Programmi per scaricare musica gratis velocemente

Siete di quelli che non sopportano le interruzioni pubblicitarie tra un brano e l’altro o vi piace realizzare le playlist da ascoltare mentre studiate, lavorate o oziate. Ecco una guida ai principali programmi per scaricare musica gratis velocemente da Internet.

Programmi per scaricare musica gratis velocemente

In spiaggia mentre prendete il sole o in casa sbrigando le faccende, ma anche nei lunghi viaggi in metro o in treno, la musica è per molti il compagno di viaggio principale. Sul computer e sugli smartphone si moltiplicano le app per ascoltare, condividere e scaricare i brani dei vostri artisti preferiti. Ma quali sono veramente sicure, in quali troverete download legali del vostro genere musicale preferito e altri appassionati con cui scambiarvi impressioni e consigli? E, soprattutto, quali sono i programmi per scaricare musica gratis velocemente?

A questo punto una premessa è d’obbligo:

  • per poter sfruttare al meglio la marea di software disponibili assicuratevi che la vostra linea ADSL sia veloce e sicura. Come? Basta uno speed test.

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È legale il download dei brani musicali?

L’elenco dei software come accennato è veramente infinito, ne abbiamo scelti 20 tra i più conosciuti e recensiti, oltre a qualche piccolo extra per i fedeli utenti di Youtube e i possessori di Android. Una domanda però ce la siamo dovuta porre subito in questa analisi e riguarda la legalità del download di brani musicali. Una questione piuttosto ostica e che ciascun appassionato si sarà trovato ad affrontare almeno una volta nella vita.

  • Tirate pure un sospiro di sollievo: è legale solo eseguire il download dei brani non coperti da diritto d’autore. Scaricare musica per utilizzo personale non è reato, lo diventa se rivendete, utilizzate in pubblico o condividete il brano senza autorizzazioni.

C’è poi da dire che quella della condivisione di musica non protetta da vincoli è una pratica molto in voga tra gli artisti emergenti per farsi conoscere. Anzi sta diventando un trend interessante anche tra personaggi affermati. Musicisti del calibro di John Frusciante, ex Red Hot Chilli Pepper, negli ultimi anni hanno deciso di regalare ai fan interi album su piattaforme di streaming e di condivisione. Il chitarrista di Californication ha usato SoundCloud e Bandcamp per condividere una serie di inediti e alcune nuove composizioni, la notizia è stata data dall’artista stesso che ha dichiarato: “Art is matter of giving”.

Per gli appassionati quindi il problema non è tanto quello di trovare ottimi contenuti o di dover per forza pagare per accedere ai brani desiderati, quanto piuttosto riuscire a orientarsi tra i software e servizi di streaming con ampie offerte musicali. Capire quali applicazioni permettano un download veloce, per evitare di spendere nottate con il pc acceso per scaricare il brano prescelto, è questo il vero dilemma. L’altro grande scoglio per gli utenti di oggi è diventato capire quali siano i software più affidabili per non trovarsi a fine operazione con il computer invaso da virus o con contenuti indesiderati scaricati al posto di quelli richiesti.

Potreste senz’altro usare i più famosi programmi di streaming musicale anche per scaricare la musica che amate o che si serve. Amazon Music, Google Play Music, Apple Music, Spotify e Youtube Music, hanno una parte gratuita per l’ascolto in streaming ma consentono il salvataggio off line dei brani solo con le loro versioni a pagamento. Ed è per questo che non li includeremo nella panoramica sul mondo dei supporti gratuiti per il download musicale.

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I 20 migliori software e le community per scaricare musica

Tranquilli però, esistono decine e decine di programmi pensati per la condivisione della musica, partendo dalle piattaforme create da community di artisti.

  1. Jamendo è un client torrent per scaricare file peer to peer, permette ai musicisti di distribuire le loro creazioni con licenza Creative Commons (in poche parole decidono loro cosa è soggetto a diritto d’autore e come permetterne la condivisione e il riutilizzo). È il programma per chi vuole ascoltare ed entrare in contatto con artisti nuovi.
  2. Soundclick è stata una delle prime community usate da producer musicali. Ad oggi raccoglie quasi seicento mila artisti che offrono una serie di prodotti gratis. Ha delle sezioni di news ed editoriali e si è rifatto il look di recente
  3. Un’altra community simile è Noisetrade, in questo caso pur non dovendo pagare per scaricare i brani desiderati è necessario rilasciare alcuni dati al sito: indirizzo mail e cap ed il pezzo vi arriverà tramite posta elettronica. Lo scambio è fatto.
  4. SoundCloud, uno dei prescelti dal chitarrista newyorkese, ha un’app dedicata al download dei brani. Il downloader permette di scaricare musica molto velocemente tra i milioni di file audio contenuti nella libreria del sito. Unico limite: si possono scaricare solo 5 file nello stesso momento.
  5. Esiste un programma integrato e appositamente studiato per il download dalla precedente app con un semplice click: SDownload. A volte nel bel mezzo di un’operazione si arresta, ma in generale è pratico e quando avrai il brano potrai modificarne le indormazioni. Adatto ai fedelissimi di SoundCloud.
  6. Bandcamp, la seconda piattaforma cui accennavamo prima, ha avuto uno sponsor d’eccezione in Amanda Palmer, compositrice, cantante e musicista statunitense. L’artista newyorkese nel 2010 scelse questo software per distribuire il suo Ep: Amanda Palmer Performs The Popular Hits Of Radiohead On Her Magical Ukulele.
  7. Media Drug è un client per il download semplice da usare, molto veloce e con un’interfaccia lineare. I vantaggi riconosciuti dagli utenti che lo hanno utilizzato sono: la possibilità di usarlo come player online; controllo delle riproduzioni; opzioni per configurare l’audio. Unica pecca: modificate la destinazione dei file altrimenti sarà dura ritrovarli.
  8. C’è poi qBitTorrent, il client è gratuito e open source, permette una ricerca facile e rapida tra ogni tipo di file e non è inondato da pubblicità.
  9. Altro client che ha riscontrato il favore degli utenti è Frostwire, un torrent che supporta l’ascolto di radio on line, la ricerca negli archivi e in programmi di condivisione musicale e il download dei brani.
  10. Passiamo a Mp3 Jam, con un archivio di 20 milioni di canzoni avrete amplia scelta e consente di scaricare i brani in Mp3 di alta qualità. La libreria di questo software da accesso anche al download di interi album.
  11.  Un’altra soluzione che aumenterà la rapidità delle vostre ricerche musicali sarà affidarvi ad un software di accelerazione dei download come JDownloader. Questo applicativo scandaglia il Web e può di intercettare sia i file audio che video dai portali che contengono i contenuti ricercati. Ha versioni compatibili con Windows, macOs e Linux.
  12. Per chi non si fa spaventare dall’aspetto intricato della sua interfaccia un’altra app da considerare di certo è Vuze, si tratta di un media center a 360 gradi. Questo software è pensato per scaricare file dalle reti torrent, ma anche per crearli. Inoltre, vi consentirà di veicolare i file multimediali verso i vostri dispositivi (tablet, smartphone e pc). Tutti i file scaricati saranno archiviati nella libreria e potrete consultarli, ascoltarli e conservarli. Se pensate che la vostra linea sia lenta, ecco come verificare la velocità della vostra linea ADSL per poter usare questo strumento al meglio.
  13. E veniamo ad Ares, anche questo un client peer to peer. Nelle classifiche analizzate per creare questo elenco i voti degli utenti sono molti alti, dalle 4 stelle in su. Tra i pro che rendono così popolare questo programma l’alta qualità audio, la velocità nello scaricare e la possibilità di scegliere il formato del download. Attenzione però preparatevi ad una certa quantità di pubblicità durante le vostre ricerche.
  14. Se siete appassionati di musica elettronica conoscerete Beatport Pro. Nato nel 2004, ha da subito mostrato il suo interesse nella dance elettronica con quasi 80 etichette specializzate. La forza di questo store (che permette anche di scaricare gratuitamente parte dei suoi contenuti) sta nella utility di gestione dei file. Il download è rapido e intuitivo.
  15. Non solo etichette, producer e appassionati hanno creato negli anni app come quelle mostrate fin qui. Nei Paesi Bassi le facoltà di Ingegneria elettronica, Matematica e Scienza dei computer di Delft e di Vrije hanno prodotto Tribler. Si tratta di un programma che sfrutta il peer to peer per accedere ad ogni tipo di file multimediale. Tra i punti di forza di questo progetto c’è la possibilità di visualizzare un’anteprima del proprio download, creare una lista di amici e vedere cosa gli piace, avere una classifica dei trend più popolari e delle ultime novità. Alcuni lamentano un’interfaccia un po’ approssimativa, ma concordano sulla rapidità e sulla pulizia dei processi.
  16. Per chi non ha problemi con l’inglese ed ha un pc potente è consigliato anche Miro. Questo aggregatore di contenuti multimediali è un perfetto player e offre anche la possibilità di scaricare musica in modo veloce. Converte e sincronizza i vostri brani sui device a vostra disposizione e con questo software potrete creare e condividere video sui principali portali esistenti. Ha un’interfaccia pratica ed è gratuito, inoltre gli utilizzatori segnalano che consente un’ottima gestione dei feed RSS video e di aggiungere nuovi canali oltre quelli già presenti.
  17. Con i suoi 15 milioni di canzoni a disposizione, iMesh offre una delle librerie più interessanti di musica indie. Nel 2016 sembra che questo progetto avesse chiuso i battenti per sempre dopo essere stato tra i client peer to peer più usati negli Stati Uniti, la sua prima versione risaliva addirittura al 1999. Questo software ha attraversato un periodo difficile quando nel 2003 la Recording Industry Association of America (RIIA) citò la società per violazione della legge sul copyright, raggiunto un accordo il programma è tornato in auge. Oltre ad essere un buon software su cui selezionare i brani da scaricare, funziona anche come radio e contiene una grande quantità di musica indipendente.
  18. Songr è un’app differente da quelle viste sin qui. È più che altro un player musicale in cloud. Con questo strumento potrai ascoltare sia brani presi da Musicsearch,Prostopleer o Youtube che le collezioni presenti nella tua libreria personale. Il download è molto rapido, ma è ancora un programma un po’ acerbo e non ha le funzionalità dei maggiori concorrenti, soprattutto per quel che riguarda la gestione dei file.
  19. C’è poi Transmission che ha un’interfaccia intuitiva e semplice e oltre ai brani musicali permette il download di libri e video. Anche questo è un client torrent ed è tra i più rapidi tra quelli testati.
  20. E infine Pymaxe, un programma open source multipiattaforma (versioni disponibili per Linux, macOS e Windows). Il suo principale vantaggio è l’avvio immediato dei file scaricati e la buona gestione dei download.

Questi sono solo alcuni dei programmi più utilizzati per scaricare musica digitale. Il funzionamento è quasi per tutti lo stesso, eccetto rare eccezioni come Transmission.

Breve guida al download

Il primo passo da fare è il download del programma, poi quasi ciascun software ha una barra di ricerca in cui digitare il nome del brano. Una volta inviata la richiesta vi forniscono i risultati e vi consentono il download o con un semplice doppio click o con l’apposito pulsante per scaricare. Non vi resta che capire quale sia il genere che preferite (indie, rock, progressive, ecc), se volete confrontarvi con gli altri appassionati presenti nelle community o fare i solitari ricercatori del web. Le possibilità come avete visto non mancano. Altro punto importante è stare attenti alla gestione dei file, controllate dove vengono scaricati e nel caso modificate il percorso di salvataggio.

Per il resto a parte delle differenze minime si tratta solo di passare un po’ di tempo a esplorare le funzionalità di ciascuna applicazione e quale vi piaccia di più graficamente, o quale sia compatibile con il vostro sistema operativo.

Riservato a chi usa solo Youtube

Se poi siete degli affezionati del Tubo ecco alcuni converter che vi permetteranno di scaricare la musica che ascoltate su questa piattaforma e averla con voi.

  • 2Conv: con questo convertitore potrete scaricare in formato MP3 musica e filmati. Copiate l’URL del video nella barra del tool e in pochi secondi il gioco è fatto. Il contro sono i pop up pubblicitari che vi si apriranno durante l’operazione, ma sarà sufficiente installare un blocker delle adv.
  • Un’ottima alternativa è aTubeCatcher, questo programma non si limita al download e alla trasformazione in MP3, permette anche di creare playlist da riversare su DVD.
  • Mediahuman YouTube to Mp3 è un tool più lento dei primi due, ma molto semplice da usare. I suoi pro sono la buona gestione simultanea di più download e la possibilità di convertire gli audio anche da piattaforme come Vimeo o i video di Facebook. La pecca è che senza Youtube Downloader potrete scaricare solo l’audio dei video selezionati.
  • Per chi ha Windows segnaliamo anche Freemake Video Coverter, il programma è molto efficiente e l’audio scaricato è di alta qualità. Anche questo è un tool che non si limita a convertire solo i file di Youtube, lo potrete utilizzare anche su SoundCloud ad esempio.
  • Sempre riservato ad utenti Windows, c’è Lacey. Il programma è gratuito, non va installato sul proprio pc e permette di cercare e scaricare la vostra musica da Youtube.

Qualche consiglio anche per i possessori di Android

Infine, ecco alcuni dei tools più usati per i download musicali su Android. I più consigliati sono Fildo e Tiny Tunes, entrambe app gratuite ma che non troverete nei Play Store dei vostri smartphone. Tiny Tunes ha una grafica più fredda ed essenziale, ma secondo gli esperti è una delle migliori soluzioni in circolazione. Il maggior vantaggio di Fildo è che non archivia nessun contenuto.

Il 94% degli utenti ascolta musica dallo smartphone

Non è certo un caso che esistano tutti questi supporti per l’ascolto e il download musicale. Il fenomeno dell’ascolto di musica digitale, dello streaming e dello scaricamento è in crescita. Ogni anno la IFPI, la Federazione internazionale dell’industria musicale, pubblica il Music Consumer Insight Report. Il rapporto del 2018, che potete trovare sul della Fimi (Federazione industria musicale italiana) si basa su uno studio di AudienceNet. Ecco un breve estratto con alcuni dei dati emersi da questa ricerca:

  • Il 59% degli utenti attivi online usa servizi di video streaming musicali (il 49% su YouTube, il restante 10% su altri siti di video streaming), il 17% utilizza un servizio di audio streaming a pagamento e il 24% utilizza un servizio audio streaming gratuito.
  • Il 94% dei giovani consumatori (16-24 anni) ascolta musica attraverso uno smartphone e il 52% di loro utilizza un servizio streaming a pagamento.

La tendenza all’ascolto on line, all’uso di app per lo streaming però sta procedendo di pari passo con un altro fenomeno che ha suscitato l’attenzione delle case discografiche mondiali: il ritorno del vinile. I dati della RIIA statunitense infatti hanno mostrato come il download sia un punto saldo in fatto di vendite e ascolti, però a sorpresa è stato affiancato e superato dalla risurrezione del supporto fisico più tradizionale. I download di musica hanno generato nel 2017 ricavi per 1.3 miliardi di dollari, mentre CD, DVD e vinili sono arrivati a sfondare il tetto del 1 miliardo e mezzo. Gli esperti e gli appassionati non hanno dubbi e sostengono che l’ascolto su questi supporti analogici sia più affascinante, che anche le piccole o grandi imperfezioni contenute nelle registrazioni facciano parte dell’esperienza d’ascolto.

Negli ultimi 7 anni l’incremento globale è stato pazzesco, secondo Deloitte il 2017 ha segnato vendite per 40 milioni di copie, nel 2005 erano state appena di 4 milioni. Solo in Italia il vinile si è conquistato il 6% del mercato nazionale.

A farla da padrona però su entrambe è la musica ascoltata in streaming, questa infatti è la fetta di mercato che ha generato oltre 5.7 miliardi di dollari di introiti, dato che ha fatto registrare un aumento addirittura del 43% rispetto all’anno precedente. Il rialzo era assolutamente prevedibile visto che tra il 2014 e il 2017 gli utenti che hanno sottoscritto abbonamenti a servizi Premium come Spotify o Amazon Music sono passati da 7.7 milioni a oltre 35 milioni.

Dopo questo lungo excursus sapete cosa è lecito e illecito in fatto di download, avete una panoramica abbastanza ampia sui programmi da cui scaricare musica gratis velocemente. Non vi resta che stare attenti ai diritti d’autore e scaricare responsabilmente tutta la musica che volete.