Microimprese
Le aziende in Europa vengono suddivise in grandi, piccole, medie e microimprese.
Le pmi rappresentano fino al 90% del tessuto imprenditoriale negli Stati dell’Unione europea. I fattori che concorrono a stabilire in quale categoria è inclusa una società sono il numero dei dipendenti e il fatturato annuo. Per esempio, le piccole imprese sono quelle con un almeno 10 addetti e fino ad un massimo di 50 dipendenti, a patto che il fatturato non superi i 10 milioni e non sia inferiore a 2 milioni di euro l’anno.
Le aziende ritenute media sono invece quelle con al massimo 250 dipendenti e con un fatturato inferiore a 50 milioni di euro. Queste classificazioni tengono anche conto di un altro dato, qual è la potenza impegna dall’impianto dell’azienda. Le piccole imprese, così come descritte, sono titolari in genere di un impianto in bassa tensione.
Le microimprese vengono assimilate alle utenze domestiche per quel che riguarda le forniture dei servizi luce e gas, questo significa che questi clienti potranno attendere ancora fino al 2023 per passare alle promozioni energia e gas del mercato libero.
Le pmi in Italia dal 1° Gennaio del 2021 hanno dovuto dire addio al Servizio di Maggior tutela ed è divenuto per loro obbligatorio il passaggio alle offerte del mercato libero.