Il procedimento di voltura serve a cambiare l’intestazione della fornitura di energia elettrica o gas da un titolare a un altro. Possiamo avvalercene, ad esempio, quando andiamo ad abitare in affitto in un nuovo appartamento in cui era già attiva una fornitura di luce o gas intestata al vecchio inquilino.
La soluzione più immediata è inviare una e-mail al servizio clienti, scrivendo a clienti@wekiwi.it. Nel testo specificare che s’intende effettuare una voltura, comunicando il nome del volturante e della fornitura interessata dalla modifica. Entro 48 ore lavorative riceveremo tramite posta elettronica l’apposita documentazione da compilare e rispedire alla compagnia sempre tramite e-mail.
Offerte Luce in evidenzaOfferte Gas in evidenzaLe spese di voltura sono identiche per luce e gas. Ovvero le tariffe standard fissate per tutti i gestori dall’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Pagheremo dunque 26,13 euro più Iva al distributore di zona a cui aggiungere 23 euro più Iva. In caso di diminuzione di potenza, per il solo anno 2018, la somma da versare si riduce a 23 euro.
La voltura si completa in un massimo di 10-14 giorni lavorativi se il vecchio titolare era già cliente Wekiwi. Accolta la richiesta di cambio utenza, il fornitore comunica entro due giorni lavorativi il buon esito della pratica ed entro ulteriori due giorni registra il nuovo contratto. Se invece si sceglie di passare da un’altra compagnia a Wekiwi, i tempi si allungano e diventano di 60-90 giorni, poiché occorrerà coinvolgere nel processo di voltura anche il precedente fornitore e/o il distributore per trasmettere il “fascicolo” del cliente.
Il cliente può scegliere una “ricarica” mensile, ovvero un costo mensile fisso corrispondente al proprio fabbisogno di energia, selezionato tra varie fasce di consumo proposte. Le varie ricariche disponibili si possono consultare tramite l’app e il sito della compagnia.
Nel caso, una volta effettuata la voltura, il nostro consumo effettivo sia:
Per quanto riguarda la luce possiamo scegliere tra tariffa monoraria e bioraria, come specificato nelle condizioni tecniche ed economiche del contratto Wekiwi, ai seguenti prezzi:
Per il contratto gas Wekiwi, invece, siamo liberi di aderire alla tariffa più adatta alle nostre esigenze, anche modificando le condizioni contrattuali del vecchio intestatario. L’importante è stimare con cura il nostro fabbisogno mensile, per non correre il rischio di pagare di più. Optando per la giusta ricarica pagheremo 0,46 euro/Smc a prezzo pieno e 0,16 euro/Smc a prezzo scontato.
Il procedimento di subentro serve a chiedere la riattivazione di un contatore di energia elettrica o gas che è stato disattivato, perché ad esempio l’appartamento non era più abitato da nessuno.
Si può chiedere al momento in cui si aderisce al contratto, direttamente dal sito della compagnia. Basta cliccare sulla sezione “Attiva il contratto” e compilare il format di inserimento dati. In corrispondenza della domanda “La fornitura è?” basta scegliere la voce “Contatore da riattivare”. Una volta ricevuto il plico con il contratto via email, occorre compilare i moduli di riattivazione del contatore allegati e rispedirli all’assistenza clienti tramite email o fax. L’operatore verificherà i dati del cliente e i dati tecnici dell’utenza e, confermata l’ammissibilità della pratica, inoltrerà la richiesta al distributore locale.
Per l’energia elettrica è il distributore che gestisce da remoto la riattivazione: i contatori sono quasi tutti telegestiti. Per il contatore del gas invece, occorrerà attendere conferma di appuntamento sulla prima data utile comunicata dal distributore, che ci sarà subito notificata via email.
Per l’energia elettrica è previsto un contributo fisso di 26.13 € (IVA esclusa) per oneri amministrativi destinati al distributore locale. Ad essi bisogna aggiungere altri 23,00 € (IVA esclusa), applicati da Wekiwi a tutte le pratiche tecniche di gestione contatore.
Per il gas pagheremo alla compagnia lo stesso importo (23,00 € + IVA). In questo caso la somma da versare al distributore varia in base al tipo di contatore e alla procedura per la sua riattivazione, determinata in fase di accettazione della pratica. I costi ci vengono addebitati con la prima fattura di conguaglio utile, non appena la compagnia riceve notifica dal distributore.
La compagnia gestisce con priorità le richieste di attivazione contatori e informa in tempo reale sullo stato di avanzamento della pratica. I tempi dipendono sia per la luce che per il gas dal distributore incaricato e dalla procedura da seguire (ad esempio i casi di prima attivazione potrebbero richiedere tempi più lunghi, come anche quelli in cui si richiede una variazione tecnica).
Il subentro viene gestito dalla compagnia come un nuovo contratto, perciò possiamo scegliere di attivare qualsiasi offerta gas o luce (prezzo fisso o variabile; fatturazione a fasce o monoraria se si tratta di energia elettrica), l’importo della ricarica e la periodicità della stessa. Le condizioni possono essere variate in qualsiasi momento e senza costi aggiuntivi anche quando la fornitura sarà stata già attivata.