Allaccio luce e prima attivazione, come si fa?

Aggiornato il: 17/05/2019
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 15/03/2018

Devi fare l'allaccio luce e la prima attivazione di una fornitura di energia elettrica a casa e non sai come si fa? Nessun problema: di seguito vi spieghiamo nel dettaglio la procedura di allaccio e prima attivazione: come si fa la richiesta, quanto costa, quali documenti servono e qual è la tempistica prevista. Ti ricordiamo, inoltre, che con alcune offerte luce puoi risparmiare oltre 100 euro all'anno.

Cos'è l'allaccio luce?

L’allaccio dell’energia elettrica è il collegamento (effettuato con conduttori aerei o cavi interrati) fra la linea del distributore e l’impianto del cliente finale.

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Come si fa la richiesta di prima attivazione luce?

La richiesta di allaccio dell’energia elettrica presuppone un sopralluogo da parte del distributore locale per definire eventuali lavori a carico del cliente e per il calcolo del preventivo.

La richiesta, per tanto, può essere sia telefonica che scritta. Il processo è composto da due fasi:

1. Preventivazione dei costi per il collegamento dell’impianto del Cliente finale alla Rete di Distribuzione;

2. Attivazione della fornitura stessa.

Per allacciare il contatore alla rete è obbligatorio che il cliente dichiari/dimostri la regolarità urbanistica dell’immobile (istanza 326 o fattura altro servizio).

Quali documenti servono per l'allaccio luce?

  • l'istanza 326 (la regolarità urbanistica dell’immobile) correttamente completata, firmata e corredata;
  • una copia di un documento di identità valido;
  • codice fiscale/partita IVA (se cliente business);
  • i dati anagrafici e il recapito telefonico del richiedente l'allaccio.

Quanto costa l'allaccio luce?

Le spese di allaccio da corrispondere al distributore sono a carico del cliente e sono di importo variabile in base alla quota potenza e alla quota distanza (allacciamento alla cabina d’impianto più vicina del distributore) definite dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.

Tempistiche allaccio luce

La richiesta di allaccio viene immediatamente trasmessa al distributore che entro 5 giorni esegue il sopralluogo; dopo il pagamento/accettazione del preventivo e dopo eventuali lavori a carico del cliente o autorizzazioni/permessi ricevuti dalle autorità competenti, il distributore è tenuto ad eseguire i lavori entro i giorni comunicati dal distributore.

Cos'è una Prima attivazione?

Si tratta dell'attivazione di una fornitura in un sito dove sono già stati pagati i contributi di allaccio, ma non è mai stata ancora attivata la fornitura.

Che documenti devo presentare?

Per la richiesta di preventivo:

La richiesta del titolare della fornitura può essere accolta in forma verbale. Solo per le Pubbliche Amministrazioni è obbligatoria richiesta scritta.

Richiesta di esecuzione lavoro:

  • Istanza 326 o fattura altro servizio;
  • Copia documento d’identità;
  • Plico contrattuale (non vincolante);
  • Accettazione Preventivo (se l’importo del preventivo è fino a 1000 euro esclusa IVA);
  • Dimostrazione di pagamento (se l’importo del preventivo supera i 1000 euro).

Quanto costa la prima attivazione?

In regime di maggior tutela i costi per l'attivazione sono:

  • un contributo fisso di 23 €;
  • un deposito cauzionale o altra garanzia, se richiesto dall'esercente;
  • l'imposta di bollo (16 €) prevista dalla normativa fiscale.

Nel mercato libero per attivare la prima fornitura i clienti devono pagare:

  • gli eventuali costi per la prestazione commerciale come indicato nei singoli contratti (si somma eventualmente il contributo fisso di 27,59 € applicato dal distributore locale, se non corrisposto al momento dell'allacciamento)
  • un deposito cauzionale o altra garanzia, se richiesto dall'esercente all'atto della stipula del contratto di fornitura;
  • l'eventuale imposta di bollo (16 €), prevista dalla normativa fiscale

Infine, ricordiamo che una chi ha attivo un contratto luce può trovare convenienza cambiando fornitore.

Passando al mercato libero attualmente è possibile risparmiare cifre considerevoli, grazie alle nuove proposte commerciali delle società. Ad esempio, con E-Light di Enel Energia una famiglia di 5 persone (consumi annui 6.300 kWh) può risparmiare circa 120 euro sulla luce, e con E-Light Gas altri 140 euro (consumi 2.100 m3): più di 260 euro di risparmio in un solo anno.

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