Come gestire la memoria del tuo cellulare

Aggiornato il: 28/02/2023
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 28/02/2023

In 30 secondi

  • La memoria interna del cellulare è lo spazio dove sono ospitate le applicazioni, il sistema operativo, le foto, i video del dispositivo; si misura in gigabyte ed è tra le principali caratteristiche hardware degli smartphone.
  • Il sempre maggiore ricorso alla telefonia mobile per scambiarsi dati ed effettuare operazioni su Internet porta questo spazio a esaurirsi in fretta, per cui è necessario operare una manutenzione periodica accurata.
  • Cancellare le applicazioni che non si usano più, utilizzare lo storage manager per individuare i file più corposi, ricorrere al cloud per un backup di foto e video sono tra i metodi più efficaci per non ritrovarsi di colpo col telefonino pieno.

 

La memoria dello smartphone è uno dei componenti principali del dispositivo con cui ogni giorno telefoniamo e ci colleghiamo alla Rete. Si riferisce alla capacità di archiviazione dei dati, come applicazioni, foto, video, musica e file di sistema, ed è misurata in gigabyte: oggi i modelli vanno da un minimo di 32 fino a 512, ma il range più comune va da 64.a 256. È la memoria su cui il sistema operativo del tuo smartphone viene installato e in cui tutti i dati vengono memorizzati e recuperati.

RAM, ROM e le altre memorie

La memoria del cellulare è essenziale per il corretto funzionamento del dispositivo e per l'esperienza dell'utente. Oltre alla RAM, la memoria volatile, ovvero temporanea, che il sistema operativo e le applicazioni utilizzano per memorizzare temporaneamente i dati mentre vengono eseguite, ci sono due tipi di memoria di archiviazione su uno smartphone: la memoria interna e la memoria esterna.

La memoria interna, anche conosciuta come ROM, è quella su cui il sistema operativo viene installato e sulla quale vengono salvati i file del sistema e le applicazioni. La memoria esterna, invece, è rappresentata dalle schede di memoria e può essere utilizzata per espandere la capacità di archiviazione del dispositivo, se lo smartphone lo prevede (non tutti, infatti, consentono la possibilità di espansione; ad esempio non accade per gli iPhone).

In questa tabella si possono trovare le caratteristiche più importanti relative alla memoria di archiviazione del proprio cellulare, con relativa spiegazione.

Caratteristica Descrizione
Tipi di memoria La memoria degli smartphone può essere interna o esterna. La memoria interna è quella su cui il sistema operativo viene installato e sulla quale vengono salvati i file del sistema e le applicazioni. La memoria esterna, invece, può essere utilizzata per espandere la capacità di archiviazione del dispositivo.
Capacità di archiviazione La capacità di archiviazione della memoria degli smartphone varia da dispositivo a dispositivo e può essere di pochi GB fino a diversi centinaia di GB. La maggior parte degli smartphone ha una capacità di archiviazione compresa tra 64 e 256 GB.
Velocità di lettura e scrittura La velocità di lettura e scrittura della memoria degli smartphone è un fattore importante da considerare. Una memoria più veloce può migliorare le prestazioni del dispositivo, accelerando il caricamento delle applicazioni e dei file. Le velocità di lettura e scrittura della memoria possono essere espresse in MB/s o GB/s.
Tipo di memoria La memoria degli smartphone può essere di tipo eMMC (embedded Multi-Media Card), UFS (Universal Flash Storage) o NVMe (Non-Volatile Memory Express). La memoria eMMC è il tipo più comune e viene utilizzata nei dispositivi di fascia bassa e media. Le memorie UFS e NVMe, invece, sono tipi più avanzati che offrono prestazioni superiori e sono utilizzati nei dispositivi di fascia alta.
Gestione della memoria La gestione della memoria è importante per garantire un corretto funzionamento del dispositivo. Una corretta gestione della memoria può migliorare le prestazioni del dispositivo e prolungare la durata della batteria. È possibile gestire la memoria dello smartphone eliminando i file inutili, spostando i file sulla memoria esterna, utilizzando la funzione di backup e disinstallando le applicazioni non utilizzate.
Espandibilità La memoria degli smartphone può essere espansa tramite l'utilizzo di schede di memoria esterne, come ad esempio le schede microSD. Tuttavia, non tutti gli smartphone supportano le schede di memoria esterne e la capacità massima di espansione può variare da dispositivo a dispositivo.

Come gestire la memoria dello smartphone

Controllare con regolarità la memoria disponibile ci mostra quanto spazio di memoria è disponibile sul proprio smartphone e quindi quanto spazio si ha a disposizione per salvare le foto, i video, le applicazioni e i file. È un’operazione necessaria perché altrimenti il dispositivo potrebbe andare incontro a dei rallentamenti, e ci sono applicazioni che fanno aumentare molto rapidamente lo spazio occupato (ad esempio WhatsApp, se si attiva la funzionalità per scaricare nella galleria del cellulare i file ricevuti: i video, in particolare, sono tra i maggiori indiziati dello spazio in esaurimento).

Se c’è poco spazio, bisogna eliminare i file inutili, come vecchie foto, video, messaggi, e-mail e applicazioni che non si usano da tempo. Questo aiuta a liberare spazio sulla memoria dello smartphone e oggi sia iOS che Android permettono di individuare, con opzioni specifiche, i file di maggiori dimensioni e quelli a cui non si accede più da molto tempo, in modo da rendere più semplice il lavoro per l’utente.

Un altro consiglio utile è quello di spostare i file sulla memoria esterna, se è disponibile uno slot apposito: in particolare, vi si possono conservare le foto e i video che non si vogliono gettare via. Anche la funzione di backup (spesso presente direttamente nelle applicazioni) è molto utile, per salvare i dati direttamente sul cloud, e in ultima analisi questi file possono anche essere salvati sul proprio PC.

Come fare pulizia sullo smartphone per risparmiare memoria

Disinstallare le applicazioni non utilizzate è una delle azioni più utili per recuperare memoria, perché alcune (ad esempio certi giochi) possono occupare, da sole, parecchi gigabyte. È comunque sempre meglio privilegiare applicazioni “leggere”, o anche, se non ci sono grandi differenze di comodità e di interfaccia, recarsi direttamente sui siti di interesse tramite browser invece che scaricare applicazioni dedicate.

Un’altra attività che deve essere regolare è l’eliminazione della cache, ossia di quell’insieme di dati temporanei che le applicazioni salvano sulla memoria dello smartphone per accelerare le prestazioni. Se la cache diventa troppo grande, può occupare spazio sulla memoria del dispositivo, in particolare con i browser per la navigazione su Internet.

Come si è detto più su, molti smartphone dispongono di una storage manager che consente di verificare quanto spazio occupano le diverse applicazioni e i file sul dispositivo dell’utente, in modo da identificare le applicazioni che occupano troppo spazio e agire di conseguenza.

Da ultimo, non bisogna mai trascurare l’aggiornamento del sistema operativo del proprio smartphone. Le nuove versioni del software spesso includono ottimizzazioni che migliorano le prestazioni del dispositivo e possono liberare spazio sulla memoria. Va detto che in più di un caso la mancanza di spazio sufficiente rende impossibile aggiornare il sistema, proprio perché i passaggi da una release all’altra sono piuttosto avidi di memoria interna.

Tutto questo soprattutto se si tratta di major release, ossia quegli aggiornamenti particolarmente corposi che, di solito una volta all’anno o poco più, dotano lo smartphone di nuove funzionalità o cambiano l’interfaccia, anche in modo radicale, e che quindi necessitano di fatto di sostituire il vecchio sistema con uno nuovo di zecca. Un altro motivo per assicurarsi di gestire sempre al meglio la memoria del cellulare, invece di considerarlo come uno spazio pressoché infinito dove lasciare tutto senza cancellare mai nulla.