Ricaricabile o abbonamento: qual è meglio? Differenze, pro e contro
SIM ricaricabile o abbonamento: quali sono le differenze?
- Le offerte ricaricabili non presentano un canone fisso mensile, ma sono legate al consumo
- Le offerte abbonamento mobile offrono un pacchetto prestabilito di chiamate, Giga ed SMS ad un prezzo fisso mensile
- Le SIM ricaricabili sono le più comuni sul mercato dei privati
- Le soluzioni con SIM in abbonamento sono più numerose per il mercato telefonica mobile business
Il mercato di telefonia mobile si divide tra SIM ricaricabile a consumo e SIM in abbonamento. Si tratta di due soluzioni completamente differenti che, in passato, dividevano in modo netto il settore delle tariffe mobile. Oggi, invece, la situazione è molto diversa e il mercato ha intrapreso una strada ben precisa. Le tariffe ricaricabili hanno preso il sopravvento e rappresentano un vero e proprio punto di riferimento per la stragrande maggioranza degli utenti.
Per le offerte in abbonamento c’è ancora una nicchia di mercato, in particolare tra la clientela business che presenta esigenze molto diverse dalla clientela consumer. Nonostante la recente evoluzione del settore, ricaricabile e abbonamento restano due diverse opzioni tariffarie per il settore della telefonica mobile. Vediamo, quindi, quali sono le differenze, i pro e i contro delle tariffe con ricaricabile e di quelle in abbonamento.
Abbonamento o ricaricabile: che differenza c’è?
I piani tariffari del settore di telefonia mobile possono essere di tipo SIM ricaricabile o SIM in abbonamento.
Le differenza fondamentale tra ricaricabile e abbonamento è netta:
- l’abbonamento è un contratto che, dietro pagamento di un canone mensile fisso per un determinato periodo di tempo - in genere 12/24 mesi - offre pacchetti con chiamate, internet ed SMS.
- il piano ricaricabile invece è un piano libero con pagamento legato a consumo che si fa dei servizi di chiamata, internet e messaggi offerti dal gestore telefonico
SIM ricaricabile: come funziona
La maggior parte, per non dire la quasi totalità, delle tariffe di telefonia mobile nel mercato consumer italiano prevede l’attivazione di una SIM ricaricabile. Si tratta di una SIM dotata di una tariffa prepagata che necessita di una ricarica del credito per poter “sbloccare” il bundle mensile di minuti, SMS e Giga incluso con il proprio piano tariffario.
Una SIM ricaricabile non ha vincoli e garantisce la massima libertà all’utente. Al netto di “vincoli indiretti” (come quello legato all’acquisto di uno smartphone a rate), con una SIM ricaricabile sarà sempre possibile richiedere la disattivazione dell’offerta oppure cambiare operatore, per passare ad una tariffa più vantaggiosa, minimizzando i costi e/o massimizzando i bonus inclusi.
Tutti gli operatori del settore della telefonia mobile in Italia propongono tariffe con SIM ricaricabile. In alcuni casi, la tradizionale ricarica del credito viene sostituita da una ricarica automatica, con addebito dell’importo sul conto corrente ad esempio. Nonostante questa modifica, però, la tariffa continua ad essere prepagata e con un meccanismo “ricaricabile”: si paga il canone mensile e si ottengono i bonus inclusi nel proprio piano tariffario.
Anche le offerte con smartphone incluso, un tempo disponibili con offerte in abbonamento, sono oramai diventate bundle composti da una SIM ricaricabile e un dispositivo da pagare a rate confermando il progressivo abbandono delle tariffe in abbonamento.
Abbonamento cellulare: come funziona
Le offerte in abbonamento per cellulare sono diventate, negli ultimi anni, sempre più rare. In passato, diversi operatori proponevano pacchetti promozionali con una SIM in abbonamento e uno smartphone (spesso con programmi speciali che permettevano il cambio di smartphone ogni anno oppure ogni due anni).
L’abbonamento prevede, in genere, un meccanismo post-pagato con il costo del piano mensile che è addebitato seguendo una periodicità di fatturazione ben precisa (spesso bimestrale). Le soluzioni in abbonamento garantivano bonus più ricchi (in minuti, SMS e Giga) rispetto alle SIM con un piano ricaricabile ma, allo stesso tempo, comportavano costi più elevati.
La “guerra dei prezzi” nel settore di telefonia mobile ha portato al lancio di tariffe con SIM ricaricabile sempre più convenienti. Progressivamente, queste soluzioni hanno quasi del tutto soppiantato le offerte in abbonamento che, però, restano delle alternative importanti per la clientela business, conservando le caratteristiche tipiche di queste opzioni. Gli abbonamenti prevedono vincoli di durata e penali in caso di recesso anticipato.
Come faccio a sapere se la mia SIM è ricaricabile o abbonamento?
Ricaricabile o abbonamento: come fare a sapere a quale tipologia tariffaria appartenga la propria SIM? Con l’attuale sviluppo del mercato di telefonia e la forte riduzione del numero di abbonamenti, è quasi certo che la SIM che si sta utilizzando è di tipo ricaricabile. In ogni caso, è sempre possibile effettuare una verifica in modo da sapere che tipo di contratto è attivo.
Un modo semplice per sapere se la propria SIM sia ricaricabile o abbonamento è quello di leggere le condizioni contrattuali della propria offerta. Ci sono, però, altri metodi per effettuare questa verifica. Consultando l’Area Clienti del sito oppure l’app del proprio operatore si potranno verificare le caratteristiche della SIM e, quindi, sapere con certezza se sia attivo un contratto prepagato con SIM ricaricabile oppure un abbonamento.
Naturalmente, è anche possibile contattare il Servizio Clienti del proprio provider per chiedere delucidazioni in merito alle caratteristiche del contratto attivo. Basterà una rapida verifica per scoprire il tipo di rapporto contrattuale in essere ed, eventualmente, richiedere le necessarie modifiche per attivare una soluzione in linea con le proprie necessità.
Meglio SIM ricaricabile o abbonamento cellulare?
Quando è meglio scegliere una SIM ricaricabile a consumo:
Scegliere una SIM ricaricabile preferendola ad una in abbonamento apre le porte a diversi vantaggi:
- i costi delle tariffe con ricaricabile sono più bassi rispetto alle soluzioni in abbonamento
- il pacchetto di minuti, SMS e Giga delle migliori tariffe con ricaricabile è più che sufficiente per soddisfare le necessità della stragrande maggioranza degli utenti; non c’è più la necessità di attivare abbonamenti per ottenere bonus aggiuntivi
- con le SIM ricaricabili non c’è l’obbligo di pagare la tassa di concessione governativa che rappresenta un costo ulteriore a carico dell’utente
- le offerte con SIM ricaricabile non prevedono vincoli e non comportano penali in caso di recesso, anche a breve distanza dall’attivazione
Quando è meglio scegliere una SIM in abbonamento:
Anche se meno diffuse, le offerte in abbonamento per cellulare conservano alcuni vantaggi rispetto alle soluzioni con SIM ricaricabile. Tra i pro di questo tipo di offerte troviamo:
- la possibilità di accedere a piani tariffari più ricchi, spesso caratterizzati da servizi aggiuntivi e/o dalla possibilità di attivare offerte convergenti che uniscono alla telefonia mobile anche altri servizi come la connessione Internet di casa e offerte Pay TV
- gli abbonamenti sono più “stabili” e meno soggetti a modifiche unilaterali, costi nascosti e balzelli di vario tipo rispetto alle SIM con ricaricabile
Attivare un abbonamento dunque è una scelta che spinge l’utente ad analizzare con maggior attenzione le condizioni contrattuali, identificando eventuali elementi potenzialmente svantaggiosi.
Ho un abbonamento mobile: come passare a ricaricabile?
Passare ad un’offerta ricaricabile è semplicissimo. Basta scegliere la tariffa da attivare e richiederne l’attivazione, esattamente come avviene per il passaggio da una tariffa ricaricabile ad un’altra. La procedura da seguire è la seguente:
- consultare il comparatore di SOSTariffe.it per offerte di telefonia mobile in modo da individuare l’offerta giusta
- avviare la procedura di attivazione della tariffa scegliendo tra attivazione online o in negozio
- completare l’identificazione e attendere l’attivazione della SIM per iniziare ad utilizzare l’offerta
- attendere due giorni lavorativi per il completamento della portabilità del numero (se richiesta)
Come si passa da ricaricabile ad abbonamento?
Non c’è una procedura particolare da seguire per passare da ricaricabile ad abbonamento. Il passaggio può avvenire in due modi:
- cambio tariffa mobile senza cambiare operatore; in questo caso è sufficiente attivare l’abbonamento desiderato con l’operatore seguendo la procedura di cambio offerta che può avvenire sia online che in negozio
- cambio tariffa con cambio operatore; questa seconda opzione prevede la tradizionale portabilità; al momento della richiesta di attivazione dell’offerta è sufficiente indicare che la SIM gestita dall’operatore di provenienza è ricaricabile, seguendo poi la procedura fissata dall’operatore
In entrambi i casi, può essere previsto un costo per il passaggio legato, sostanzialmente, al costo di attivazione dell’abbonamento. Naturalmente, per effettuare la portabilità servirà avere a disposizione sia il codice della SIM che un proprio documento di identità. Il cambio tariffa, con passaggio da ricaricabile ad abbonamento, senza cambio operatore può avvenire anche in autonomia, tramite l’app o l’area clienti del proprio provider.
Le migliori offerte ricaricabili di maggio 2025
Il mercato propone ormai quasi esclusivamente tariffe con SIM ricaricabile: per individuare le offerte più vantaggiose è possibile consultare gratuitamente il comparatore di SOStariffe.it per offerte di telefonia mobile che consente di ottenere una panoramica completa delle opzioni più interessanti disponibili attualmente, con possibilità di attivazione direttamente online.
La tabella qui sotto contiene la Top 10 delle offerte con SIM ricaricabile più convenienti del momento:
OFFERTA |
MINUTI, SMS E GIGA |
COSTO |
Optima Super Mobile Smart |
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Spusu 150 XL |
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Kena 5,99 (per clienti Iliad o MVNO) |
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Ho. 5,99 |
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Creami Extra WOW 150 di PosteMobile |
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Spusu 150 XL 5G |
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Fastweb Mobile |
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Giga 120 di Iliad |
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Fastweb Mobile Full |
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Flash 200 di Iliad |
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