Quota potenza

Aggiornato il: 21/05/2021
Pubblicato il: 04/05/2021
di Alessandro Voci

È una delle componenti che sommate costituiscono la spesa per il trasporto e la gestione del contatore e la spesa per gli oneri di sistema nelle bollette elettriche.

Il costo complessivo di queste voci di spesa si ottiene sommando diverse quote:

  • energia (legata ai consumi orari)
  • potenza che si calcola in base alla potenza impegnata dall’utenza (non è legata ai consumi reali)
  • fissa (euro/anno)

La parte che riguarda la quota potenza si deve pagare anche in assenza di un utilizzo di energia elettrica e dipende dalla potenza per cui si è sottoscritto il contratto.

L’importo si paga in proporzione alla potenza impegnata, quest’ultima è la soglia di kW che il fornitore vi rende disponibile. Per le utenze domestiche in genere è pari a 3 kW (con una soglia di tolleranza del 10%), la quota potenza annua viene suddivisa in piccole rate mensili.

L’operazione per capire qual è la quota potenza che si paga ogni mese è semplice, vi basterà conoscere il prezzo unitario dell’energia e moltiplicarlo per 3 (o per la potenza da voi selezionata).

La potenza del contratto sarà stabilita in base al numero di elettrodomestici utilizzati e alla tipologia dei prodotti, questo parametro è quello che serve a stabilire di quanta energia avrete bisogno.

Superato il limite il contatore scatterà e resterete senza fornitura, vi basterà scollegare un elettrodomestico e potrete riattivare il dispositivo e tornare ad avere l’energia elettrica.

In bolletta viene indicato anche il livello di potenza massimo prelevato dalla vostra utenza, questo dato vi consentirà di capire se la scelta fatta è adeguata alle reali esigenze di consumo della vostra famiglia o se è necessario modificare la potenza impegnata.

Per modificare la potenza del contatore dovrete inviare una comunicazione al vostro fornitore, potrete effettuare l’operazione sia online che tramite il servizio clienti.