
  5. Come vedere i consumi di gas sul contatore elettronico
  6. Trova le offerte gas più convenienti tra i partner di SOStariffe.it

Il contatore elettronico gas è un dispositivo high-tech che consente una raccolta puntuale dei dati di consumo relativi a una fornitura di metano. Grazie a questo misuratore “intelligente”, la telettura (cioè la rilevazione a distanza dei consumi) è più efficace e ciò consente alle famiglie italiane di avere sempre il polso della propria “fame” di gas naturale. Il risultato? Eliminando gli sprechi e ottimizzando i consumi, si combatte il caro bolletta.

Questo prodotto, che rappresenta l’evoluzione digitale del contatore tradizionale ed è telegestito (cioè controllato da remoto), ha iniziato a comparire nelle nostre case dal 2017, ma è negli ultimi anni che si è ampiamente diffuso.

Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, nel 2023 sono stati installati in Italia altri 750.000 contatori gas connessi, portando la diffusione all’87% del parco complessivo, e 1,7 milioni contatori elettrici di seconda generazione, raggiungendo quota 71%.

Riconoscere il contatore elettronico gas è facile. Innanzitutto, il disco con il contatore numerico meccanico è sostituito da un display digitale. In secondo luogo, alcuni pulsanti disposti sul lato sinistro dello schermo permettono di interagire con il dispositivo per navigare tra i dati, dalla lettura consumi alla verifica dello stato della valvola.

In questa guida accendiamo i riflettori sul contatore elettronico del gas metano, le sue caratteristiche e il suo funzionamento.

Cos’è il contatore e a cosa serve?

Il contatore consente al gas di arrivare nelle abitazioni e collega l’impianto casalingo alla rete di distribuzione. La scatola presente in ogni appartamento (o collegato ai condomini e quindi agli appartamenti) è il punto di consegna della materia prima e indica i metri cubi di gas consumati.

Quando si cambia fornitore non è necessario intervenire in alcun modo sul contatore. Il dispositivo, infatti, dipende dal distributore e non dal fornitore.

Di conseguenza, se stai pensando di cambiare la tua offerta gas a gennaio 2025, puoi stare tranquillo: il passaggio da un operatore all’altro non avrà alcun effetto sul funzionamento del contatore e la “migrazione” non dovrà essere comunicata al distributore.

Prima di sottoscrivere una nuova tariffa, ti consigliamo di fare un confronto delle offerte gas utilizzando il comparatore di SOStariffe.it. Questo strumento gratuito ti permette di scandagliare le soluzioni metano proposte dai gestori energetici partner a gennaio 2025 e trovare quella più in linea con il consumo annuo della tua famiglia.

Dove si trova il contatore del gas?

Il contatore gas può essere installato sia all’interno, sia all’esterno dell’abitazione. Nel caso in cui sia posizionato all’interno della tua casa, è probabile che si trovi accanto alla caldaia (sia essa in una stanza o sul balcone esterno) o vicino all’ingresso. Qualora tu viva in una villetta autonoma, il contatore potrebbe anche essere in cantina o in un garage. Nei condomini, invece, si potrebbe trovare in un sottoscala, nei vani comuni del condominio o sul pianerottolo.

Per quanto riguarda, invece, l’installazione del contatore gas all’esterno, si può trovare questo apparecchio all’interno di un armadio sul pianerottolo delle scale, o al confine della proprietà.

Chi è il proprietario del contatore gas?

Il proprietario del contatore gas è il distributore locale, cioè la società che si occupa di far arrivare il metano a casa tua. Il distributore locale gestisce anche il posizionamento dell’apparecchio, la sua manutenzione e gli interventi necessari sul prodotto stesso. Inoltre, è anche incaricato della rilevazione dei consumati, che saranno poi fatturati dal tuo fornitore energetico.

Il distributore locale è colui che gestisce gli impianti cittadini e che possiede i contatori, colui che quindi si occupa delle operazioni di controllo e manutenzione delle reti. Non è possibile cambiare il distributore, né contattarlo in modo diretto in caso di guasti.

I fornitori, al contrario, sono coloro che si occupano della vendita della materia prima. I clienti hanno un rapporto diretto con i fornitori e possono modificare i propri contratti e cambiare operatore ogni volta che lo desiderino.

È necessario contattare comunque il fornitore per eventuali problemi rispetto al funzionamento del contatore, sarà poi lui ad avvisare il distributore delle necessità di un intervento.

Come funziona il contatore del gas

Per quanto ci siano delle differenze tra un contatore tradizionale e uno di ultima generazione, il funzionamento di questo apparecchio è omologo. All’interno del contatore, infatti, sono presenti due sezioni (nel gergo tecnico “camere di misura”) che si riempiono e si svuotano al passaggio del gas.

Questo movimento è rilevato, nel caso dei moderni misuratori “intelligenti” da particolari sensori che tengono traccia del consumo effettuato e lo visualizzano sul display digitale. In molti apparecchi è presente anche una valvola elettronica che intercetta il flusso del gas e che può essere chiusa con un comando qualora si riscontri casi di clienti morosi, oppure si sia in presenza di un recesso del contratto. In questo modo, non sarà più necessario inviare un tecnico per installare il sigillo al contatore.

Quando la sostituzione del contatore gas è obbligatoria e gratuita

Come spiega ARERA sul suo sito, i distributori gas stanno seguendo da tempo un piano di sostituzione programmata dei contatori tradizionali con contatori di nuova generazione abilitati alle funzionalità di telelettura e telegestione.

La sostituzione del contatore deve essere dunque realizzata da un tecnico specializzato che opera per conto del distributore locale. In questo caso, dunque, la sostituzione del contatore tradizionale è obbligatoria e non comporta costi a tuo carico.

Se hai timore di truffe o di essere raggirato da falsi tecnici, tieni presente che: 

  • le operazioni di sostituzione del contatore sono operate da tecnici muniti di tesserino di riconoscimento;
  • i tecnici sono annunciati, almeno un mese prima del loro arrivo, da una comunicazione in cui il distributore informa della necessità di sostituire il contatore gas con uno elettronico e spiega come intende pianificare l’intervento. Quindi, una seconda missiva, inviata almeno 10 giorni prima, comunica data e ora dell'intervento stesso;
  • la sostituzione del contatore è gratuita, il tecnico non potrà quindi chiedere nessun compenso per l’operazione;
  • l’unico caso in cui dovrai pagare per la sostituzione del contatore è se la richiesta del cambio è partita da te e non dal distributore.

Durante l’installazione dovrà essere presente il proprietario di casa, l’affittuario o un delegato. Prima che l’operazione sia effettuata è bene fare un’ultima autolettura e comunicarne i dati al tuo fornitore energetico.

Ricorda che, in occasione della sostituzione, sarà necessario sospendere la fornitura di gas per un paio d’ore, il tempo necessario a completare l’installazione.

Come evitare la sostituzione del contatore gas

Come anticipato poco sopra, la sostituzione del vecchio contatore con uno di nuova generazione è una decisione imposta dall’ARERA, l'Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente. Di conseguenza, la sostituzione è obbligatoria e non puoi rifiutarla. L’operazione come detto è gratuita e la deve eseguire la società del distributore locale.

Solo nel caso in cui sia tu a richiedere lo spostamento del contatore, tale operazione prevede un costo a tuo carico. In questo caso, come si legge sul sito di ARERA, il distributore deve formulare un preventivo e trasmetterlo entro 15 giorni lavorativi (aumentati a 30 giorni lavorativi se la prestazione richiede lavori complessi) al venditore, che deve a sua volta inoltrarlo entro due giorni lavorativi al cliente per l'accettazione.

Dove si trovano PDR e matricola del contatore elettronico del gas?

Il PDR (Punto Di Riconsegna) è il codice univoco che identifica un determinato contatore e la fornitura ad essa collegata. È composto da 14 numeri, di cui 4 numeri identificano il distributore del gas (dipende dalla zona), mentre 10 numeri identificano l’utenza.

Nel caso in cui tu abbia un contatore gas elettronico, puoi consultare il codice PDR direttamente sul display digitale. In caso contrario, puoi recuperare tali informazioni in una bolletta recente inviata dal tuo fornitore.

Il numero di matricola del contatore gas è un codice numerico, composto da 8 cifre, che ha la funzione di identificare il dispositivo in modo univoco. Il numero di matricola è assegnato dall’azienda produttrice. 

Trovi questa informazione direttamente sul contatore gas, così come in bolletta.

Cosa fare se la batteria del contatore gas è scarica

Di solito, quando la batteria del contatore gas è scarica, il dispositivo elettronico segnala in automatico il problema al distributore locale, attraverso il sistema di diagnostica.

È quindi il distributore locale, che è anche il proprietario del contatore, a intervenire per effettuare una sostituzione della batteria dello smart meter.

Anche nel caso di batteria scarica, il contatore è in grado di erogare il gas e di contabilizzare correttamente i consumi, ma il display non è attivo.

Risorse utili

Domande correlate

Come funziona il nuovo contatore del gas elettronico?

Il contatore gas elettronico consente una raccolta puntuale, e quasi in tempo reale, dei dati di consumo relativi a una fornitura di metano. Esso è telegestito e consente la telettura, cioè la rilevazione a distanza dei consumi.

Come vedere il consumo di gas sul contatore elettronico?

Puoi visualizzare il tuo consumo di metano, espresso in m³, direttamente dal display digitale del contatore elettronico gas. Essendo il dispositivo in standby, basta premere sull’apposito tasto per attivare lo schermo e visualizzare le informazioni.

Come si fa la lettura del gas con i nuovi contatori?

Basta premere il tasto posizionato vicino allo schermo che si trova sul contatore e scorrere fino alla voce VP, che riporta appunto le informazioni sul consumo. Prendi poi nota delle sole cifre che visualizzi prima della virgola.  Quindi, comunica i dati al fornitore entro le scadenze riportate in bolletta, attraverso i canali messi a disposizione dalla società stessa.

Come chiudere il gas dal contatore elettronico?

Per chiudere il contatore gas devi inviare una richiesta di disdetta della fornitura al tuo fornitore, utilizzando i canali e secondo le modalità indicate dal venditore stesso.