Il bonifico per ristrutturazione edilizia consente di accedere alla detrazione fiscale prevista da una delle varie norme mirate ad incentivare la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica. Questo tipo di bonifici sono diversi dai tradizionali bonifici. Si tratta di un bonifico parlante da realizzare seguendo indicazioni ben precise con l'obiettivo di poter accedere alle detrazioni fiscali previste da un determinato intervento. Ecco tutto quello che c'è da sapere sul bonifico per ottenere una detrazione fiscale.
Da diversi anni, il Governo italiano ha stabilito un sistema di norme mirate ad incentivare gli interventi di riqualificazione edilizia in grado di garantire anche una riqualificazione energetica, con un miglioramento della classe d'efficienza ad esempio. In questa categoria di agevolazioni rientrano un gran numero di norme.
Tutti i vari "bonus" si traducono, di solito, nella possibilità per il contribuente di accedere ad una detrazione fiscale. Il riconoscimento della detrazione fiscale avviene a fronte della realizzazione di un bonifico per ristrutturazione che può essere eseguito alle Poste o in banca. In questi casi, si parla anche di bonifico parlante.
Presentando un apposito modulo per bonifico per detrazioni fiscali a Poste Italiane o presso una banca si potrà rendere "tracciabile" il pagamento per cui si punta ad ottenere una detrazione fiscale. In base al "bonus" che si desidera sfruttare sarà necessario seguire precise indicazioni legate alle caratteristiche della norma stessa.
Offerte Luce in evidenzaOfferte Gas in evidenzaA usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione possono avere diritto tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato; non si parla solo di proprietari degli immobili ma anche dei titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese.
La lista comprende, quindi, proprietari (o nudi proprietari), titolari di un diritto di godimento come usufrutto, uso, abitazione o superficie, locatari, comodatari, soci di cooperative divise e indivise, imprenditori individuali (per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce) e infine soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata.
In più hanno diritto alla detrazione il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento e il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato. In più, dopo la legge n. 76/2016, non si parla più solo di coniuge ma anche di componenti delle unioni civili.
Per accedere alle detrazioni legate alla ristrutturazione edilizia, il pagamento deve essere fatto per mezzo di un bonifico, bancario o postale, ad esempio utilizzando il proprio conto corrente online. Attenzione, perché la detrazione non è riconosciuta (salvo indicazioni differenti della norma) se il pagamento non è stato eseguito con bonifico oppure non sono state riportate le indicazioni richieste, ovvero le seguenti:
Per quanto riguarda la causale – qualora l’istituto di credito o le poste non abbiano modelli precompilati – deve rispettare anch’essa delle regole molto precise ed essere strutturata in questo modo: «Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986 – Pagamento fattura n. ___ del___ a favore di ___ partita Iva ___. Beneficiario della detrazione____ codice fiscale ____».
In generale, banche e Poste Italiane hanno modelli precompilati per eseguire un bonifico per ristrutturazione edilizia. Anche per il bonifico parlante online, sia Poste Italiane che le banche, consentono di eseguire tale operazione direttamente dal proprio servizio di Home Banking.
Ecco alcuni dettagli relativi alle principali agevolazioni fiscali previste in questo momento:
Il Superbonus è una delle principali agevolazioni fiscali previste dalla normativa attuale e può essere ottenuta grazie ad un bonifico parlante da eseguire a seguito di una ristrutturazione edilizia che dovrà rispettare tutti i requisiti previsti da quest'importante iniziativa.
Per la realizzazione di un bonifico per ristrutturazione edilizia mirato ottenimento del Superbonus, l’Agenzia delle Entrate con la CM n. 24/E/2020 ha chiarito che è possibile utilizzare i bonifici messi a disposizione da banche e Poste Italiane per ottenere l'ecobonus (lavori di riqualificazione energetica “art. 1, commi 344-347 l. 296/2006”)
Il bonifico parlante per detrazione fiscale è soggetto a ritenuta dell'8%. Nel bonifico andranno indicati dati come il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita IVA a favore del quale il bonifico è effettuato.
Per ottenere la detrazione fiscale legata all'acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici è necessario eseguire tutti i pagamenti per cui si punta ad ottenere la detrazione mediante bonifico bancario o postale. In tale bonifico bisognerà indicare la causale del versamento utilizzata per un bonifico per detrazione fiscale per lavori di ristrutturazione da Poste Italiane o da una qualsiasi banca.
È necessario indicare il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita IVA (ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale viene effettuato il bonifico). Il pagamento può essere eseguito anche con carta di credito o di debito. Da notare che in questo caso la data di pagamento è quella legata al giorno di utilizzo della carta e non al giorno di addebito del bonifico sul conto.
Bisognerà, inoltre, conservare la ricevuta di pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente) e le fatture di pagamento.
Per ottenere il Bonus Facciate previsto dalla normativa è possibile utilizzare i bonifici predisposti da banche o da Poste Italiane ai fini dell'ecobonus o della detrazione fiscale prevista per interventi di recupero del patrimonio edilizio. Nella causale del bonifico andranno indicati dati quali il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico oltre agli estremi della Legge 160/2019.
Il Bonus risparmio energetico richiede che i contribuenti non titolari di reddito di impresa, per ottenere il bonus, effettuino i pagamenti tramite bonifico bancario inserendo alcune informazioni ben precise. In particolare, sarà necessario includere la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione ed il codice fiscale o il numero di partita IVA del soggetto beneficiario del pagamento. In fase di pagamento tramite bonifico per detrazione fiscale, Poste Italiane o la banca applicherà una ritenuta di acconto dell'importa sul reddito dovuta all'impresa che effettua i lavori.
Ecco alcuni casi particolari da tener in considerazione per ottenere la detrazione fiscale per interventi di ristrutturazione edilizia: