Come funzionano le reti di distribuzione del gas: tutto ciò che devi sapere

Aggiornato il: 06/06/2023
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 06/06/2023

In 30 secondi

  • L’aumento del prezzo del gas derivato dalla guerra tra Russia e Ucraina e dalle conseguenze del Covid-19 ha portato a diversi cambiamenti nel modo in cui l’Italia si procura il gas per il riscaldamento, la cottura dei cibi o l’acqua calda sanitaria.
  • La rete di trasporto e distribuzione del gas si basa sui metanodotti che in stragrande maggioranza sono controllati da Snam, e che attraverso i diversi sistemi di tubature arrivano fino alle case degli italiani, sia clienti privati che aziende.
  • Spetta invece alle società fornitrici vendere direttamente ai clienti il gas trasportato dalle reti di distribuzione; molto importante è il trading con cui queste cercano di acquistare materia prima sul mercato all’ingrosso quando il prezzo è più basso.
  • Grazie alle reti di distribuzione del gas è possibile trasportare il gas dai luoghi di produzione e di stoccaggio fino alle nostre case.
  • In particolare si possono identificare tre tipi di reti che vengono usate per instradare il gas verso le abitazioni: la rete di trasporto, che permette il trasferimento del gas dai luoghi di estrazione fino ai punti di distribuzione primari, la rete di distribuzione, che permette lo smistamento del gas a livello provinciale e comunale, e la rete di utilizzo, che convoglia il gas verso le caldaie domestiche o industriali.
  • Per usare correttamente il gas è fondamentale rispettare la normativa di sicurezza e adottare le migliori strategie per contenere i costi.

I recenti eventi geopolitici hanno reso molti italiani interessato al percorso effettuato dal gas, sempre più costoso, fino alle loro case. Grazie alle reti di distribuzione del gas questo prezioso combustibile riesce a viaggiare dai luoghi di estrazione fino a raggiungere le nostre case. Il percorso compiuto dal gas naturale è piuttosto lungo ed è articolato in una rete di trasporto e in una di distribuzione che si sviluppano a livello internazionale e locale.

Reti di distribuzione gas

Sui giornali si è parlato molto dei nuovi meccanismi di approvvigionamento di questa indispensabile materia prima per l’Italia, dopo che in seguito alla guerra tra Russia e Ucraina si è deciso di non rivolgersi più a Mosca, un tempo la maggiore esportatrice verso l’Italia, o almeno non con le precedenti percentuali. Ma come funzionano davvero le reti di distribuzione del gas? Vediamo qui di seguito.

L’approvvigionamento della materia prima

La prima fase per il mercato del gas è naturalmente quella dell’approvvigionamento, che avviene da diverse fonti. L’Italia importa la maggior parte del suo gas naturale dalle nazioni produttrici: al momento queste sono soprattutto l’Algeria, l’Azeirbagian, la Russia (anche se la sua percentuale è crollata rispetto agli anni precedenti), la Libia e il Nord Europa.

Una quota viene prodotta internamente, ma la produzione nazionale è relativamente limitata e copre solo una piccola parte del fabbisogno del paese. Infine ci sono le importazioni di GNL, il gas naturale liquefatto, anche queste molto aumentate negli ultimi mesi, soprattutto dall’Algeria e dagli Stati Uniti. Con il GNL, il gas viene solitamente trasportato in navi cisterna e poi distribuito alle comunità locali, ma c’è bisogno di rigassificatori che attraverso specifici processi chimici trasformino il gas liquido in gas effettivamente utilizzabile per il riscaldamento, la cottura e così via.

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La rete di trasporto del gas

La rete di trasporto del gas è l'infrastruttura che permette di trasferire fisicamente il gas dai luoghi di estrazione o di stoccaggio fino ai punti di distribuzione locali. 

Il trasporto del gas può avvenire per mezzo di: 

  • metanodotti o gasdotti, in cui il gas viene trasportato ad alta pressione e allo stato gassoso;
  • tramite navi metaniere, adibite al trasporto di gas naturale allo stato liquido. Una volta arrivate a destinazione il GNL, il gas naturale liquefatto, dovrà essere sottoposto a un trattamento di rigassificazione. 

Parte del gas che raggiunge la rete di distribuzione viene stoccato, in modo da poter contare su delle riserve che permettono di far fronte ai periodi di crescita della domanda.

In Italia a controllare la quasi totalità della rete di trasporto nazionale e regionale è la società Snam Rete Gas. Complessivamente, la rete si sviluppa su oltre 22.000 km e permette di raggiungere gran parte del territorio italiano, fatta eccezione per parte del territorio della Sardegna, non raggiunto dal servizio. 

La maggior parte del gas naturale utilizzato in Italia proviene dall'estero. La produzione nazionale, infatti, copre circa il 10% del fabbisogno interno. La restante quota di gas naturale viene importata dall'estero: prima dello scoppio della guerra in Ucraina la Russia era uno dei Paesi su cui l'Italia faceva maggiore affidamento per le importazioni di gas, ma dal 2022 si è ridotta la quota di gas russo importato, a favore soprattutto del gas proveniente da Tunisia, Norvegia, Paesi Bassi e Azerbaijan.

Il trasporto e la distribuzione del gas

La rete di distribuzione del gas è quella che permette di convogliare il gas dai punti di distribuzione primari verso quelli secondari, che raggiungono province e comuni. La rete di distribuzione viene gestita da una società di distribuzione locale e si avvale dell'utilizzo di impianti che trattano il gas a bassa pressione

Sul territorio italiano operano oltre 700 distributori locali che controllano i gasdotti che connettono i punti di consegna del gas con la rete domestica. 

Dopo l’acquisto, il gas naturale deve arrivare in Italia, e – a parte il GNL che arriva via nave e la piccola quota prodotta internamente – per farlo utilizza una rete di metanodotti, che in Italia sono gestiti per più del 90% da Snam Rete Gas. Il mercato è teoricamente libero anche per la distribuzione, ma gli investimenti da stanziare per creare una rete di metanodotti sono molto ingenti. Il gas che non viene utilizzato può essere stoccato in scorte per la gestione di periodi d’emergenza, in particolare durante l’inverno, quando le temperature sono più rigide ed è necessario avere una buona scorta di materia prima.

Il gas naturale viene distribuito tramite una rete di tubazioni interconnesse che collegano i punti di produzione alle abitazioni e alle aziende. La rete di distribuzione è divisa in tre segmenti principali: la rete di trasporto, la rete di distribuzione e la rete di utilizzo. Ecco una tabella che ne descrive le caratteristiche:

Rete di Trasporto

Rete di Distribuzione

Rete di Utilizzo

Composizione

grandi tubazioni

tubazioni di dimensioni ridotte

tubazioni di piccole dimensioni

Trasporto

dal punto di produzione ai punti di distribuzione principali

dai punti di distribuzione principali alle comunità locali

dalle tubazioni di distribuzione alle case, aziende e industrie

Pressione

elevata

moderata

bassa

Gestione

società di trasporto del gas

società di distribuzione del gas

utenti finali, come case, aziende e industrie

Norme di sicurezza

particolari norme di sicurezza e manutenzione necessarie

particolari norme di sicurezza e manutenzione necessarie

particolari norme di sicurezza e manutenzione necessarie

Servizi forniti

trasporto su lunghe distanze

distribuzione alle comunità locali

utilizzo del gas come fonte di energia

Per garantire il corretto funzionamento delle reti di distribuzione del gas, le società di distribuzione adottano diverse misure di sicurezza, tra cui la manutenzione regolare delle tubazioni, la verifica delle pressioni del gas e l'installazione di valvole di sicurezza. In caso di emergenza, le società di distribuzione del gas sono pronte ad intervenire tempestivamente per prevenire danni alle persone e alle proprietà.

La vendita del gas

Come si è visto, le società di distribuzione del gas hanno il compito di trasportarlo fino all’utenza; tocca poi alle società fornitrici la loro vendita al cliente finale, utilizzando le varie tariffe sotto il controllo dell’ARERA. I fornitori acquistano il gas dagli shipper, le società di vendita all’ingrosso, con prezzi differenti a seconda dei periodi e dei costi di mercato; questo vale però per i clienti domestici, gli uffici o i piccoli esercizi commerciali, mentre le grandi industrie acquistano direttamente dai venditori all’ingrosso.

Per trovare le migliori tariffe disponibili nel mercato libero è possibile utilizzare comparatori come quello di SOStariffe.it, che mette a confronto le offerte attualmente destinate ai clienti prendendo in esame non solo il prezzo della materia prima ma tutte le variabili che aiutano a trovare la proposta migliore.

La rete di utilizzo del gas 

L'ultima fase del processo di trasporto e di distribuzione del gas consiste nell'utilizzo da parte dell'utente finale. L'impianto domestico è costituito da un contatore, che registra il volume di gas utilizzato per i diversi usi, da una caldaia che, attraverso la combustione del gas naturale, produce energia e da tubature che permettono il riscaldamento degli ambienti o la produzione di acqua calda sanitaria. 

Come funziona la distribuzione del gas nelle case e nelle aziende

Una volta che il gas raggiunge i punti di distribuzione locali viene immesso nella rete locale che raggiunge le case o le industrie. Il gas destinato al consumo immediato viene gestito dalle società distributrici locali e venduto dalle società di fornitura che rivendono ai clienti finali il gas che hanno acquistato sul mercato all'ingrosso. 

Gli attori coinvolti in questa fase sono tre:

  • il distributore locale, che non può essere scelto dai clienti;
  • le società che forniscono il gas e che possono essere scelte sul mercato libero;
  • i clienti finali, famiglie o imprese che utilizzano il gas per la cottura dei cibi, per il riscaldamento o la produzione di acqua calda sanitaria. 

Rete di trasporto

Rete di distribuzione

Rete di utilizzo

  • Serve al trasporto del gas dai luoghi di estrazione o di stoccaggio fino ai punti di distribuzione principali
  • Il gas viene trasferito allo stato gassoso ad alta pressione o allo stato liquido
  • In Italia è gestita da Snam Rete Gas 
  • Serve al trasferimento del gas verso la rete di distribuzione locale 
  • Il gas naturale viene distribuito a bassa pressione
  • L'ulltmo tratto della rete di distribuzione è quello che consente l'utilizzo del gas naturale da parte degli utenti finali
  • Mentre le società distributrici si occupano della gestione della rete, le società fornitrici forniscono il gas alla clientela.

Quanto incidono sulla bolletta del gas i costi di distribuzione e trasporto?

In Italia, la spesa per il trasporto e la distribuzione del gas rappresentava, prima dell’impennata dei prezzi, circa il 20-25% del costo totale del gas nella bolletta; oggi questa percentuale è diminuita perché il prezzo della materia prima è aumentato così tanto da aver finito con lo “schiacciare” le altre voci.

Il  costo del trasporto del gas è determinato principalmente dalla distanza tra il punto di produzione e il punto di distribuzione principale, mentre il costo della distribuzione del gas dipende invece principalmente dalla densità della popolazione nelle zone servite. Altri fattori che intervengono per definire questi costi sono le normative locali e i costi di manutenzione e di investimento.

Come fare per risparmiare il gas?

Ci sono diverse strategie che si possono adottare per risparmiare sul gas e ridurre i costi della bolletta. Eccone alcune:

  • Effettuare la manutenzione regolare degli impianti di riscaldamento e cucina: la manutenzione a intervalli regolari migliora l'efficienza del sistema e riduce i costi del gas. Ad esempio, pulire periodicamente i bruciatori delle stufe a gas e sostituire i filtri dell'impianto di riscaldamento riduce il consumo di gas e migliorare il rendimento di tutto il sistema.
  • Utilizzare elettrodomestici per il riscaldamento ad alta efficienza energetica: scegliere una caldaia a condensazione, un fornello a gas con bruciatori a fiamma pilota e una stufa a gas a basso consumo energetico può aiutare a risparmiare sui costi del gas.
  • Utilizzare la temperatura giusta: regolare la temperatura della casa o dell'acqua calda è un’altra comune strategia di risparmio.
  • Utilizzare i termoregolatori: i termoregolatori aiutano a regolare la temperatura degli ambienti in modo efficiente e ridurre il consumo di gas. Con un termostato intelligente è possibile controllare la temperatura della casa e regolare automaticamente il riscaldamento in base alle proprie esigenze.
  • Chiudere le porte e le finestre: anche questo semplice gesto può ridurre la dispersione di calore dalla casa e migliorare l'efficienza del sistema di riscaldamento. Inoltre, utilizzare sigillanti per le finestre e le porte può ridurre ulteriormente la perdita di calore e aumentare l'efficienza del sistema, così come operare per migliorare l’efficienza energetica della casa attraverso cappotti termici e altri interventi che, di solito, possono contare su agevolazioni e sconti statali.

Domande correlate

Come avviene la distribuzione del gas nelle case e nelle aziende?

A occuparsi della vera e propria distribuzione del gas sono le aziende che acquistano il gas sul mercato all'ingrosso e poi lo rivendono sul mercato libero. Gli utenti finali, privati o business, possono sottoscrivere un contratto che prevede il pagamento di una tariffa fissa per Smc di gas consumato oppure una tariffa variabile, solitamente indicizzata al PSV. 

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo del gas naturale?

Il gas naturale è il combustibile fossile che produce meno emissioni di anidride carbonica. Usato nelle case e nelle industrie per il riscaldamento, garantisce buone prestazioni a un prezzo contenuto e con un impatto ambientale che è molto inferiore rispetto a quello generato dall'utilizzo di fonti di energia alternative come il petrolio e il carbone. 

Quali sono le norme di sicurezza per l’utilizzo del gas naturale?

Sebbene il gas naturale sia considerato sicuro, è importante rispettare le norme di sicurezza fissate dalla legge per ridurre al minimo il rischio di trovarsi in pericolo o di dover fare i conti con un incidente. 

Come si può risparmiare sull’utilizzo del gas naturale?

Per riuscire a risparmiare sull'utilizzo del gas naturale le cose da fare sono diverse. In particolare, si può:

Quali sono le differenze tra il gas naturale e il GPL?

Gas naturale e GPL sono entrambi gas di origine fossile che vengono estratti dai giacimenti di petrolio. Entrambi vengono utilizzati per il riscaldamento, per la produzione di acqua calda sanitaria e per la cottura dei cibi, ma le similitudini finiscono qui.