Bonus bollette dipendenti 2022: come funziona l'erogazione fino a 3000 euro

Aggiornato il: 16/12/2022
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 16/12/2022

In 30 secondi

  • Tra le misure previste dal Governo italiano per aiutare le famiglie con le bollette del gas, della luce e dell’acqua c’è anche il bonus bollette dipendenti 2022.
  • Il bonus bollette è a tutti gli effetti un fringe benefit che può arrivare a una cifra di 3.000 euro, elargito su scelta delle aziende che vogliano premiare i propri dipendenti.
  • Per avere diritto il bonus non è necessario avere un reddito al di sotto di una certa soglia, ma basta avere la documentazione comprovante il pagamento delle utenze.

Il recente Decreto Aiuti quater (art. 3, comma 10, D.L. n. 176/2022), ha previsto l'erogazione di un bonus bollette pensato come fringe benefit da parte delle aziende, di importo fino a 3.000 euro, per i lavoratori dipendenti. Questa misura è stata introdotta per sostenere le famiglie italiane, soprattutto in questo periodo di crisi economica.

Bonus bollette 2022

Che cosa sono i fringe benefit?

I fringe benefit (o benefit collaterali) fanno parte delle misure di welfare aziendale, e sono vantaggi o benefit che l'azienda offre ai propri dipendenti oltre ai compensi in denaro. I fringe benefit possono includere l'assicurazione sanitaria, i permessi retribuiti, i programmi di formazione, le agevolazioni fiscali, le agevolazioni per l'acquisto di auto aziendali, l'utilizzo di piscine, club e altro. Possono anche includere benefit più insoliti come l'utilizzo di trattamenti benessere, corsi di cucina, servizi di concierge e altro ancora.

Il grande vantaggio dei fringe benefit è dato dal loro trattamento fiscale: si tratta infatti di una retribuzione che non è tassabile, visto che non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini Irpef. Inoltre, per l’azienda sono interamente deducibili, quindi anche dal punto di vista del datore di lavoro si tratta di una soluzione molto ben accetta per premiare i propri dipendenti.

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Cosa sono i fringe benefit per le bollette?

La novità del decreto Aiuti bis introdotto dal governo Draghi qualche mese fa è che i fringe benefit di cui si parla per il bonus bollette dipendenti 2022 ora possono essere utilizzati anche per pagare le utenze di acqua, luce e gas, venendo incontro ai recenti rincari che hanno portato le bollette a livelli mai visti prima; inoltre, con il recentissimo decreto Aiuti quater la soglia è passata da 600 euro fino agli attuali 3.000 euro.

In questo specchietto riassumiamo le caratteristiche del bonus:

Entità del bonus Fino a 3.000 euro
Scadenza 31 dicembre 2022
Destinatari del bonus Titolari di reddito di lavoro dipendente o assimilato
Modalità di erogazione del bonus Erogazione diretta o rimborso
Documentazione necessaria Bolletta, dichiarazioni sostitutive che attestino il possesso della documentazione attestante il pagamento delle utenze e che le fatture non siano state già oggetto di richiesta di rimborso.

Fino a quando vale il bonus bollette dipendenti 2022?

Il bonus bollette dipendenti 2022 riguarda soltanto l’anno contributivo 2022, quindi c’è tempo solo fino al 31 dicembre per utilizzarlo, se l’azienda di cui si è dipendenti ha deciso di disporlo liberamente.

Chi ha diritto al bonus bollette dipendenti 2022?

Hanno diritto al bonus fino a 3.000 euro i titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati. Non ci sono però limiti reddituali da parte del lavoratore, che quindi può avere qualsiasi stipendio ed essere comunque destinatario del bonus, né sono previste soglie ISEE (a differenza del bonus luce e gas) da non superare.

Come si può sfruttare il bonus bollette dipendenti 2022?

Per avere diritto al bonus, l’unico adempimento a carico del lavoratore dipendente è presentare una documentazione comprovante che il fringe benefit sia utilizzato per pagare le utenze domestiche di luce e gas, anche tramite autocertificazione.

L’azienda ha due possibilità per assegnare il fringe benefit: la prima è quella dell’erogazione diretta delle somme al fornitore del servizio di luce, gas o acqua, la seconda, più comoda per il datore di lavoro, quella del rimborso delle spese effettuate in via diretta dai dipendenti.

Come ha chiarito la stessa agenzia delle entrate, il pagamento o il rimborso possono riguardare immobili ad uso abitativo posseduti o detenuti (il bonus può infatti essere utilizzato per pagare le utenze sia che la casa sia in affitto, sia di proprietà) dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari. Non è richiesta la residenza o il domicilio nell’immobile in questione, ma deve essere provato che il dipendente o il suo nucleo familiare ne sostengano le relative spese.

Per l’erogazione del fringe benefit come rimborso il datore di lavoro dovrà dunque acquisire, chiedendole al suo dipendente:

  • la bolletta pagata;
  • la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale il lavoratore attesti il possesso della documentazione comprovante il pagamento delle utenze domestiche complete di dati come l’intestatario della fattura, l’importo pagato, la tipologia di utenza, la data di pagamento e la modalità con cui il pagamento è avvenuto;
  • una ulteriore dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del lavoratore per attestare che le fatture non siano già state oggetto di richiesta di rimborso, totale o parziale, anche da parte di di altri datori di lavoro nel caso di rapporti di lavoro part-time, ovvero dal coniuge o da familiare.

Che cos’è il bonus luce e gas?

Il bonus luce e gas è una misura introdotta dal Governo italiano per sostenere le famiglie in difficoltà economica. Il bonus consiste in uno sconto sulla bolletta della luce e del gas che viene applicato in automatico sulla base dei redditi e del numero di componenti del nucleo familiare, oltre a diverse altre variabili che – soprattutto nel caso del gas – possono riguardare anche la posizione geografica della famiglia in questione.

La misura è rivolta ai nuclei familiari con un ISEE fino a 12.000 euro (inizialmente 8.265 euro) e comporta uno sconto che, in media, può arrivare fino al 30% sulla bolletta della luce e fino al 20% sulla bolletta del gas. Se si hanno almeno 4 figli a carico, la soglia ISEE diventa di 20.000 euro.

Come fare per risparmiare gas ed elettricità?

Malgrado le molteplici agevolazioni che ad oggi il Governo italiano ha stabilito per alleviare l’impatto delle bollette di luce e gas sui bilanci delle famiglie, i problemi sono tutt’altro che risolti. Non si può ancora dire fino a quanto dureranno i rincari in questo ambito, visto che molto dipende dai rapporti con la Russia che per lungo tempo è stata la più importante fornitrice di gas all’Italia, situazione ora cambiata in seguito alla guerra con l’Ucraina.

Per questo è bene ricordare le buone pratiche che ogni famiglia può applicare a casa propria per diminuire i consumi: un sollievo non soltanto per il proprio conto in banca, ma anche per il pianeta visto che ridurre i consumi vuol dire ridurre anche l’inquinamento. Ecco alcuni consigli da seguire:

  1. Installa apparecchiature di illuminazione a LED: le lampadine a LED durano molto di più, consumano meno elettricità e sono più efficienti.
  2. Regola la temperatura dell'acqua calda: la temperatura consigliata è di 45-50°C, poiché una temperatura troppo alta può aumentare notevolmente la bolletta.
  3. Acquista elettrodomestici di classe energetica A: questi elettrodomestici consumano meno energia rispetto a quelli di classe inferiore.
  4. Utilizza elettrodomestici a basso consumo energetico: alcuni elettrodomestici, come le lavatrici e i condizionatori d'aria, possono consumare una grande quantità di energia, quindi è importante scegliere quelli meno “esosi” da questo punto di vista, anche a costo di pagarli qualcosa in più.
  5. Installa un termostato intelligente: un termostato intelligente può regolare automaticamente la temperatura ambiente in base alle tue esigenze e consentire un notevole risparmio energetico.
  6. Spegni le luci e i dispositivi elettronici quando non sono in uso: anche se i dispositivi elettronici a basso consumo energetico consumano meno energia, è comunque importante spegnerli quando non servono.