Quando si è alla ricerca del conto corrente più conveniente, bisogna fare attenzione ad una serie di costi fissi ed accessori. Tra i costi fissi più importanti abbiamo il canone annuo per la gestione del conto e l'imposta di bollo prevista dalla legge.
Tra i costi accessori invece, abbiamo le spese per prelievi, bonifici e assegni bancari. SOStariffe.it vi propone un riassunto con i costi dell'assegno bancario con le principali banche.
Al momento di scegliere un conto corrente, il prezzo dell'assegno bancario potrebbe essere un importante costo accessorio da valutare. Sopratutto quando si dispongono assegni tutti i mesi per pagare utenze, affitti ed altri servizi.
L'assegno bancario è uno strumento che può essere utilizzato in sostituzione del contante per effettuare pagamenti. In pratica, il titolare di un conto corrente - chiamato traente - ordina alla propria banca - il trattario - di versare una data somma a favore di un sogetto beneficiario.
Con gli assegni è possibile pagare importi elevati, senza la necessità di dover prelevare denaro contante: ecco perché sono strumenti di pagamento che di solito prevedono dei costi.
Un servizio accessorio previsto dai conti correnti è la possibilità di disporre assegni circolari e bancari, i quali presentano differenze piuttosto importanti. L'assegno circolare è un tipo di assegno emesso e firmato direttamente dalla banca, che trattiene la somma indicata dal conto del correntista che lo emette. L'assegno bancario invece va emesso dalla banca, ma firmato direttamente dal correntista.
L'assegno circolare ha lo svantaggio di dover essere preparato in anticipo, per consentire alla banca di bloccare la somma richiesta; tuttavia, offre un'ottima garanzia al ricevente, il quale potrà chiamare la banca per controllare la bontà del titolo.
L'assegno bancario invece è immediato, ma non garantisce al ricevente che la somma sia davvero disponibile. In ogni caso, l'assegno bancario si usa molto più frequentemente rispetto quello circolare, sopratutto per pagare utenze e servizi.
Per richiedere un assegno circolare si potrà:
Rispetto al pagamento in contanti, l'assegno circolare conviene in quanto resta traccia del pagamento effettuato. Per ottenerlo, sarà prima necessario compilare un modulo di richiesta: dopo averlo compilato, i soldi da utilizzare per coprire l'assegno saranno vincolati.
L'assegno circolare dovrà essere compilato con i seguenti dati:
Per quanto riguarda il costo dell'assegno circolare, il tutto dipende dalla singola banca: in alcuni casi potrebbe essere gratuito, in quanto la banca potrà godere della somma da pagare nel periodo compreso tra la data di emissione e quella di riscossione, senza pagare interessi al cliente, mentre in altri potrebbe essere applicata una piccola commissione.
Il beneficiario dell'assegno circolare potrà riscuotere l'importo indicatovi in contanti presso qualsiasi sportello della banca che lo ha emesso, nel rispetto dell'importo stesso e dei limiti delle norme antiriciclaggio.
Potrà anche decidere di versare l'assegno direttamente sul prorpio conto corrente. In merito alla validità, l'assegno circolare potrà essere incassato entro 3 anni dalla sua emissione.
Nell'ipotesi in cui non si dovesse rispettare tale tempistica, soltanto la paersona che ha richiesto l'emissione dell'assegno potrà, nel periodo compreso tra 3 e 10 anni, richiederne il rimborso.
Per farlo dovrà:
Nell'ipotesi in cui l'importo dell'assegno sia troppo elevato, non sarà possibile incassare tutta la cifra in contanti, ma la somma dovrà essere versata su un conto corrente, un libretto o una carta ricaricabile.
Le banche che potranno emettere assegni circolari sono quelle che hanno ricevuto l'apposita autorizzazione da parte della Banca d'Italia.
Sulla base di quanto previsto dalla legge assegni, le banche che saranno autorizzate ad emettere assegni circolari: