Quali sono le caratteristiche del conto corrente?

Aggiornato il: 30/08/2022
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 30/08/2022

È quasi impossibile, oggi, fare interamente a meno del conto corrente bancario, uno strumento fondamentale per l’amministrazione e la gestione del proprio patrimonio. In più, l’avvento dei conti online ha semplificato in modo evidente tutte le operazioni che prima potevano essere svolte solo in filiale: dall’accredito dello stipendio o della pensione al pagamento delle bollette con domiciliazione, dai bollettini postali agli F24 fino alla possibilità di disporre bonifici o gestire il proprio portafoglio azionario, tutto oggi è a portata di clic, sul proprio PC o direttamente su smartphone e tablet con le app del proprio istituto di credito. Vediamo quindi qui di seguito quali sono le caratteristiche del conto corrente presso la maggior parte delle banche.

Caratteristiche conto corrente

Come funziona il conto corrente 

Con il conto corrente bancario è possibile gestire e custodire contemporaneamente il proprio denaro, aprendo un rapporto con una banca che ospita il conto stesso e diventa il punto di riferimento per qualsiasi necessità del cliente. Il principio fondamentale è che il titolare di un conto corrente può esigere a vista le somme in esso depositate, o prelevandole presso un ATM (o, come spesso viene chiamato impropriamente, Bancomat) o recandosi presso lo sportello di una filiale. In più, anche senza ritirare direttamente il contante, è possibile utilizzare il conto per emettere disposizioni sulle proprie somme: ad esempio bonifici per trasferire il denaro per un pagamento o una donazione, o la domiciliazione bancaria per pagare automaticamente le fatture per la luce, per il gas, per il telefono e così via.

In più, la stragrande maggioranza degli italiani usa il conto corrente per l’accredito del proprio stipendio o della pensione, comunicando al datore di lavoro o allo Stato italiano il proprio IBAN, ovvero il codice alfanumerico di 27 cifre che identifica in modo univoco il conto (e che viene utilizzato anche per effettuare un bonifico verso terzi). Molto popolari, negli ultimi anni, anche le funzioni che permettono di investire direttamente online il proprio patrimonio in titoli, criptovalute e così via, permettendo di fare trading online anche a chi non aveva mai esplorato questo mondo.

Nella tabella che segue, vediamo più da vicino le più comuni tipologie di conto corrente che oggi possono essere sottoscritte:

Tipologia di conto Caratteristiche
Conto ordinario È il conto corrente tradizionale, con una spesa mensile che è proporzionale al numero e alla tipologia di operazioni che sono richieste dal cliente
Conto a pacchetto Molto diffuso negli ultimi anni, ha un canone fisso a prescindere dalle operazioni effettuate; nella tipologia “con franchigia” le operazioni gratuite hanno un limite, altrimenti si possono portare a termine tutte quelle desiderate senza dover spendere nulla in più
Conto di base Si tratta di una tipologia di conto che viene offerta a titolo quasi gratuito per le fasce meno abbienti della popolazione e per i pensionati che non superano un certo reddito, e che comprende soltanto alcuni servizi di base, come il prelievo di contanti, la carta di debito (e non di credito), l’accredito dello stipendio o della pensione, il versamento di contanti, il pagamento delle bollette
Conto premium È una tipologia di conto che ha un canone più alto di quello standard e offre diversi servizi in più, tra cui ci possono essere l’utilizzo gratuito della piattaforma per gli investimenti (con commissioni più basse), un plafond più alto per la carta di credito, l’assicurazione sugli acquisti effettuati o sui viaggi e così via

Che cosa sono le carte di pagamento legate al conto corrente?

Al conto corrente fanno spesso capo le carte di pagamento, di cui esistono diversi tipi e che sono oggi quasi indispensabili anche per effettuare acquisti online. Le più comuni sono le carte di debito: si tratta di tessere plastificate (anche se quelle metalliche sono sempre più diffuse, soprattutto per i conti premium) che possono venire utilizzate sia per il prelievo presso un ATM di denaro contante sia per il pagamento tramite POS di qualsiasi transazione. La loro particolarità è che possono essere utilizzate solo per pagamenti complessivi che non superino il patrimonio totale del correntista in quel momento; ci possono poi essere altri limiti – in particolare, giornalieri e mensili – che non devono essere superati a meno di non richiedere alla banca, se la possibilità è prevista dal contratto, di rimuoverli temporaneamente quando si prevede un esborso particolarmente ingente.

Le carte di credito si differenziano da quelle di debito perché sono a tutti gli effetti dei fidi bancari: permettono cioè di impegnare denaro anche per una cifra superiore a quella presente sul conto, secondo il plafond stabilito nel contratto con la banca. L’importante è che entro la scadenza, il mese successivo, il correntista abbia ricostituito il patrimonio necessario per il saldo, altrimenti provocherà uno scoperto sul conto per il quale ci sono interessi molto salati.

Le carte ricaricabili devono, come dice la parola stessa, essere ricaricate trasferendo un certo quantitativo di denaro dal proprio conto corrente alla carta per essere utilizzate. Sono molto popolari ad esempio per gli acquisti via Internet quando non ci si fida a lasciare i propri dati della carta di debito o di credito: anche nel remoto caso di una clonazione o di un furto della carta, sarà impossibile spendere più di quanto è presente in quel momento sulla ricaricabile.

Quanto costa un conto corrente?

I conti correnti online hanno abbassato in maniera sensibile i prezzi sul mercato dal momento della loro introduzione, in quanto gli istituti di credito hanno potuto ridurre i costi grazie al loro successo, soprattutto in materia di filiali sul territorio e di personale che si occupa direttamente dei rapporti con il cliente. L’autonomia data dai conti online permette infatti a qualunque correntista di gestire il suo patrimonio con molta più libertà rispetto a prima, senza doversi recare di persona in una filiale, magari affrontando lunghe code.

Fino a qualche anno fa molti conti erano del tutto a zero spese, ma i bassi tassi di interesse prima del 2022 avevano provocato un aumento del canone; ora bisognerà vedere con l’inflazione in crescita quali saranno le nuove dinamiche di prezzo per i conti correnti. Soprattutto i conti di nuova generazione propongono spesso diversi “livelli” per il conto corrente, man mano più costosi più sono numerose e complesse le operazioni che possono essere effettuate sul conto stesso.

Nei costi di un conto corrente va considerata anche l’imposta di bollo, pari a 34,20 euro all’anno; va pagata solo se il valore medio di giacenza sul conto (data dalla somma dei saldi giornalieri divisi per il numero dei giorni di rendicontazione) è superiore a 5.000 euro. 

Quali sono le caratteristiche del conto corrente di base?

Il conto corrente di base è dedicato alle fasce più fragili dal punto di vista economico della popolazione, è gratuito e offre un numero limitato di servizi di gestione del proprio patrimonio; in più non prevede la possibilità di aperture di credito e di scoperti, cioè è impossibile andare in rosso. Ci sono due tipologie di utenti del conto corrente di base:

  • tutti i correntisti con un ISEE in corso di validità inferiore a 11.600 euro, che non pagano né il canone né l’imposta di bollo;
  • i pensionati con un trattamento economico lordo annuo non superiore a 18.000 euro, che non pagano il canone ma pagano l’imposta di bollo.