Il valore della materia prima delle offerte luce viene stabilito dall’ARERA, per i clienti del Servizio a Maggior Tutela, o dagli operatori, se si è un utente del libero mercato.
Il prezzo dell’energia viene calcolato in euro/kWh. Il costo per kilowattora segue dinamiche differenti in base al mercato di riferimento, nel caso si sia passati al mercato libero è la concorrenza che porta i gestori a decidere il prezzo da imporre. Per le tariffe applicate ai consumi del mercato tutelato invece è l’adeguamento trimestrale dell’authority a fissare un unico prezzo.
I costi applicati possono inoltre essere differenti in base alle fasce orarie di utilizzo dell’energia, nelle ore di punta il prezzo è più elevato mentre l’uso in orari intermedi o di bassa domanda sono più convenienti.
Le tariffe monorarie sono quelle con un unico prezzo energia, quelle biorarie (o triorarie) sono quelle che propongono più costi. Il prezzo dell’energia è collegato anche alla potenza dell’impianto, in genere i prezzi di riferimento per le utenze domestiche sono relativi a contatori di potenza pari a 3 kW.
Il prezzo euro/kWh è solo una parte della spesa per la materia prima che si paga in bolletta, il costo complessivo è frutto infatti di una quota energia e di una quota legata ad oneri di sistema, spese di trasporto e imposte. I prezzi delle migliori offerte libere, secondo diversi studi, sono del 10% più bassi di quelli del mercato a Maggior tutele.
Offerte Luce in evidenzaOfferte Gas in evidenza