Come posizionare il modem Wi-Fi in casa?
I criteri da seguire per il posizionamento sono:
Il router WiFi è un dispositivo che permette di connettersi a internet senza fili e la sua posizione in casa può influire sulla qualità e sulla velocità della connessione. La postazione ideale del router Wifi dipende da fattori quali ad esempio distanza, ostacoli fisici, materiali di costruzione della casa. Vediamo insieme i consigli di posizionamento ottimale per distribuire al meglio la connessione a Internet negli ambienti domestici.
Il termine router deriva dalla parola inglese route - "strada" in italiano - e indica un dispositivo progettato, appunto, per instradare dati da un punto a un altro di una rete di computer.
Il router può essere impiegato per condividere l’indirizzo IP fornito dal fornitore del servizio internet di riferimento e distribuire quindi la connessione medesima su molteplici dispositivi, quali PC, smartphone, tablet e Smart TV.
La connessione alla rete Internet, si tratti di una soluzione veicolata su tecnologia ADSL, fibra ottica, FWA, può dunque essere distribuita senza utilizzare fili e cavi, attraverso appunto un router Wi-Fi.
Il router WiFi va posizionato seguendo i criteri di:
Bisogna inoltre verificare:
Per fornire indicazioni ancora più concrete per posizionare il router Wi-Fi, gli esperti TIM hanno preso in considerazione due tipologie di casa:
Per ciascuno degli esempi forniti, sono state usate le seguenti rappresentazioni grafiche:
Nota: per esigenze di chiarezza, sono state evidenziate soltanto le riflessioni su pareti in un piano orizzontale alla stessa altezza del router Wi-Fi, ma esistono e sono talvolta importanti anche le riflessioni su soffitto e pavimento.
In una casa con tradizionale corridoio di disimpegno, la posizione ottimale del router Wi-Fi è da ricercare proprio nel corridoio medesimo.
Figura 1a
Tre camere (salone S, bagno B e camera principali R1) sono viste dalla sorgente in modo diretto e, all’interno delle stesse, «con una sola riflessione è plausibile raggiungere una percentuale di punti non in visibilità diretta, sicuramente superiore al 90%». È la posizione del router Wi-Fi più efficiente.
Le altre camere (cucina C e seconda camera R2) «sono comunque raggiunte alla loro imboccatura con componenti che hanno subito una riflessione e pertanto al loro intendo con al massimo una successiva riflessione è ancora plausibile ritenere di arrivare al 90% di punti coperti dal segnale».
Figura 1b
Il salone S e la prima camera R1 sono raggiunti solo dopo una riflessione, «il che può rappresentare un elemento di criticità dal momento che presumibilmente il salone è un’area strategica. Ovviamente in questi casi sono le necessità del cliente ad indirizzare la scelta».
Figura 1c
La posizione del router Wi-Fi «avvantaggia sicuramente la copertura nel salone S, ma sfavorisce la cucina C, ancora raggiunta da una riflessione, ma su parete piuttosto lontana».
Figura 1d
È la soluzione meno efficiente. Oltre che ai problemi di copertura nel bagno B, la posizione del router Wi-Fi illumina il salone S con una componente diretta molto inclinata.
La planimetria della casa è in questo caso più articolata della precedente, ma i criteri per individuare dove posizionare il router Wi-Fi sono i medesimi. «I punti candidati sono ancora quelli approssimativamente baricentrici, dai quali la sorgente veda il maggior numero di aperture sui vari locali».
Figura 2a
La posizione del router Wi-Fi non è proprio baricentrica, ma assicura una buona visibilità sul salone S e su quattro dei rimanenti sei locali, mentre nel secondo bagno B2 e nella camera principale R1 il segnale arriva con un primo livello di riflessione.
Figura 2b
Questa soluzione penalizza in parte la copertura Wi-Fi del salone S, «dove aumentano i punti raggiungibili solo dopo una riflessione, tuttavia l’obiettivo tipico del 90% di punti con copertura non è compromesso».
Figura 2c
Il bagno principale B1 usufruisce soltanto di una componente trasmessa attraverso il muro retrostante il router Wi-Fi e «non sembra raggiungibile da nessuna componente diretta o riflessa una sola volta». L’obiettivo del 90% di punti coperti non viene quindi raggiunto.
Alcuni esempi di materiali ostacolanti il WiFi:
•acqua: acquari o fontane possono assorbire e ridurne la portata delle onde WiFi;
•metallo: qualsiasi mobile o elettrodomestico di casa realizzato in questo materiale, quali librerie, specchi, TV, frigoriferi, forni a microonde, lavatrici o un pavimenti in laminato possono riflettere o schermare il segnale wireless;
•cemento: pareti, porte e pavimenti realizzati con questo materiale possono ostacolare le onde wifi, specie se contenenti elementi in metallo.
Oltre al corretto posizionamento del router, si possono utilizzare altri accorgimenti per amplificare il segnale della connessione senza fili:
[alert-info]I range extender consentono di ampliare la portata dei router fungendo da “ponte” tra il dispositivo e la stanza da raggiungere; gli adattatori powerline sfruttano la rete elettrica di casa (basta collegare il primo dispositivo via Ethernet al router e il secondo alla presa elettrica della stanza in questione).[alert]
Un modo creativo e a basso costo per captare meglio il segnale wireless – anche se è inutile aspettarsi miracoli – è quello di costruire una piccola parabola artigianale da applicare alle antenne del router. In rete si trovano molti modelli da stampare su carta un po’ spessa e poi da ricoprire con la carta stagnola; un’alternativa è usare il coperchio di una scatola da scarpe, anche in questo caso ben foderato.
Per maggiori dettagli, consigliamo la guida "Amplificare il segnale WiFi per aumentare la velocità di connessione".
Veramente cortesi e disponibili . Consigli disinteressati e precisi . Veramente un ot...
Giuseppe