Come risparmiare sul riscaldamento: fino a 153 euro sulle fatture dei mesi invernali

Aggiornato il: 04/12/2023
di Paolo Marelli
Pubblicato il: 09/11/2023

In 30 secondi

Come risparmiare sul riscaldamento centralizzato o autonomo in poche mosse:

  • ridurre la temperatura “obiettivo”;
  • massimizzare l’isolamento termico e l’efficienza dell’impianto;
  • ridurre il tempo di utilizzo.

Per minimizzare la spesa per il riscaldamento autonomo è possibile agire più liberamente.

Il risparmio sul riscaldamento centralizzato necessità di interventi di comune accordo a livello condominiale.

Come risparmiare sul riscaldamento quest’inverno, centralizzato o autonomo che sia? Naturalmente, il risparmio per un sistema di riscaldamento autonomo è più “diretto” in quanto l’intero impianto è gestito dai componenti del proprio nucleo familiare e c’è una diretta correlazione tra consumo e spesa. Per quanto riguarda il risparmio centralizzato, invece, la gestione non è diretta ma è comunque possibile massimizzare l’efficienza di funzionamento, in modo da evitare sprechi e poter beneficiare al meglio del calore prodotto dal sistema. Vediamo qui di seguito, tutti i consigli utili per poter tagliare la bolletta del gas in inverno.

Come risparmiare sul riscaldamento in generale: i 2 elementi fondamentali da ottimizzare

Il risparmio sul riscaldamento può essere raggiunto in tanti modi. Ci sono, però, due elementi fondamentali da ottimizzare, sia esso centralizzato o autonomo, e ottenere il miglior riscaldamento possibile durante i mesi invernali a fronte di una spesa ridotta.

Gli elementi in questione sono:

  1. il costo dell’energia (per un riscaldamento a gas, è il costo al metro cubo del gas);
  2. il quantitativo di energia utilizzata nel corso del periodo di accensione (legata oltre che al tempo di accensione anche alla temperatura da raggiungere e all’efficienza dell’impianto).

Per il taglio del costo dell’energia, per gli impianti a gas, è possibile affidarsi alle migliori offerte del Mercato Libero, facilmente individuabili tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte gas.

Questo vale sia per gli impianti domestici e, quindi, per il riscaldamento autonomo che per gli impianti condominiali e, quindi, per i sistemi di riscaldamento centralizzato. Le offerte del Mercato Libero consentono di ottenere un risparmio notevole, minimizzando il costo al metro cubo di gas e, quindi, la spesa per il riscaldamento.

Per incrementare il risparmio è necessario ridurre il totale di energia consumato. Quest’obiettivo può essere raggiunto in vari modi. È possibile infatti:

  1. ridurre la temperatura “obiettivo” da raggiungere in casa;
  2. ridurre il tempo di utilizzo del riscaldamento durante la giornata
  3. migliorare l’efficienza dell’impianto, investendo in nuove apparecchiature (ad esempio sostituendo la caldaia), e incrementare l’isolamento termico, evitando le fuoriuscite di aria calda verso l’esterno.
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6 consigli per risparmiare sul riscaldamento autonomo

Con un impianto di riscaldamento autonomo ci sono ampi margini di risparmio. Oltre alla possibilità di ridurre il costo dell’energia e ridurre il quantitativo di energia utilizzata per l’utilizzo del sistema, è possibile adottare altri accorgimenti per incrementare, il più possibile, il risparmio in bolletta.

1. Assicurarsi di avere un buon isolamento in casa

È cruciale, per una temperatura ottimale tra le mura di casa, che le stesse mura non facciano passare il freddo. Cappotto termico e infissi di qualità, a taglio termico e con doppi o tripli vetri, assicurano che anche nelle giornate più gelide l’aria non si insinui in camera o in salotto, oltre a garantire una miglior salute per tutta la famiglia.

L’investimento per un buon isolamento termico si ripaga in pochi anni, visto che non sarete costretti ad aumentare costantemente la temperatura del termostato. Non solo: l’isolamento termico è molto utile anche d’estate, quando funziona in senso inverso, impedendo al caldo di entrare. Così, potrete tenere a una temperatura non troppo bassa il vostro condizionatore, con ulteriori risparmi e un maggior comfort complessivo per gli spazi di casa.

2. Saper come usare il termostato

Quando si arriva a casa e fuori fa freddo, il primo impulso, ammettiamolo, è quello di alzare il termostato anche più del necessario. Meglio mettersi un maglione, invece, e non superare mai i 19, massimo 20 °C; una temperatura superiore, infatti, non porta soltanto a un dispendio energetico notevole e quindi a bollette molto più alte, ma fa anche male alla salute, soprattutto se lo sbalzo dentro-fuori è particolarmente violento.

Inoltre, il riscaldamento deve essere tenuto spento durante la notte: il calore è nemico del sonno, visto che il microclima quasi tropicale che si viene a creare con i termosifoni accesi può essere la causa di mal di testa, naso chiuso, mal di gola e tosse. E il risveglio non sarà dei più piacevoli, laddove il fresco, ovviamente con coperte adeguate, migliora il riposo.

Rimanendo sotto i 20°C è possibile risparmiare in media 80 Smc di gas ogni anno, con un guadagno economico fino a 153 euro sulle fatture dei mesi freddi dell’anno.

Anche un termostato smart, che permette accensione e spegnimento del riscaldamento da remoto, è un alleato del risparmio:  infatti, eliminando 100 ore di utilizzo non necessario del riscaldamento, si possono tagliare fino a 70 Smc di gas all’anno, con un minore esborso in fattura pari a 134 euro.

3. Dotarsi delle migliori caldaie sul mercato

Se oggi si deve cambiare la propria caldaia, si è obbligati per legge ad acquistarne un modello a condensazione, ovvero la tecnologia più avanzata. L’idea, però, è da non sottovalutare anche per chi non ha necessità di sostituire il suo impianto che però ha già un po’ di anni alle spalle.

Dotando la propria abitazione di una caldaia più efficiente anche solo del 10%, si tagliano i consumi di una famiglia tipo (1.400 Smc contabilizzati in 12 mesi) di 100 Smc in un anno a parità di tempo di utilizzo. Tradotto economicamente, vuol dire un risparmio di circa 192 euro l’anno.

Le caldaie a condensazione sono infatti più sicure e inoltre assicurano un uso più efficiente del gas, riutilizzando di fatto parte dei gas di scarico per estrarne il calore grazie al vapore acqueo e a uno scambiatore di calore.

Il costo per una nuova installazione, come nel caso del cappotto termico, è sempre meno elevato e si ripaga in pochi anni, e non va dimenticato il favore che si fa all’ambiente, visto che le emissioni vengono ridotte praticamente a zero. Infine: installando un impianto più efficiente si ha diritto alle detrazioni fiscali e alle agevolazioni IRPEF.

4. Mai sottovalutare la manutenzione

Anche se tutto sembra procedere sempre per il verso giusto con il proprio impianto di riscaldamento, può darsi – anzi, è più frequente di quanto non si pensi – che qualcosa non funzioni in maniera ottimale. E la spesa causata da malfunzionamenti anche minimi, all’inizio irrisoria, cresce fino a diventare una causa da non sottovalutare di una bolletta troppo alta.

La manutenzione obbligatoria della caldaia non esaurisce ciò che si può e che si dovrebbe fare per assicurare un’efficienza perfetta: da ricordare anche di effettuare pulizie annuali per tutti i tipi di impianto (dalle stufe a pellet alle caldaie), magari programmandole per tempo, in modo da non finire con l’acqua alla gola quando tutti, all’inizio della stagione fredda, corrono a richiedere la verifica.

Ovviamente è indispensabile rivolgersi esclusivamente a professionisti qualificati: non va dimenticato che emissioni e fumi non controllati costituiscono uno dei pericoli più grandi per una famiglia.

5. “Far respirare” i termosifoni

I termosifoni, per funzionare al meglio, hanno bisogno di spazio: mai, quindi, mai coprirli con le tende o con i mobili a distanza troppo ravvicinata, né tanto meno i vestiti che si vogliono asciugare in fretta, se non per pochi istanti. Il termosifone dietro il divano può sembrare comodo, ma non farà altro che disperdere buona parte del calore generato, in particolare se la parete comunica direttamente con l’esterno.

Attenzione quindi a isolare bene la parete dietro al termosifone: piastre riflettenti e altro materiale isolante, qui, possono fare miracoli e salvare il vostro portafoglio.

6. Arieggiare la casa

Vivere con le finestre sempre chiuse in inverno è una pessima idea, prima di tutto per quanto riguarda la nostra salute:

  • il nostro corpo ha bisogno del ricambio d’aria;
  • non arieggiare mai significa favorire il proliferare di condensa e, di conseguenza, muffe e batteri.

Naturalmente, tenere aperte per troppo tempo e in maniera poco intelligente i vetri vanifica l’effetto del riscaldamento casalingo. Ecco perché è meglio aprire tutte le finestre insieme e per pochi minuti, invece di una sola per tanto tempo, favorendo il più possibile un rapido ricircolo dell’aria ed evitando che le pareti e i mobili si raffreddino.

Non sottovalutate neanche il fatto che un ambiente confortevole deve avere il giusto tasso di umidità, e che i termosifoni accesi troppo a lungo finiscono con il seccare l’aria: il trucco più classico per ovviare a questo problema è posizionare un piccolo contenitore con dell’acqua sopra i termosifoni stessi o i termoconvettori.

Come risparmiare sul riscaldamento centralizzato

Il risparmio sul riscaldamento centralizzato è argomento che necessita di un approfondimento. Con sistemi di questo tipo, infatti, non è possibile agire in autonomia per ridurre la spesa

In questo caso, è possibile concentrarsi sull’isolamento termico di casa:

  1. cambiando gli infissi - o evitando come possibile gli spifferi;
  2. puntando su soluzioni ad alta efficienza;
  3. non lasciando porte e finestre aperte troppo a lungo nel ricambio d'aria;
  4. “far respirare” i termosifoni.

Per quanto riguarda gli interventi più generali, è bene:

  1. valutare la possibilità di stabilire nuove regole condominiali per ridurre gli orari di utilizzo e la temperatura obiettivo nei periodi in cui non fa molto freddo;
  2. considerare la possibilità di sostituire la caldaia con un modello più efficiente;
  3. prendere in esame l’ipotesi di dotare l’edificio di un cappotto termico o di altri elementi in grado di migliorare l’isolamento garantirà notevoli vantaggi.

Allo stesso modo, puntare su tariffe gas per condomini in grado di garantire un costo più basso della materia prima gas si tradurrà in un risparmio notevole.

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