Quanti contanti si possono portare in aereo?

Aggiornato il: 14/07/2020
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 14/07/2020

Ogni volo aereo è sottoposto a una ferrea regolamentazione, per evitare che ci siano rischi per i passeggeri e per l’equipaggio; per questo abbiamo imparato come preparare il nostro bagaglio prima di partire per un viaggio, in particolare dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 che hanno portato a controlli più stringenti.

contanti

Sappiamo quindi che non si possono portare liquidi in contenitori oltre una certa capacità, e che vanno raccolti in una busta trasparente; allo stesso modo, nessuno può mettere nel suo bagaglio a mano liquidi o sostanze esplosive o infiammabili, e così via.

Un settore a parte della normativa riguarda la disciplina fiscale e monetaria, per la quale il passaggio alla dogana è cruciale. Una delle domande che ci si fa di frequente a questo proposito è quanti contanti si possano portare in aereo, soprattutto se si sta per partire per le vacanze e magari sono appena cambiati un po’ di soldi del proprio conto corrente in contanti nella valuta del Paese di destinazione. Vediamo quali sono le leggi al riguardo e come comportarsi prima di salire sul velivolo per non incorrere in violazioni e multe.

Quali sono le leggi che regolano le soglie di contanti

Ci sono dei limiti sulla quantità di contanti che è possibile portare con sé in aereo? È possibile dichiararli e non avere problemi? In effetti, un limite esiste, dovuto alla normativa antiriciclaggio e valutaria, modificata di recente (nel 2019), per contrastare criminalità e riciclaggio. Per prima cosa andrà notato che tale limite non vale soltanto per chi parte dall’Italia, ma per chi arriva dall’estero e rientra nel nostro Paese. La normativa sul limite ai contanti, inoltre, è valida per tutti i viaggiatori, a prescindere dal loro status o professione.

A quanto ammonta il limite di contanti

Il limite di contanti che può essere portato in aereo è piuttosto elevato, soprattutto tenendo conto delle normative attuali che mirano a ridurre il più possibile le transazioni con il contante a favore di quelle con carta di credito e strumenti di pagamento similari, molto più facile da tracciare. Si possono portare fino a 10.000 euro con sé senza alcun problema e senza l’obbligo di dichiarare la somma; se invece si oltrepassa questo limite è necessario presentare una dichiarazione per prevenire le possibili attività di riciclaggio di denaro sporco, sia verso (o da) i Paesi Ue che verso (o da) i Paesi extraeuropei.

Attenzione perché “denaro contante” può essere un’espressione ingannevole, visto che la maggior parte delle persone ritiene che questo termine si applichi soltanto alle banconote e alle monete. In realtà, si parla di tutti gli strumenti di pagamento che abbiano una cifra stabilita, come gli assegni al portatore, i titoli al portatore, i traveller’s cheque (non rileva, ovviamente, il plafond della propria carta di credito o simili, ma il discorso si applica invece per le carte ricaricabili anonime).

Un problema particolare è legato agli oggetti preziosi: teoricamente anche questi (oro, pietre preziose, orologi e così via) possono concorrere al limite di 10.000 euro, quindi il consiglio è di non salire sull’aereo con troppi oggetti di valore con sé senza una dichiarazione. Non è nemmeno il caso di “rischiare” se si hanno oggetti preziosi rimanendo troppo vicini alla soglia dei 10.000 euro, visto che di fatto c’è un margine di discrezionalità da parte delle autorità doganali nel definire il valore di un oggetto prezioso (a meno che non ci siano documenti in grado di dimostrare un prezzo preciso, come una ricevuta).

Come fare la dichiarazione se si supera la soglia

Se vogliamo portare con noi una quantità di contante elevata – come abbiamo visto, di tutte le possibili tipologie – senza rischiare sequestri e multe salatissime, l’unica possibilità è compilare l’apposito modulo di dichiarazione valutaria. Il modulo, compilato, deve essere presentato in dogana al momento dell’entrata nello Stato o in uscita allo stesso.

Nella dichiarazione valutaria vanno inclusi i dati del dichiarante, il soggetto per conto del quale viene effettuato il trasferimento se diverso dal dichiarante, le informazioni sul trasferimento di denaro contante (origine, destinatario, utilizzo previsto, itinerario seguito, mezzo di trasporto utilizzato) e così via. Il modulo si trova da compilare (senza registrazione, con accesso libero) sul sito dell’Agenzia Dogane Monopoli.

La dogana di transito si occuperà di compilare la parte di sua competenza del modulo e di controfirmarlo; una copia verrà trattenuta dall’ufficio e un’altra sarà consegnata al viaggiatore. Se invece si è optato per l’invio telematico del modulo, è comunque necessario per il viaggiatore avere con sé una copia, insieme al numero di registrazione che viene attribuito dal sistema telematico.

Se si prevede di attraversare più dogane, bisogna presentare il modulo presso ciascuna di queste e richiedere l’apposita ricevuta. Nel caso in cui il trasferimento di denaro contante sopra la soglia avvenga mediante plico postale o equivalente, il modulo deve essere presentato all’ufficio postale o al fornitore del servizio postale all’atto della spedizione oppure nelle 48 ore successive al ricevimento (senza tenere conto, nel computo, dei giorni festivi).

Che cosa si rischia se si supera la soglia dei 10.000 euro senza dichiarare

Non è mai una buona idea “sfidare” le normative doganali, e il limite dei contanti che si possono portare in aereo non fa eccezione. Secondo la normativa, infatti, la multa prevista corrisponde al sequestro fino al 40% dell’importo eccedente i 10.000 euro, e a una sanzione amministrativa del 40% dell’importo eccedente con un minimo di 300 euro. Portarsi un milione di euro in contanti senza dichiarazione significa il sequestro immediato di 396.000 euro e una multa di pari importo.

Il trasgressore può però pagare subito il 5% della somma eccedente il limite consentito con un minimo di 200 euro, ma solo se il contante non supera la soglia dei 250.000 e se il trasgressore non è recidivo (relativamente agli ultimi 365 giorni). Il pagamento della sanzione in misura ridotta può essere effettuato anche entro 10 giorni dalla violazione, effettuando il pagamento nella misura dovuta all’indirizzo del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Che cosa fare se il contante viene posto sotto sequestro

Il contante posto sotto sequestro può essere dissequestrato su richiesta del trasgressore entro 5 anni pagando le relative spese di custodia e amministrazione, ma va rilevato che le autorità doganali segnaleranno l’accaduto all’Ufficio Informazioni Finanziarie (UIF) con la possibilità di emettere denunce per riciclaggio.

Quali sono gli altri limiti per gli acquisti nell’Unione Europea

Oltre ai contanti, esistono diversi altri beni che hanno dei limiti per quanto riguarda il loro trasporto in aereo. Relativamente all’Unione europea, ad esempio, ci sono limiti per il tabacco (al massimo 800 sigarette o di 400 sigaretti di peso massimo di 3 grammi al pezzo, oppure 200 sigari o 1 kg di tabacco da fumo) e per le bevande alcoliche (al massimo 10 litri per i superalcolici con gradazione superiore a 22%, 20 litri per le bevande alcoliche con gradazione inferiore a 22%, 90 litri per il vino di cui al massimo 60 di spumante e 110 litri di birra). Verso i Paesi extracomunitari, i limiti sono invece di 200 sigarette, 100 sigaretti, 50 sigari o 250 grammi di tabacco da fumare per il tabacco; per l’alcol, al massimo 1 litro di bevande con gradazione alcolica superiore a 22%, 2 litri di bevande con gradazione non superiore a 22%, 4 litri di vino a 16 litri di birra.