Backup

Aggiornato il: 26/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 26/05/2021

In ambito informatico, il termine backup viene utilizzato per indicare un particolare processo che prevede la messa in sicurezza dei dati di un dispositivo informatico, come un computer o un dispositivo di telefonia mobile, oppure, più in generale, di un sistema informatico.

Il processo di backup prevede la creazione di una copia delle informazioni custodite nel sistema da utilizzare in caso di perdita o danneggiamento dei dati.

Il backup, quindi, è un processo fondamentale nel settore informatico, a tutti i livelli. Dalle informazioni custodite sui server e necessarie per il funzionamento di articolari servizi web e fino ad arrivare alle informazioni personali di un singolo utente custodite in uno smartphone o sul PC. Effettuare periodici operazioni di backup consente di mettersi al riparo contro il rischio di perdita totale o parziale dei dati.

Per il singolo utente esistono diverse strade per poter effettuare il backup dei propri dati. Molti provider effettuano dei backup automatici dei dati degli utenti in relazione al servizio offerto. Si tratta di un processo essenziale per recuperare i propri dati quando si è costretti a cambiare dispositivo.

La procedura di backup può essere effettuata in autonomia anche dall’utente.

Per effettuare il backup è possibile salvare i propri dati su di un supporto di memoria diverso da quello in cui sono già salvati. Ad esempio, è possibile effettuare il backup dei dati del proprio PC salvandoli su di una memoria esterna USB.

In alternativa, è possibile effettuare il backup dei dati copiando le informazioni custodite nel proprio dispositivo all’interno di uno spazio di cloud storage sfruttando un collegamento Internet casa o mobile.  

In questo caso, il backup, inteso come il pacchetto contenente una copia dei propri dati, sarà custodito su di un server del provider del servizio cloud. Ad esempio, è possibile salvare i propri dati su Google Drive, servizio messo a disposizione gratuitamente da Google, oppure su OneDrive, servizio analogo messo a disposizione gratuitamente da Microsoft.  I dati saranno poi accessibili tramite app per smartphone o tablet oppure via browser.