È una quota che viene richiesto di versare ai nuovi clienti quando sottoscrivono un’offerta luce o gas, si paga al momento della stipula come garanzia di adempimento degli obblighi da parte dell’utente.
I gestori delle forniture possono chiedere al cliente finale un deposito se questa condizione viene esplicitata nel contratto.
L’ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha stabilito alcuni limiti per quanto riguarda i depositi sia luce che gas. Ai clienti domestici non può essere richiesto un contributo maggiore a 11,50 euro per ogni kW di potenza impegnata.
Dato che gli impianti domestici di solito impegnano al massimo fino a 3 kW di potenza, la garanzia massima potrà essere di 34,50 euro. Con le dovute eccezioni, per chi è in difficoltà economiche e rientra tra i destinatari del bonus elettrico il deposito non potrà superare i 5,2 euro per ogni kW per i clienti domestici.
I venditori addebiteranno ai clienti domestici 5,20 euro per ogni kW nella prima bolletta e il resto lo suddivide in 12 rate.
Le utenze non domestiche invece potranno contare su un limite massimo di deposito che parte da 15,50 euro per ogni kW per potenze fino a 16,5 kW.
Se in fase di sottoscrizione dell’offerta luce o gas non hai attivato il pagamento con domiciliazione postale o bancaria o l’addebito su carta e decidi di farlo successivamente, potrai ottenere il rimborso della garanzia già versata. Per i clienti morosi il tetto massimo del deposito sarà raddoppiato. Se si regolarizzerà la propria posizione si otterrà poi la restituzione di una parte degli importi versati in 12 rate.
Per quanto riguarda i depositi per i clienti gas, ecco quali sono i vincoli imposti dall’ARERA per chi ha un’offerta con il servizio a Maggiori tutele:
Gli utenti con diritto al bonus gas potranno avere delle quote di garanzia ridotte: