Contatore acqua: come si legge

Aggiornato il: 06/04/2023
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 10/03/2020

Il contatore dell’acqua è un elemento essenziale del sistema di approvvigionamento di acqua in casa in quanto serve al monitoraggio dei consumi.

come leggere contatore acqua

La lettura del contatore, ovvero, come avviene per luce e gas, il dato numerico che viene rilevato dall’addetto inviato dalla compagnia che si occupa del servizio di erogazione oppure dall’utente stesso che esegue l’autolettura, serve per il calcolo dell’importo finale della bolletta dell’acqua.

Come leggere il contattore dell'acqua 

Sapere come si legge il contatore dell’acqua e qual è il dato numerico da considerare è fondamentale per diversi motivi. Con la lettura del contatore è possibile:

  • effettuare l’autolettura, ovvero comunicare all’azienda che si occupa dell’erogazione dell’acqua e della gestione del sistema idrico nella propria zona il dato necessario ad effettuare il calcolo dei consumi effettivi di acqua in casa

  • effettuare la verifica della lettura rilevata dall’addetto inviato dall’azienda che gestisce il sistema idrico; in questo modo sarà possibile verificare che l’importo finale della bolletta sia in linea con i consumi realmente registrati in casa e che non vi siano discrepanze nel calcolo

Di conseguenza, bisogna sempre tenere d’occhi con molta attenzione il contatore dell’acqua e verificare i propri consumi in modo da eliminare il rischio di pagare più del dovuto. Controllare i consumi d’acqua, consultando il dato fornito dal contatore, può essere molto utile anche per quanto riguarda il monitoraggio dell’acqua utilizzata in modo da evitare sprechi in casa.

Nelle case italiane sono presenti due diverse tipologie di contatore dell’acqua. A seconda dei casi ci si potrà imbattere nel “contatore a lettura diretta”, che permette di effettuare una lettura rapida e senza il rischio di errore, o nel “contatore a lancette”, che richiede un po’ di attenzione in più quando si va a identificare il dato della lettura.

Le modalità di rilevazione dei consumi sono legate al tipo di contatore a propria disposizione. Per prima cosa è necessario capire il modello di contatore montato in casa in modo da sapere come fare la lettura correttamente e verificare i consumi registrati in casa. Ecco, quindi, come si legge il contatore dell’acqua:

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Contatore a lettura diretta

Il modello di contatore dell’acqua più diffuso e più semplice da utilizzare per il monitoraggio dei consumi e la rilevazione della lettura effettiva è denominato contatore a lettura diretta. Si tratta di una tipologia di contatore che permette all’utente di identificare in pochi secondi e senza rischi di errore il dato da comunicare al fornitore per effettuare l’autolettura.

Per leggere il contatore dell’acqua “a lettura diretta” sarà, infatti, sufficiente trascrivere i numeri riportati sui rulli numeratori. Da notare che, per la lettura del contatore di questo tipo, non vanno riportati di dati dei tre indicati a lancetta riportati nella parte bassa.

Il dato da tenere in considerazione per un contatore a lettura diretta è esclusivamente quello espresso dalla serie di numeri che compaiono, uno dopo l’alto, sui rulli numeratori che ruotano all’aumentare del consumo di acqua in casa. Da notare, inoltre, che nel caso in cui l’ultima cifra dovesse risultare non allineata sarà necessario riportare la cifra più bassa.

Ad esempio, se la lettura del contatore dovesse risultare 0123x dove x è una cifra “non allineata” ovvero il rullo si trova esattamente a metà tra 4 e 5, l’utente dovrà riportare la cifra più bassa al momento di eseguire la lettura. Di conseguenza, il dato da complessivo da riportare sarà 01234.

Per quantificare il consumo rispetto alla lettura precedente sarà sufficiente effettuare una sottrazione. Se, ad esempio, tre mesi prima era stata rilevata una lettura pari a 01229, il consumo effettivo registrato tra una lettura ed un’altra sarà pari alla differenza tra le due cifre, ovvero 35 metri cubi.

Contatore a lancette

Questa seconda tipologia di contatore può risultare meno intuitiva per via di una struttura decisamente più particolare. Il contatore a lancette, infatti, è composto da sette piccoli “orologi” che, al loro interno, presentano una sola lancetta che serve ad indicare il consumo.

Quattro di questi orologi presentano una lancetta nera mentre gli altri tre presentano una lancetta rossa. Per effettuare la lettura del contatore, nel caso in cui si abbia a disposizione un contatore a lancette, è necessario considerare esclusivamente i quattro orologi con le lancette nere.

Per effettuare la lettura con un contatore a lancette è necessario trascrivere le cifre indicate dalle quattro lancette nere. La lettura va eseguita in senso orario partendo dal primo orologio e sino ad arrivare all’ultimo che è anche quello più vicino al primo orologio con la lancetta rossa. Anche in questo caso, se la lancetta si trova tra due cifre diverse, nell’effettuare la lettura andrà riportata la cifra più bassa.

Quando si deve leggere il contatore dell’acqua a lancette è fondamentale prestare la massima attenzione a non eseguire la lettura in modo inverso (il dato falserebbe completamente la rilevazione). Le quattro lancette nere vanno sempre riportate seguendo il senso orario, quindi da sinistra a destra.

Il risultato della lettura corrisponderà al consumo complessivo in metri cubi. La differenza con la lettura precedente permetterà di individuare il consumo effettivo di acqua registrato tra le due letture del contatore.

Ogni quanto tempo va effettuata la lettura del contatore dell’acqua

Non c’è una vera e propria regola per determinare quando effettuare la lettura del contatore dell’acqua. Molto dipende dalle esigenze dell’utente. Se si deve fare l’autolettura, ad esempio, sarà necessario andare a leggere il contatore in modo periodico (solitamente ogni tre mesi). In questi casi, è consigliabile appuntarsi il dato rilevato in modo che, successivamente, sarà possibile effettuare un confronto con il dato riportato in bolletta.

Se, invece, si vuole tenere sotto controllo i consumi di acqua le cose cambiano. Per il monitoraggio dei consumi, non solo ai fini del calcolo della bolletta ma anche per evitare sprechi e ottimizzare l’utilizzo d’acqua, può essere utile controllare periodicamente il contatore (ogni mese ad esempio). In questo modo, si avrà la possibilità di analizzare nel dettaglio come si utilizza l’acqua in casa ed, eventualmente, sarà possibile effettuare delle modifiche alle proprie abitudini per evitare un consumo eccessivo ed inutili sprechi.