Streaming lento, cosa fare per velocizzare lo streaming dei video

Aggiornato il: 14/01/2020
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 13/11/2019

Quante volte ci capita di scontrarci con il fastidioso problema dello streaming lento? In questa guida, spieghiamo quali sono le possibili soluzioni per velocizzare lo streaming del video e risolvere quindi i problemi di una connessione poco stabile o un segnale eccessivamente debole.

Streaming lento, cosa fare per velocizzare lo streaming dei video

Cosa fare per velocizzare lo streaming video

Prima di spiegarvi quali sono le semplici ma efficaci azioni che possono aiutarvi a velocizzare lo streaming video, può essere importante comprendere che cosa si intende esattamente con il termine “streaming” e come funziona. Questa parola è infatti diventata una costante nella nostra routine quotidiana, ma spesso non sappiamo qual è la tecnologia che vi sta dietro. Capire questo può aiutarvi a scegliere in autonomia la soluzione più efficace per risolvere questo problema.

Lo streaming si differenzia dal download classico perché consente di usufruire del contenuto nello stesso momento in cui il pacchetto di dati viene scaricato dal server verso il proprio dispositivo, computer o smartphone che sia a seconda del caso. Ciò accade grazie alla decompressione immediata di programmi speciali (codec). In questo processo, possono però risultare alcuni problemi (buffering), ovvero ritardi nella ricezione dei dati e quindi la loro riproduzione. È proprio in questo momento che la visione dei video in streaming può diventare a scatti e di bassa qualità.

Di seguito, elenchiamo tre soluzioni che vi sarà utile conoscere nel caso in cui vi troviate in questa fastidiosa situazione.

1. Assicuratevi di avere una connessione di rete stabile – la connessione che utilizzate per lo streaming deve garantire un livello minimo di stabilità che consenta lo scaricamento costante dei dati. In particolare, sarà importante per voi capire quale è la velocità di connessione di rete minima richiesta dal servizio di cui state usufruendo. Ve ne parliamo in questa guida, alla sezione successiva.

2. Terminate tutti i programmi aperti e i processi di altro tipo in corso – le applicazioni aperte contemporaneamente a quelle con la quale state effettuando lo streaming possono essere di intralcio rispetto all’operazione principale in corso, rallentandola e provocando così il fenomeno del buffering descritto sopra.

3. Scegliete un browser diverso – alcuni browser possono essere non ideali per lo streaming di contenuti perché, a causa della loro complessità o presenza di plugin installati, possono risultare molto pesanti e interferire con la riproduzione del file.

4. Liberate la cache – un altro suggerimento utile, pur collegato al precedente, è quello di svuotare la cache da tutti i file e i dati salvati in generale. Questi potrebbero infatti provocare ulteriori interferenze con il processo di streaming in corso.

Velocità richiesta per vedere streaming video

Se volete usufruire di un servizio di streaming video, sarà buona regola valutare la velocità di connessione rispetto ai valori richiesti dallo stesso operatore. Questa è un’operazione che vi raccomandiamo prima di abbonarvi a qualsiasi offerta, in quanto una velocità di connessione inferiore a quella richiesta potrebbe impedirvi di utilizzare il servizio, con conseguente spreco di denaro e necessità di revoca dell’abbonamento.

Ognuno dei principali operatori streaming video indica chiaramente la velocità di connessione della rete internet richiesta per potere utilizzare il servizio. In linea di massima, è indicata una velocità pari o superiore a 1 Mb/s.

Di seguito, vi presentiamo i valori indicati per le principali compagnie che propongono le migliori offerte TV streaming presenti sul mercato italiano.

  • Netflix: l’azienda richiede una velocità minima di 0,5 Mb/s per i video di qualità base, che si alza a 3 Mb/s per video in qualità DVD e oltre 5 Mb/s per video ad alta definizione.

  • DAZN: consiglia una velocità minima di 2 Mb/s per la risoluzione SD (Definizione Standard), ma arriva a suggerire fino ad una velocità di 8 Mb/s per la risoluzione HD (Alta definizione. Quest’ultima è infatti la qualità video più alta con frame rate più elevati.

  • Hulu: è previsto un minimo di 1 Mb/s per video di 480p e una velocità raccomandata di almeno 1,5 Mb/s per una visione ottimale.

  • CHILI: la piattaforma specifica che gli utenti, per utilizzare il servizio, debbano essere dotati di una velocità minima di connessione di 1Mb/s, ma specifica che ovviamente più alta sarà la velocità, migliore sarà anche la qualità dei contenuti visualizzati.

  • Mediaset Premium: Mediaset raccomanda una velocità pari ad almeno 7,6 Mb/s per godere al massimo del servizio erogato.

  • Sky: la velocità minima richiesta per un servizio come Sky Go è un minimo di 400 Kb/s, mentre si parla di valori compresi tra 1 e 1,5 Mb/s per una visione ottimale. Il pacchetto Sky Q, che fornisce invece un servizio di streaming online nella più alta qualità possibile ora disponibile, richiede un minimo di 2 Mb/s.

Per capire se la vostra connessione è sufficientemente veloce per permettervi di usufruire di questi servizi di streaming, potete effettuare uno speed test con gli strumenti gratuiti e affidabili che trovate online.

Come effettuare speed test

Uno dei principali strumenti che può aiutarvi a capire se lo streaming lento dei video dipende dalla qualità della vostra connessione è lo speed test.

Lo speed test è uno strumento disponibile su molti siti web aperti e gratuiti per tutti gli utenti in navigazione che permette di misurare la velocità della connessione di cui vi state servendo.

Per effettuare uno speed test, basterà semplicemente collegarvi ad uno di questi siti e avviare lo strumento messo a vostra disposizione. Naturalmente, molte sono le opzioni. Lo speed test offerto da SosTariffe.it è utilizzato da milioni di utenti ed è considerato uno dei migliori e più affidabili che sono presenti al momento online tra le diverse proposte italiane.

Quando effettuerete lo speed test, potreste trovarvi davanti ad alcuni termini che non vi sono familiari. Per consentirvi di comprendere al meglio i risultati ottenuti, elenchiamo qui di seguito quelli più frequenti che sono utilizzati su queste tipologie di siti web:

  • velocità in upload (normalmente espresso in Mb o Kb, in inglese, internet upload speed) – ovvero la velocità con la quale la vostra connessione carica dati dal vostro computer al server di riferimento. Un esempio sono le mail da inviare. In questo caso, più il valore è alto, migliore è la qualità della connessione che state testando;

  • velocità in download (normalmente espresso in Mb o Kb, in inglese, internet download speed) – cioè la velocità con cui il vostro computer riesce a scaricare i dati dal server. Per esempio, la velocità del vostro computer a scaricare le mail in arrivo. Anche in questo caso, più è alto il valore risultante, meglio è;

  • ping (si trova anche sotto il nome di latenza oppure, in inglese, latency) – cioè il tempo necessario per caricare e scaricare un pacchetto di dati, tra il computer e il server, e vice versa. Al contrario dei casi precedenti, più basso è il valore risultante, meglio è.

Nell’utilizzo dello speed test, il valore che risulta dal primo indicatore, la velocità in download, è quello più importante per l’utente medio: rappresenta infatti la velocità necessaria al computer per effettuare le operazioni più frequenti. Tra queste si trova, appunto, anche lo streaming video.

Come risolvere problemi di connessione

Se avete confermato con uno speed test che la vostra connessione è stabile, affidabile e ha una velocità che risponde ai requisiti minimi richiesti dal servizio di streaming che state utilizzando, forse i problemi con la vostra connessione sono risolvibili in modo differente.

Alcuni suggerimenti utili al fine di migliorare la stabilità della vostra connessione sono:

1. Riavviare la connessione a internet

Si tratta di un suggerimento molto semplice, ma spesso efficace. Vi basterà spegnere e poi staccare la spina del modem e router dalla corrente. Lasciatela scollegata per almeno 30 secondi. Una volta atteso il lasso di tempo, reinserite la spina del modem e aspettate che si connetta e che le spie di segnale abbiano smesso di lampeggiare. A questo punto, potrete controllare se il servizio di streaming è sufficientemente fluido.

2. Collegare il dispositivo in utilizzo direttamente al modem

Si tratta di un’opzione valida nel caso in cui stiate utilizzando in quel preciso momento un router wireless per l’utilizzo del servizio di streaming sul vostro dispositivo. Potete quindi provare a connettere questo direttamente al modem senza utilizzare il router e il segnale wireless. Oltre a rendere la visualizzazione più fluida, questo potrebbe anche aiutarvi ad identificare il problema in corso, escludendo il router o il wireless come possibili cause.

3. Ottimizzare la potenza del segnale Wi-Fi

Un altro dei problemi che potrebbe essere alla base del malfunzionamento dello streaming è legato ad un segnale Wi-Fi troppo debole. Tra i suggerimenti che possono aiutarvi a migliorare il segnale Wi-Fi ci sono quello di assicurarsi che il router non sia troppo vicino ad altri dispositivi wireless (questi potrebbero causare infatti alcune interferenze nel tentativo di connettersi al Wi-Fi), ma anche quello di spostare il router in una posizione rialzata e liberarlo da eventuali ostacoli intorno. Inoltre, potreste spostare il router in una posizione centrale in modo tale da permettere al segnale di distribuirsi uniformemente per tutta la casa.