Teleriscaldamento

Aggiornato il: 21/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 21/05/2021

Tra gli impianti di riscaldamento per le abitazioni e gli uffici esiste questo sistema che elimina la necessità di installare una canna fumaria o la caldaia e produce acqua calda e riscalda gli ambienti in modo pulito.

Il teleriscaldamento trasporta il calore tramite delle tubature trattate e rese isolate, non si tratta quindi di un impianto che si limita a produrre calore ma anche a distribuirlo.

Per alimentare l’impianto si possono utilizzare sia fonti energetiche rinnovabili che non. Il sistema consente di ridurre anche le spese di manutenzione collegate ad impianti di riscaldamento tradizionali, inoltre riduce gli sprechi energetici per la produzione di calore e contribuisce a diminuire l’impatto ambientale dei consumi.

Questi impianti innovativi hanno dei sistemi di accensione, spegnimento e programmazione a distanza con cui potrai gestirli.

L’impianto può essere collegato ad una centrale di cogenerazione nel quale viene prodotta l’energia, oppure si può creare un impianto alimentato da sistemi termici, impianti fotovoltaici o a pompe di calore.

I vantaggi di questo sistema di riscaldamento, secondo gli esperti, sono legati all’eliminazione del processo di combustione che comporta una riduzione delle emissioni di anidride carbonica, del rischio di incendi o fughe di gas.

Nei pro rientrano anche i risparmi legati alla mancanza di costi di pulizia delle canne fumarie o per la manutenzione della caldaia.

Il teleriscaldamento prevede il trasporto da una centrale all’abitazione tramite tubazioni preisolate, una volta raggiunto l’edificio è necessario allacciarsi all’impianto della casa.

Il collegamento avviene tramite sottocentrali che permettono all’acqua di cedere il calore e di passarlo all’impianto casalingo. Gli ambienti saranno quindi riscaldati e al contempo avrai anche l’acqua calda.

Il ciclo dell’acqua non termina qui. Una volta che il flusso di acqua calda ha svolto il ruolo di produttore di calore quella stessa acqua ritorna alla centrale, qui sarà riscaldata nuovamente e reintrodotta nelle tubature giungerà all’edificio e ricomincerà il ciclo.

Per il momento questo sistema di riscaldamento è disponibile solo in alcune grandi città, ad esempio si può attivare a Genova, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Milano e Torino.

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