Per garantire il corretto funzionamento dell’impianto elettrico di casa e massimizzare la sicurezza di chi utilizza qualsiasi dispositivo alimentato dall’energia elettrica fornita dall’impianto è necessario affidarsi al salvavita, nome comune utilizzato per indicare l’interruttore differenziale. Si tratta di un dispositivo essenziale per poter utilizzare l’elettricità in casa in tutta sicurezza.
Il termine “salvavita” deriva da un marchio commerciale depositato dall’azienda Bticino negli anni 60 e diventato, nel corso degli anni, un termine d’uso comune che spesso prende il posto del termine tecnico interruttore differenziale. A prescindere dal nome utilizzato per indicarlo, il dispositivo ricopre un ruolo di primo piano negli impianti elettrici.
L’interruttore differenziale viene utilizzato per tutelare la salute delle persone che utilizzano i dispositivi collegati al sistema elettrico di cui fa parte il salvavita stesso. Grazie a questo dispositivo, la cui presenza è obbligatoria come imposto dalla normativa vigente attualmente, è possibile proteggersi da potenziali danni derivanti dalla dispersione elettrica e dalla folgorazione fase-terra.
Si tratta, quindi, di un elemento essenziale di un sistema di fornitura di energia elettrica la cui presenza garantisce un elevato standard di sicurezza per gli utenti.
Offerte Luce in evidenzaOfferte Gas in evidenzaL’interruttore differenziale si compone di due parti:
Ha il compito di effettuare un monitoraggio costante dell’integrità della corrente elettrica circolante nell’impianto, al fine di poter individuare possibili dispersioni termiche. Il dispositivo calcola la differenza di tensione tra la corrente in entrata e la corrente in uscita.
La presenza di una dispersione, ovvero di un valore elevato della differenza tra la tensione, fa scattare il relè differenziale andando così ad interrompere il circuito: questa permette di mettere in sicurezza l’impianto in cui, ad esempio, potrebbe essere presente un elettrodomestico, collegato al circuito stesso, che genera una dispersione di corrente mettendo a rischio gli utenti stessi. La dispersione elettrica, infatti, può causare una scocca elettrica che potrebbe causare gravi danni al corpo umano.
Il secondo elemento è un componente che, al pari del relè differenziale, interviene in caso di cortocircuito oppure in caso di sovraccarico elettrico dell’impianto.
Ad esempio, quando in casa si utilizzano contemporaneamente molti elettrodomestici il consumo di elettricità può superare il livello massimo supportato dall’impianto: in questi casi, ci sarà lo scatto del salvavita che, in via precauzionale, andrà ad interrompere la circolazione della corrente elettrica per evitare che il sovraccarico possa danneggiare l’impianto e tutti i dispositivi collegati.
Quando si registra uno scatto del salvavita anche dopo aver ridotto il consumo di elettricità, scollegando alcuni elettrodomestici, potrebbero esserci problemi ben più gravi all’impianto e sarà necessario contattare immediatamente un elettricista qualificato per effettuare i dovuti controlli ed individuare la causa.
Per verificare il corretto funzionamento dell’interruttore differenziale è consigliabile effettuare periodicamente un test del salvavita: sarà sufficiente premere l’apposito tasto integrato sul dispositivo stesso indicato, solitamente, dalla lettera “T” oppure dalla scritta “TEST”, posizionato al di sopra dell’interruttore.
L’esecuzione del test richiede pochi secondi e dovrebbe rappresentare un’operazione di routine da eseguire in casa per il monitoraggio del funzionamento dell’impianto elettrico. Grazie al tasto integrato, eseguire il controllo periodico del funzionamento del salvavita è un’operazione semplice e veloce, da eseguire di tanto in tanto.