Il car sharing, per sopravvivere alla mobilità moderna
Guidare un’auto propria in una metropoli è il modo migliore per accumulare stress, ritardi e un generico odio verso qualsiasi mezzo a quattro ruote (soprattutto quello che trova un posto per parcheggiare subito prima di noi). Per questo città come Milano e Roma hanno accolto con gran favore il car sharing, che si basa – per gli esempi più significativi – su un concetto molto semplice: vetture già pronte all’uso, senza spese di assicurazione o di manutenzione, che possono venire localizzate (e sbloccate) con lo smartphone, utilizzate anche solo per pochi minuti e lasciate in qualsiasi parcheggio, senza doversene più occupare.
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Si tratta in gran parte di utilitarie (ma ci sono anche berline di grosse dimensioni o furgoni, se si hanno esigenze particolari) più facili da parcheggiare e che possono essere lasciate anche nei parcheggi a pagamento senza pagare, almeno per quanto riguarda i servizi free-floating. Attualmente, a Milano sono 6 le società che offrono servizio di car sharing, ognuna delle quali con particolarità che la differenziano dalle altre: Car2Go, Enjoy, E-vai, Ubeeqo, Share’Ngo e Drive-Now.
A Milano, i servizi di car sharing consentono l’accesso all’Area C e la possibilità di parcheggiare nelle strisce gialle e blu; è direttamente la società di noleggio, infatti, che versa ogni anno un contributo al Comune come forfait. Un unico avvertimento: per poter usufruire di questi servizi, per legge è obbligatorio avere la patente di guida da almeno un anno.
Car2Go
Con Car2Go l’iscrizione costa 9 euro, la tariffa per minuto di guida è di 24 centesimi (con la Smart Fortwo) o di 26 centesimi (con la Smart Forfour). È prevista anche una tariffa speciale di 4,90 euro per l’aeroporto di Linate. Non ci sono costi di assicurazione auto ed è possibile parcheggiare in tutti gli spazi pubblici all’interno dell’area operativa, ma se si parcheggia all’interno della zona B viene addebitata una tariffa extra di 4,90 euro. Anche la benzina è inclusa, ma se si decide di fare rifornimento (e il livello del serbatoio è sotto il 25%) si ha diritto a 10 minuti di guida gratuita. Attenzione a non perdere le chiavi, perché in questo caso la penale è di ben 250 euro.
Enjoy
Le 500 (e 500L) rosse fiammanti di Enjoy, servizio di Eni, costano 25 centesimi al minuto, ma è anche possibile noleggiarle per 24 ore al costo di 50 euro. C’è un limite di chilometri pari a 50, superati i quali è possibile continuare a guidare ma pagando altri 25 centesimi per ogni chilometro in più, oltre alla normale tariffa. Al momento a Milano ci sono 752 chilometri disponibili.
L’offerta Via col 20 permette di acquistare un voucher da 25 euro pagando solo 20. Come con Car2Go, Enjoy permette di gestire ogni operazione online, sfruttando Internet mobile e lo smartphone per trovare le auto più vicine.
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E-vai
Più che strettamente milanese, E-vai, car sharing di auto elettriche, è lombardo: il servizio infatti è rivolto non solo a chi deve girare nel capoluogo meneghino ma deve raggiungere le altre città della regione o gli aeroporti di Malpensa, di Linate, di Orio al Serio o ancora la Fiera di Milano a Rho. La differenza principale rispetto ai due servizi precedenti – e che quindi rende E-vai adatto soprattutto ai pendolari o chi cerca un noleggio auto più classico, per andare dal punto A al punto B – è che non è free-floating, ma station-based: insomma, non è possibile lasciare l’auto in un qualsiasi parcheggio regolare – come capita con Enjoy e Car2Go – ma è necessario portarla in un punto preciso al termine del noleggio. Anche il costo è orario (a partire da 6 euro l’ora).
Ubeeqo
Anche Ubeeqo, come E-vai, ha un approccio più simile al noleggio tradizionale che non alle formule “mordi-e-fuggi” di Car2Go ed Enjoy; e in effetti è un servizio offerto da Europcar, una delle aziende più note in questo settore. È possibile quindi richiedere, oltre al car sharing, anche il noleggio classico e il noleggio d’auto con conducente. Oltre alle utilitarie sono disponibili anche auto di diversa cilindrata e un furgone, e il costo è orario e non al minuto (a seconda che si scelga l’iscrizione Flexy o quella Easy).
Share’ngo
“Zero emissioni, zero rumore e l’auto solo quando serve” è il motto di Sharen’go, car sharing che utilizza esclusivamente auto elettriche. Il canone torna a essere al minuto, più alto dei concorrenti (28 centesimi) ma con la possibilità di sfruttare dei pacchetti che fanno scendere il costo unitario a 22 centesimi. Per la sicurezza delle donne c’è il Night Voucher, un prezzo speciale dall’1 alle 5. L’offerta di benvenuto include 5 euro e 15 minuti gratis. Come Enjoy, Sharen’go ha diversi partner per convenzioni e tariffe speciali, come Carrefour, palestre, cinema e teatri.
Drive-Now
Un servizio “deluxe”, dal punto di vista dei mezzi, e più caro: qui infatti a disposizione ci sono Mini (3 e 5 porte, Cabrio e Clubman) ma anche BMW I3 con Range Extender, BMW Serie 2 Active Tourer, BMW Serie 2 Cabrio, BMW Serie 1. Costo di iscrizione da 29 euro e tariffe al minuto a partire da 31 centesimi. Una particolarità è Handshake, che permette di incontrarsi con il prossimo a noleggiare la vettura e lasciargliela direttamente senza dover parcheggiare.