I recenti eventi geopolitici hanno reso molti italiani interessato al percorso effettuato dal gas, sempre più costoso, fino alle loro case. Grazie alle reti di distribuzione del gas questo prezioso combustibile riesce a viaggiare dai luoghi di estrazione fino a raggiungere le nostre case. Il percorso compiuto dal gas naturale è piuttosto lungo ed è articolato in una rete di trasporto e in una di distribuzione che si sviluppano a livello internazionale e locale.
Sui giornali si è parlato molto dei nuovi meccanismi di approvvigionamento di questa indispensabile materia prima per l’Italia, dopo che in seguito alla guerra tra Russia e Ucraina si è deciso di non rivolgersi più a Mosca, un tempo la maggiore esportatrice verso l’Italia, o almeno non con le precedenti percentuali. Ma come funzionano davvero le reti di distribuzione del gas? Vediamo qui di seguito.
La prima fase per il mercato del gas è naturalmente quella dell’approvvigionamento, che avviene da diverse fonti. L’Italia importa la maggior parte del suo gas naturale dalle nazioni produttrici: al momento queste sono soprattutto l’Algeria, l’Azeirbagian, la Russia (anche se la sua percentuale è crollata rispetto agli anni precedenti), la Libia e il Nord Europa.
Una quota viene prodotta internamente, ma la produzione nazionale è relativamente limitata e copre solo una piccola parte del fabbisogno del paese. Infine ci sono le importazioni di GNL, il gas naturale liquefatto, anche queste molto aumentate negli ultimi mesi, soprattutto dall’Algeria e dagli Stati Uniti. Con il GNL, il gas viene solitamente trasportato in navi cisterna e poi distribuito alle comunità locali, ma c’è bisogno di rigassificatori che attraverso specifici processi chimici trasformino il gas liquido in gas effettivamente utilizzabile per il riscaldamento, la cottura e così via.
Offerte Luce in evidenzaOfferte Gas in evidenzaLa rete di trasporto del gas è l'infrastruttura che permette di trasferire fisicamente il gas dai luoghi di estrazione o di stoccaggio fino ai punti di distribuzione locali.
Il trasporto del gas può avvenire per mezzo di:
Parte del gas che raggiunge la rete di distribuzione viene stoccato, in modo da poter contare su delle riserve che permettono di far fronte ai periodi di crescita della domanda.
In Italia a controllare la quasi totalità della rete di trasporto nazionale e regionale è la società Snam Rete Gas. Complessivamente, la rete si sviluppa su oltre 22.000 km e permette di raggiungere gran parte del territorio italiano, fatta eccezione per parte del territorio della Sardegna, non raggiunto dal servizio.
La rete di distribuzione del gas è quella che permette di convogliare il gas dai punti di distribuzione primari verso quelli secondari, che raggiungono province e comuni. La rete di distribuzione viene gestita da una società di distribuzione locale e si avvale dell'utilizzo di impianti che trattano il gas a bassa pressione.
Sul territorio italiano operano oltre 700 distributori locali che controllano i gasdotti che connettono i punti di consegna del gas con la rete domestica.
Dopo l’acquisto, il gas naturale deve arrivare in Italia, e – a parte il GNL che arriva via nave e la piccola quota prodotta internamente – per farlo utilizza una rete di metanodotti, che in Italia sono gestiti per più del 90% da Snam Rete Gas. Il mercato è teoricamente libero anche per la distribuzione, ma gli investimenti da stanziare per creare una rete di metanodotti sono molto ingenti. Il gas che non viene utilizzato può essere stoccato in scorte per la gestione di periodi d’emergenza, in particolare durante l’inverno, quando le temperature sono più rigide ed è necessario avere una buona scorta di materia prima.
Il gas naturale viene distribuito tramite una rete di tubazioni interconnesse che collegano i punti di produzione alle abitazioni e alle aziende. La rete di distribuzione è divisa in tre segmenti principali: la rete di trasporto, la rete di distribuzione e la rete di utilizzo. Ecco una tabella che ne descrive le caratteristiche:
Rete di Trasporto |
Rete di Distribuzione |
Rete di Utilizzo |
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Composizione |
grandi tubazioni |
tubazioni di dimensioni ridotte |
tubazioni di piccole dimensioni |
Trasporto |
dal punto di produzione ai punti di distribuzione principali |
dai punti di distribuzione principali alle comunità locali |
dalle tubazioni di distribuzione alle case, aziende e industrie |
Pressione |
elevata |
moderata |
bassa |
Gestione |
società di trasporto del gas |
società di distribuzione del gas |
utenti finali, come case, aziende e industrie |
Norme di sicurezza |
particolari norme di sicurezza e manutenzione necessarie |
particolari norme di sicurezza e manutenzione necessarie |
particolari norme di sicurezza e manutenzione necessarie |
Servizi forniti |
trasporto su lunghe distanze |
distribuzione alle comunità locali |
utilizzo del gas come fonte di energia |
Per garantire il corretto funzionamento delle reti di distribuzione del gas, le società di distribuzione adottano diverse misure di sicurezza, tra cui la manutenzione regolare delle tubazioni, la verifica delle pressioni del gas e l'installazione di valvole di sicurezza. In caso di emergenza, le società di distribuzione del gas sono pronte ad intervenire tempestivamente per prevenire danni alle persone e alle proprietà.
Come si è visto, le società di distribuzione del gas hanno il compito di trasportarlo fino all’utenza; tocca poi alle società fornitrici la loro vendita al cliente finale, utilizzando le varie tariffe sotto il controllo dell’ARERA. I fornitori acquistano il gas dagli shipper, le società di vendita all’ingrosso, con prezzi differenti a seconda dei periodi e dei costi di mercato; questo vale però per i clienti domestici, gli uffici o i piccoli esercizi commerciali, mentre le grandi industrie acquistano direttamente dai venditori all’ingrosso.
L'ultima fase del processo di trasporto e di distribuzione del gas consiste nell'utilizzo da parte dell'utente finale. L'impianto domestico è costituito da un contatore, che registra il volume di gas utilizzato per i diversi usi, da una caldaia che, attraverso la combustione del gas naturale, produce energia e da tubature che permettono il riscaldamento degli ambienti o la produzione di acqua calda sanitaria.
Una volta che il gas raggiunge i punti di distribuzione locali viene immesso nella rete locale che raggiunge le case o le industrie. Il gas destinato al consumo immediato viene gestito dalle società distributrici locali e venduto dalle società di fornitura che rivendono ai clienti finali il gas che hanno acquistato sul mercato all'ingrosso.
Gli attori coinvolti in questa fase sono tre:
Rete di trasporto |
Rete di distribuzione |
Rete di utilizzo |
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In Italia, la spesa per il trasporto e la distribuzione del gas rappresentava, prima dell’impennata dei prezzi, circa il 20-25% del costo totale del gas nella bolletta; oggi questa percentuale è diminuita perché il prezzo della materia prima è aumentato così tanto da aver finito con lo “schiacciare” le altre voci.
Il costo del trasporto del gas è determinato principalmente dalla distanza tra il punto di produzione e il punto di distribuzione principale, mentre il costo della distribuzione del gas dipende invece principalmente dalla densità della popolazione nelle zone servite. Altri fattori che intervengono per definire questi costi sono le normative locali e i costi di manutenzione e di investimento.
Ci sono diverse strategie che si possono adottare per risparmiare sul gas e ridurre i costi della bolletta. Eccone alcune: