Come funziona la fibra ottica condominiale? Installazione, costi e normativa

Aggiornato il 09/07/2025
di Edoardo Stigliani
In 30 sec.
  • La fibra ottica può essere installata in condominio senza il consenso dell'assemblea;
  • i costi sono generalmente coperti dall'operatore;
  • un tecnico installerà il modem/router dal punto di terminazione condominiale per garantire un'ottima distribuzione del segnale;
  • l' installazione della fibra ottica è obbligatoria nei condomini costruiti dopo il 1° luglio 2015.

Oggi navigare con una connessione Internet ultraveloce è più semplice che in passato e, fra le varie opzioni Internet casa, abbiamo anche quella della fibra ottica "condivisa": ad oggi secondo Open Fiber sono 14 milioni le unità immobiliari raggiunte dalla rete a banda ultra larga, e il numero è in continua crescita. In più, l'impianto in fibra ottica è di norma gratuito, con tutte le spese a capo del gestore del servizio, previo sopralluogo di fattibilità. Scopriamo insieme come funziona l'installazione della fibra in condominio, i vantaggi, gli svantaggi e cosa dice la normativa.

Come funziona la fibra in condominio?

La fibra in condominio funziona attraverso un'infrastruttura che collega il palazzo alla rete di telecomunicazioni in fibra ottica. Ecco come avviene il processo:

1. Collegamento dell'edificio alla rete (Verticalizzazione)

  • L'operatore installa un cavo in fibra ottica dalla rete pubblica o dalla centrale più vicina fino al condominio. Il cavo può terminare in uno dei seguenti punti:
    • FTTH (Fiber to the Home): la fibra raggiunge direttamente ogni appartamento.
    • FTTC (Fiber to the Cabinet): la fibra arriva a un armadietto stradale vicino al palazzo e da lì il segnale prosegue su cavi in rame fino agli appartamenti.

2. Installazione della fibra nel palazzo

  • L'operatore colloca un punto di terminazione ottica (PTO) centrale nel condominio, spesso situato in uno spazio tecnico (come la cantina o un locale comune). Il PTO permette la distribuzione della fibra verso i singoli appartamenti.

3. Connessione degli appartamenti

  • Ogni appartamento può essere collegato alla fibra ottica tramite:
    • Cavi in fibra installati nelle canaline esistenti.
    • Nuovi cavi posati nei corridoi o nelle pareti comuni, se le canaline non sono disponibili o sufficienti.
  • Per FTTC, il collegamento finale agli appartamenti avviene tramite i cavi in rame già esistenti.

4. Autorizzazioni

  • In Italia, l'installazione della fibra nei condomini è agevolata dal Decreto "Sblocca Italia" (art. 135-bis del D.P.R. 380/2001). Non è necessario il consenso dell'assemblea condominiale, ma è sufficiente una comunicazione amministrativa all'amministratore.

5. Configurazione e attivazione

  • Una volta installato il cavo, il tecnico attiva il servizio fornendo il modem/router compatibile con la fibra ottica.

6. Manutenzione

  • La manutenzione dell'infrastruttura è generalmente a carico dell'operatore, ma il condominio deve garantire l'accesso alle aree comuni per eventuali interventi.

Vantaggi per i condomini

Maggiore velocità e stabilità di connessione rispetto al rame.

Incremento del valore degli immobili grazie all'accesso a una tecnologia avanzata.

Accesso a servizi digitali di qualità, come streaming, smart home, e videoconferenze.

Come installare la fibra ottica nel condominio

1. Verifica della copertura

Prima di tutto, è necessario verificare se il condominio è già raggiunto dalla fibra ottica:

2. Comunicazione all'amministratore

Se la fibra è disponibile, l'amministratore del condominio deve essere coinvolto:

  • Gli operatori richiedono l’autorizzazione per accedere alle aree comuni (es. locale contatori, vano scale, tetto o cantina).
  • In base alla legge italiana (Decreto Sblocca Italia), non è necessario il consenso dell’assemblea condominiale per l’installazione della fibra ottica. Basta una comunicazione ufficiale all’amministratore.

3. Sopralluogo tecnico

L'operatore effettua un sopralluogo per:

  • Valutare come portare la fibra ottica dalla rete pubblica al condominio.
  • Identificare le canaline esistenti o, se necessario, progettare nuove installazioni.
  • Pianificare l’installazione del punto di terminazione ottica condominiale (PTO condominiale).

4. Installazione nel condominio

L'operatore procede con:

  • Collegamento alla rete esterna: un cavo in fibra ottica viene portato dalla strada al palazzo.
  • Installazione del PTO condominiale: questo punto centralizza il segnale in fibra e permette di collegare i singoli appartamenti.
  • Cablaggio interno: se necessario, vengono installati nuovi cavi in fibra ottica nelle canaline esistenti o nei corridoi comuni.

5. Connessione degli appartamenti

Ogni condomino interessato al servizio deve:

  • contattare l’operatore per attivare il proprio contratto;
  • richiedere l’intervento di un tecnico che porterà la fibra dal PTO condominiale all’interno del proprio appartamento.

Se il condominio è in FTTH, il collegamento sarà diretto; se invece è in FTTC, il segnale raggiunge l'appartamento tramite i cavi in rame. Scopri di più sulla differenza nella guida ad hoc su FTTH, FTTC ed FWA.

6. Configurazione e test

Il tecnico installa il modem/router nell'appartamento e verifica:

  • La stabilità della connessione.
  • La velocità della rete.

Costi per l’installazione

  • Condominio: l’installazione del PTO condominiale è generalmente gratuita, poiché rientra negli investimenti dell’operatore.
  • Singolo appartamento: il costo può variare in base al contratto con l’operatore, ma spesso l’installazione del cavo interno è inclusa nel servizio.

Vantaggi

  • Accesso a velocità di connessione superiori.
  • Incremento del valore dell’immobile.
  • Maggiore affidabilità per servizi digitali avanzati.

Cosa dice la Legge sull’installazione della fibra in condominio?

L'installazione della fibra ottica in condominio è regolata dalla normativa italiana per garantire il diritto di accesso alla banda larga e semplificare le procedure. Ecco i punti chiave:

1. Diritto di installazione (Decreto Sblocca Italia - art. 135-bis del D.P.R. 380/2001)

Ogni condomino ha il diritto di richiedere l’installazione della fibra ottica per il proprio appartamento.

Non è necessario il consenso dell’assemblea condominiale per installare l'infrastruttura negli spazi comuni del palazzo, purché:

  • Non si modifichino le parti comuni in modo permanente o invasivo.
  • L'installazione non impedisca l'uso normale degli spazi comuni da parte degli altri condomini.

2. Ruolo dell’amministratore di condominio

  • L’amministratore deve agevolare l'accesso alle aree comuni per i lavori, come locali tecnici, cantine, tetti o corridoi.
  • Deve essere informato preventivamente dell’installazione tramite una comunicazione ufficiale da parte del condomino o dell’operatore.

3. Assemblea condominiale

Quando non serve l’assemblea:

  • Per interventi minimi, come il passaggio di cavi nelle canaline esistenti.
  • Per l’installazione del PTO condominiale (Punto di Terminazione Ottica) in uno spazio tecnico comune.

Quando è necessaria l’assemblea:

  • Se sono richieste modifiche strutturali invasive (es. opere murarie rilevanti, nuove canalizzazioni non previste).
  • Se l’intervento richiede il consenso esplicito per l’utilizzo di spazi comuni in modo significativo.

4. Garanzie per i condomini

La legge obbliga l’operatore a garantire che l’installazione:

  • Rispetti le norme tecniche e di sicurezza.
  • Sia eseguita da personale qualificato.
  • Non arrechi danni agli spazi comuni o agli altri condomini.

5. Costi

  • L’installazione del cavo fino al PTO condominiale è generalmente gratuita, essendo parte degli investimenti degli operatori.
  • Eventuali costi per modifiche straordinarie alle infrastrutture del condominio possono essere ripartiti tra i condomini, previa approvazione in assemblea.

6. Regolamento Europeo (Direttiva UE 2014/61)

La normativa italiana recepisce questa direttiva che promuove:

  • La diffusione delle reti in fibra ottica.
  • Il diritto di accesso e condivisione delle infrastrutture esistenti (es. canaline e tubazioni).
  • L'obbligo di facilitare l'installazione nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni significative.

7. Limitazioni

  • Se l’installazione compromette l’uso degli spazi comuni o danneggia altri condomini, questi possono opporsi legalmente.
  • Tuttavia, l’opposizione deve essere giustificata da motivazioni oggettive e non può violare il diritto del singolo a connettersi alla rete.

Ogni condomino può richiedere l'installazione della fibra senza dover passare dall'assemblea condominiale, a meno che i lavori non siano particolarmente invasivi. La legge tutela il diritto di accesso alla rete e obbliga il condominio a consentire gli interventi necessari, garantendo al contempo il rispetto degli spazi comuni.

Cosa succede se l’assemblea condominiale non è favorevole all’installazione?

Se l'assemblea condominiale non è favorevole all’installazione della fibra ottica, la legge italiana tutela comunque il diritto del singolo condomino ad accedere a questa tecnologia. Ecco cosa succede in questi casi:

1. Prevalenza del diritto individuale

  • Normativa di riferimento: l’art. 135-bis del D.P.R. 380/2001 (Decreto "Sblocca Italia") stabilisce che il singolo condomino ha diritto a installare la fibra ottica, anche senza il consenso dell’assemblea, purché i lavori non modifichino in modo permanente le parti comuni o ne impediscano l’uso normale agli altri condomini.

2. Procedura in caso di opposizione

Se l’assemblea condominiale si oppone:

  1. Richiesta diretta all’amministratore:
    • Il condomino può comunque comunicare all’amministratore la volontà di procedere con l’installazione della fibra.
    • L’amministratore deve garantire l’accesso alle aree comuni per i lavori, come previsto dalla legge.
  2. Intervento dell'operatore:
    • Gli operatori hanno diritto di accedere agli spazi comuni per posare la fibra fino al Punto di Terminazione Ottica (PTO).
    • Se l’amministratore o l’assemblea continuano a opporsi, l’operatore può richiedere un’autorizzazione giudiziaria.

3. Limitazioni all’opposizione

  • I condomini o l’assemblea possono opporsi solo se l’installazione:
    • Compromette gravemente la sicurezza o la funzionalità degli spazi comuni.
    • Causa danni significativi all’edificio o a terzi.
  • L’opposizione deve essere motivata e documentata. Non è sufficiente una semplice volontà contraria.

4. Mediazione e autorità giudiziaria

Se non si trova un accordo:

  • Mediazione: spesso si tenta una mediazione tra le parti, coinvolgendo l’amministratore e l’operatore.
  • Giudice di pace: il condomino può rivolgersi al giudice per far valere il proprio diritto, in base alle disposizioni di legge che garantiscono l'accesso alla rete.

5. Responsabilità dei costi

  • In caso di lavori richiesti da un singolo condomino:
    • I costi per il collegamento all’appartamento sono a carico del condomino.
    • L’installazione del PTO condominiale (quando previsto) è solitamente gratuita e coperta dall’operatore.

Esempi pratici

  1. Caso di canaline esistenti: Se le canaline sono già disponibili, non ci sono motivi validi per opporsi all'installazione.
  2. Caso di nuove opere: Se sono necessari lavori invasivi (es. apertura di muri o posa di canaline esterne), l’assemblea può richiedere una soluzione alternativa meno impattante.

Fibra ottica condominiale condivisa: è possibile?

È possibile utilizzare una fibra ottica condominiale condivisa, anche se è un'opzione meno comune rispetto alle connessioni individuali. Questa soluzione può essere interessante in determinate situazioni, ad esempio per ridurre i costi o per fornire connettività base agli inquilini. Ecco come funziona e le principali cose che devi sapere:

Cos’è una fibra ottica condominiale condivisa?

Si tratta di una connessione unica che arriva al condominio e viene distribuita tra più appartamenti o unità abitative attraverso un’infrastruttura comune. Gli utenti condividono la stessa banda larga e i costi del servizio.

Come funziona?

  • Connessione unica: L’operatore installa una sola linea in fibra ottica al condominio.
  • Distribuzione interna: Il segnale viene distribuito agli appartamenti tramite:
    • Un router o switch centrale nel punto di terminazione ottica (PTO) condominiale.
    • Una rete LAN o Wi-Fi condivisa.
  • Gestione del traffico: La banda disponibile viene suddivisa tra i condomini, il che può influire sulla velocità in caso di uso intenso.

Vantaggi

  • Riduzione dei costi: Un unico contratto per l’intero condominio riduce le spese rispetto ai singoli abbonamenti.
  • Facilità di gestione: Semplifica l’installazione e la manutenzione, centralizzando il servizio.
  • Adatta per esigenze limitate: Ideale per condomini con utenti che non necessitano di una connessione ad alta velocità.

Svantaggi

  • Banda condivisa: La velocità di connessione può diminuire se più condomini utilizzano intensamente la rete contemporaneamente.
  • Privacy e sicurezza: È necessaria una configurazione avanzata per garantire che i dati di ogni utente siano separati e protetti.
  • Limitata personalizzazione: Gli utenti non possono scegliere operatori o piani personalizzati.
  • Gestione complessa: Richiede un accordo tra i condomini per la gestione e la ripartizione dei costi.

5. Come implementare una fibra condominiale condivisa?

Proposta all’assemblea condominiale:

  • La decisione deve essere approvata dalla maggioranza, poiché coinvolge la gestione e l’uso di spazi comuni.

Scegliere un operatore:

  • Alcuni operatori offrono soluzioni dedicate per condomini, con opzioni di banda condivisa.

Installazione e configurazione:

  • L’operatore installa la fibra ottica e un sistema di distribuzione centralizzato (router o switch).

Ripartizione dei costi:

  • Gli inquilini possono contribuire con una quota fissa o proporzionale, a seconda degli accordi.

6. Alternativa: Fibra dedicata per ogni appartamento

Se l’infrastruttura condominiale lo permette, è possibile utilizzare un PTO condominiale per fornire connessioni individuali in fibra FTTH a ogni appartamento. Questa soluzione offre velocità garantite e maggiore libertà di scelta per i condomini.

La fibra ottica condominiale condivisa è una soluzione economicamente vantaggiosa, ma richiede accordi tra gli inquilini e può comportare limitazioni di velocità e personalizzazione. È ideale per condomini con esigenze di base, ma per chi desidera prestazioni elevate e personalizzate, una connessione individuale resta la scelta migliore.

Risorse utili

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Domande correlate

Chi paga l'allaccio fibra?

L'allaccio della fibra è generalmente a carico dell'operatore fino al Punto di Terminazione Ottica condominiale. Per il collegamento interno all'appartamento, il costo è spesso incluso nel contratto, ma richieste particolari o interventi extra potrebbero comportare spese aggiuntive.

Chi deve cablare l’edificio: il condominio o l’operatore telefonico?

Saranno gli operatori di rete a installare i cavi e gli apparati necessari al collegamento del palazzo alla rete in fibra ottica: questo secondo quanto stabilito dal D.Lgs. n. 259/2003 dal "Decreto fibra" del 15 febbraio 2016, n. 33 e infine dal Decreto Semplificazioni.

Il condominio può opporsi all’installazione della fibra condivisa?

No: l’installazione della fibra ottica è obbligatoria nei condomini costruiti dopo il 1° luglio 2015 e ,in caso di ristrutturazione completa, non può opporsi ai lavori di installazione. La Legge dice inoltre che l'amministratore del condominio non può rifiutarsi di permettere l’accesso e il passaggio agli operatori di rete per installare un impianto multiservizio in fibra ottica. 

Quand'è che la fibra ottica non può essere installata in un palazzo?

Non è possibile procedere all’installazione della fibra ottica nei casi in cui ci siano concreti rischi di sicurezza a danno dell'incolumità dei condomini; quando la posa potrebbe compromettere delle infrastrutture nazionali, in caso di edificio storico oppure edificio inadeguato per l’installazione degli elementi di rete ad alta velocità e infine, più ovviamente, nel caso in cui non ci sia sufficiente spazio.

Come viene collegata la fibra ottica in casa?

La fibra viene collegata da un tecnico che porta il cavo in fibra ottica dal punto di terminazione condominiale fino al modem/router, posizionandolo in un luogo strategico per garantire una buona distribuzione del segnale.

Come portare la fibra in tutte le stanze di casa?

Per portare la fibra in tutte le stanze si possono usare cavi Ethernet, powerline che sfruttano la rete elettrica, o ripetitori Wi-Fi per ampliare la copertura e adattarla alla configurazione della casa.

Meglio la fibra ottica o FWA?

La fibra ottica è la scelta migliore per velocità, stabilità e affidabilità, ideale per streaming, gaming e lavoro da remoto. L'FWA, invece, è una soluzione valida in aree non coperte dalla fibra, ma le prestazioni possono variare a causa di interferenze o saturazione della rete.