Dispersione termica casa: cos'è, come calcolarla e come evitarla

Aggiornato il: 17/11/2021
di Redazione SOStariffe.it
Pubblicato il: 17/11/2021

Quello che si spende normalmente nelle nostre case per riscaldarle rappresenta una voce importante delle spese domestiche. Comprendere come il calore fluisce attraverso l’edificio e quali accorgimenti si possono adottare per usare meno energia e usarla in modo più efficiente sono elementi importanti per ridurre la bolletta energetica domestica. Ecco una serie di consigli.

L’Unione Europea ha preso molto sul serio la sfida energetica in edilizia, a partire dalla Direttiva 2002/91/CE, che ha introdotto precisi obiettivi in termini di rendimento energetico e di obbligo della certificazione degli edifici nuovi (con le diverse classi di appartenenza, dalla A, la migliore, alla G, quella con le peggiori performance) e nelle compravendite di quelli esistenti. La classe A ha dimostrato che l’incidenza sul costo di costruzione rispetto a un edificio tradizionale varia dal 5 al 10% ma i risparmi sono nell'ordine di 1000/2000 euro all’anno per il riscaldamento.

Complessivamente si può stimare che tre quarti degli edifici in Italia siano stati costruiti tra il 1946 e il 1991, e il 30% è in condizioni pessime o mediocri. Le termografie di Legambiente effettuate su edifici ad uso residenziale e direzionale, costruiti fra gli anni cinquanta e i primi anni novanta, mostrano i seguenti problemi: inerzia termica degli involucri, con ponti termici che delineano con precisione i telai portanti delle strutture, i caloriferi interni sottostanti le finestre e collettori montanti degli impianti per il riscaldamento invernale. Le distribuzioni di temperatura sulle pareti sono decisamente disomogenee con gradienti termici misurati sulle diverse superfici che arrivano a 6-7 gradi.

Scopriamo insieme qualche bon pratique dimenticata. Una casa coibentata aiuta a trattenere il clima in casa, fresco d'estate e caldo d'inverno

Finestre

Rimpiazzare il vetro singolo con un vetro doppio o addirittura triplo: l’intercapedine tra i vetri può essere resa sottovuoto o riempita di gas inerte (quale l’argon) che aumentano la resistenza termica del serramento.

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Muri

Le dispersioni di calore attraverso i muri esterni sono maggiori per chi vive in una casa monofamiliare piuttosto che per chi vive in un condominio, giacché tutte le pareti che lo delimitano sono in contatto con l’aria esterna, mentre in un condominio una singola unità abitativa è affiancata da altri appartamenti riscaldati.

E' necessario isolare i muri esterni. Se il muro ha un intercapedine, può essere iniettata schiuma isolante ed è un'operazione che potete fare voi stessi. In assenza di intercapedine si può eseguire un’aggiunta di isolante dal lato interno o esterno, detto “cappotto esterno”, ma quest'ultimo intervento ha bisogno di specialisti.

Se i vostri caloriferi sono vicino a muri esterni potete applicare fogli riflettenti specifici, in alluminio, dietro ai termosifoni, in modo da riflettere la radiazione infrarossa che altrimenti riscalderebbe il muro.

L'inerzia termica si instaura quando la parete più pesante si trova all'interno dell'isolamento non all'esterno. Perchè la massa termica che fa da volano,contrariamente da come costruito sino ad oggi, deve essereinterposta tra locale riscaldato ed isolamento. Oppure con il cappotto esterno si risolve il problema

Tetto e basamento

E' utile usare gli isolnti. Se al di sotto delle tegole del tetto non è presente uno strato di isolante e se fra tegole e i locali abitati vi è una soletta (soffitto) non isolata, è sufficiente applicare un buon strato di isolante (tra i 10 e 20 cm) direttamente al di sopra della soletta (o nel caso ciò risulti particolarmente difficoltoso, l’isolante può essere applicato sul soffitto dell’abitazione, dal suo interno).
Nel caso vivete in mansarde, invece, è necessario applicare l’isolante subito al di sotto delle tegole. Se il tetto è piano (quindi privo di tegole), l’isolante può essere aggiunto al di sopra del tetto, ma questo intervento richiede normalmente anche l’aggiunta di uno strato impermeabilizzante, per cui va eseguito nel caso in cui prevediate il rifacimento della copertura. Nel caso del basamento, l’aggiunta di isolante può essere effettuata dal di sotto, purché si abbiano cantine o portici.

Termostati e valvole termostatiche

Nn è necessario mantenere la temperatura omogenea in tutte le stanze: le camere da letto possono essere mantenute più fresche che il soggiorno o il bagno e la cucina normalmente riceve calore aggiuntivo dai fornelli. Un grado in meno di temperatura  consente in media un risparmio del 6% di energia termica. L’utilizzo di termostati per impianti autonomi (o di valvole termostatiche sui singoli caloriferi per impianti condominiali) consente di regolare la temperatura in base alle esigenze delle stanze

Se invece avete un impianto autonomo, un cronotermostato consente di spegnere l’impianto quando non c’è nessuno in casa, risparmiando ulteriormente.

Ponti termici

E' possibile ridurre le dispersioni dei ponti termici soltanto intervenendo aggiungendo uno strato di isolamento esterno su tali elementi (il che può risultare semplice per dei pilastri portanti, ma assai più complesso per dei balconi).

Ventilazione

Un’appropriata ventilazione è la chiave per non sprecare il calore nelle proprie case! Quando si fa arieggiare la casa è bene aprire le finestre per pochi minuti, il tempo sufficiente a cambiare l’aria viziata, senza far raffreddare i muri e il mobilio (in modo che la casa non perda la sua “inerzia termica”).

Ulteriori accorgimenti per evitare eccesso di calore in estate e perdite di freddo in inverno

- Isolate pavimento e mansarda: aggiungete della vetroresina sia alle zone scoperte della mansarda sia sotto il pavimento. Il materiale della vetroresina, composta da fibre di vetro, è particolarmente indicata per isolare zone umide in quanto non assorbe umidità. Questo garantisce alla casa di rimanere calda d’inverno e fresca d’estate.

- Non coprite i caloriferi, perché questo comporta una minore capacità di trasmissione del calore.

- Non frapponete mobili o tende tra il termosifone e l’ambiente da riscaldare, perché impedisce la corretta circolazione dell’aria calda. La rimozione di ostacoli tra radiatore e ambiente da riscaldare può portare a risparmi fino al 10%!

- Mantenete un umidità del 50-65% e una temperatura di 21°C o un’umidità del 30% e una temperatura di 23°C; il primo caso consente di risp armiare il 12% di energia termica.

- Isolate scaldabagno e tubature: Le tubature del riscaldamento portano caldo in casa:  dovrebbero essere ricoperte da materiale isolante per evitare che possano disperdere calore in zone della casa in cui non vogliamo che venga irraggiato. Infatti, oltre alle tubature, è buona norma cercare di isolare anche la caldaia con delle apposite camicie isolanti. Possiamo risparmiare fino al 20% sulla bolletta energetica.

- Il verde pensile potrebbe rappresentare un’importante tecnica volta a riequilibrare la dispersione termica degli edifici

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