La fibra ottica è la migliore tecnologia fissa per la connessione a Internet in casa come in ufficio, grazie a un’eccellente stabilità, a una bassissima latenza (il ritardo tra l’input dato al dispositivo connesso e la risposta) e naturalmente alla velocità massima.
Questa di norma arriva fino a 1 Gbit/s, ma le più moderne offerte sono in grado di superare questo valore, arrivando a sfiorare, in qualche caso, perfino i 10 Gbit/s. Molto più che sufficiente per la telepresenza, lo streaming in altissima definizione e qualsiasi attività che oggi sia possibile portare avanti via Internet, anche con la presenza di numerosi dispositivi domotici per il controllo della propria smart home.
A proposito di smart home, oggi non esiste più stanza della casa che non abbia qualche apparecchio le cui funzionalità esigono la connessione alla Rete: non solo il computer, gli smartphone e i tablet, ma anche il tv connesso alle piattaforme come Netflix o Amazon Prime Video, gli elettrodomestici che possono essere fatti partire anche in remoto utilizzando un’app sul cellulare, le valvole termostatiche o il termostato, le luci a LED e così via. Per questo è indispensabile che la fibra arrivi in tutte le stanze di casa. Ma come fare?
Prima di tutto è necessario sapere che quando si parla di fibra ottica si fa riferimento a una tecnologia che in realtà ha diverse “sfumature” e implementazioni, che variano soprattutto a seconda della loro disponibilità in una determinata area. Il processo di cablatura dei Comuni italiani prosegue anno dopo anno, anche se permangono zone che non sono ancora raggiunte dalle modalità di connessione più avanzate e performanti in assoluto.
Nella tabella qui di seguito, diamo una prima occhiata alle tipologie di fibra ottica oggi disponibili in Italia, comprensive di vantaggi e svantaggi.
Tipo di fibra | Vantaggi | Svantaggi |
FTTH | Massima velocità possibile, ottima latenza, ottima stabilità della connessione | Installazione laboriosa, con necessità di allaccio diretto al domicilio dell’utente |
FTTC | Buona velocità, buona latenza, buona stabilità della connessione, facilità d’installazione | Prestazioni mediocri se non si è vicini all’armadio stradale, velocità massima più bassa |
FWA | Buona velocità, buona latenza, buona stabilità, possibilità di essere raggiunti anche se manca la connessione fissa | Rischi di connessione instabile se in presenza di troppi ostacoli per le onde radio |
La fibra disponibile in Italia oggi si può quindi dividere a grandi linee in tre diversi tipi.
La fibra FTTH (Fiber To The Home) è una tecnologia di accesso di rete a banda larga che utilizza solo fibre ottiche per trasmettere i segnali (è quindi “pura”, non mescolandosi ad alcuna rete d’appoggio). Il segnale viene inviato dal provider Internet al punto di accesso della fibra ottica, che può essere un armadio di distribuzione o una scatola di giunzione, che è collegata alla rete ottica.
Da lì, il segnale viaggia attraverso le fibre ottiche fino alla casa dell’utente, dove viene convertito in un segnale elettrico e inviato al router. Il router converte poi il segnale in un segnale WiFi che può essere utilizzato da qualsiasi dispositivo connesso alla rete.
La fibra FTTC (Fiber to the cabinet) è, altrettanto, un servizio di connettività a banda larga che fornisce agli utenti una connessione a Internet a velocità elevate, ma utilizzando in piccola parte anche il vecchio tradizionale impianto del telefono fisso. Funziona inviando i dati attraverso una fibra ottica dalla cabina di distribuzione alla cabina di strada, e poi tramite cavo in rame fino alla casa dell'utente.
La connessione FWA, infine, è – come la FTTC – una tipologia di connessione ibrida, che mette cioè insieme due diverse tecnologie per ottenere effetti sinergici: in questo caso è la fibra ottica unita però con la trasmissione wireless via onde radio. La fibra, invece di arrivare fino all’armadio stradale come accade con la FTTC, arriva a un’antenna radio il cui compito è distribuire nella zona circostante il segnale in modalità wireless, attraverso frequenze radio dedicate.
A prescindere dal modo con cui il segnale arriva in casa dell’utente, se viene usato solo con il modem può beneficiare soltanto un dispositivo direttamente connesso a quell’apparecchio, come un computer.
Per raggiungere tutte le stanze della casa è necessario invece un router, ovvero un dispositivo che consente agli utenti di connettersi a Internet utilizzando una rete wireless. Fortunatamente, la stragrande maggioranza dei modem moderni (compresi più o meno tutti quelli che vengono offerti dagli operatori quando si stipula un nuovo abbonamento Internet con loro) fa anche le funzioni di un router, quindi può essere utilizzato sia per la ricezione del segnale che per la sua trasmissione senza fili.
Il router wireless viene spesso utilizzato per consentire a più dispositivi di condividere una connessione Internet, come computer, laptop, smartphone, tablet e così via. Quando un dispositivo wireless cerca di connettersi a Internet, il router wireless invia un segnale per consentire la connessione.
Il router memorizza anche le informazioni relative alla rete wireless, come l'indirizzo IP, la password, il nome SSID (Service Set Identifier) e le impostazioni di sicurezza. Quando un dispositivo wireless si connette, il router wireless verifica le informazioni memorizzate e fornisce l'accesso appropriato alla rete.
Anche se si è fatto tutto nel migliore dei modi – scegliendo un’offerta per Internet casa tramite fibra ottica conveniente e con buoni valori di velocità, latenza e così via, e utilizzando il modem/router fornito o uno personale, compatibile però con la fibra – non sempre la connessione raggiunge tutte le stanze di casa.
Il segnale wireless ha infatti una portata che dipende dal modello e dal tipo del router, ma se si tratta di una casa molto grande, o situata su diversi piani, le stanze più lontane dal router avranno una connessione di scarsa qualità o addirittura assente.
Se non si può essere raggiunti dalla fibra ottica e non si ottiene un risultato sufficiente con un ripetitore o extender, la soluzione può essere sempre quella di fare affidamento su Internet mobile per il proprio cellulare, utilizzandolo come hotspot: prestazioni e stabilità non sono certo quelle della fibra, ma è una soluzione d’emergenza abbastanza agevole, visto che abbiamo tutti uno smartphone e ormai le offerte di telefonia mobile includono tutte o quasi decine di gigabyte di traffico dati.
Quanto costa portare la fibra a casa?
Veramente cortesi e disponibili . Consigli disinteressati e precisi . Veramente un ot...
Giuseppe