Wireless

Aggiornato il: 20/09/2023
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 20/09/2023

Wireless, in italiano “senza fili”, viene utilizzato nell'informatica e nelle telecomunicazioni per indicare una particolare tipologia di comunicazione tra due dispositivi elettronici che non necessita di collegamento fisico tramite cavo.

Questa tipologia di connessione è oggi un punto di riferimento assoluto, in quanto ha permesso diversi sviluppi nel campo internet e telecomunicazioni:

  • collegamento tra due dispositivi tramite protocollo Bluetooth;
  • collegamento a internet in contemporanea di diversi dispositivi - computer, cellulari, tablet, ma anche smart tv o device periferici - tramite la rete Wi-Fi di casa, senza alcun filo;
  • accesso a Internet anche in quelle aree prima escluse dal "divario digitale";
  • collegamento alle reti mobili con protocollo 5G, 4G, 3G, etc.

Wi-Fi e wireless non sono dunque la stessa cosa: nel linguaggio di tutti i giorni sono diventati sinonimi, ma in realtà il Wi-Fi è solo uno dei tanti protocolli di collegamento senza fili.

I collegamenti di tipo internet wireless possono essere realizzati:

  • mediante onde radio 
  • tramite raggi infrarossi o laser
  • tramite access point, dispositivi collegabili alla rete internet cablata per creare una rete Wi-Fi se il modem è sprovvisto del relativo segnale.

Altro strumento legato alla tecnologia wireless è il range extender, un dispositivo che amplifica la superficie del segnale Wi-Fi all’interno di una rete WLAN.

La tecnologia wireless è alla base delle seguenti tipologie di connessioni internet domestiche (e non):

  • WiMAX (Worldwide Interoperability for Microwave Access): ha un funzionamento a metà strada tra quello di una rete cellulare e quello di una rete Wi-Fi. La copertura del segnale è assicurata da torri/antenne distribuite sul territorio e collegate, via dorsale in fibra, a centrali telefoniche;
  • FWA (Fixed Wireless Access) o "wireless fisso": erede del WiMAX, utilizza le onde radio come vera e propria alternativa ai collegamenti via cavo ADSL o fibra ottica. In questo modo è stato reso possibile l'accesso alla connessione a banda larga a tutti gli utenti nelle cosiddette "aree bianche", prima esclusi.
  • internet via satellite: che, come dice il nome, prevede l’utilizzo di un sistema di satelliti in orbita geostazionaria a circa 36.000 km dalla superficie terrestre, in dialogo costante con delle stazioni terrestri, veri centro di smistamento delle informazioni tra i satelliti e la parabola domestica a cui è collegato il modem dell’utente.

Cos'hanno in comune tutte queste soluzioni internet casa? Il collegamento senza l’utilizzo di una connessione fisica.