Pensione Gennaio 2023: quando arriva l’accredito

Pensioni più alte a Gennaio 2023. È stato varato un aumento complessivo del 7,3% degli assegni previdenziali per adeguarli all’inflazione. Comunicate anche le date per l’accredito e il ritiro agli uffici postali. Con SOStariffe.it, invece, è possibile trovare i conti correnti più vantaggiosi per accreditare la pensione.

In 30 secondi

All'inizio di gennaio 2023 arriverà l'accredito della pensione con un assegno più ricco grazie alla rivalutazione legata all'inflazione:
  1. L'aumento sarà complessivamente del più 7,3%
  2. Si potrà ritirare l'assegno in Posta o riceverlo con l'accredito sul conto corrente
  3. Le migliori offerte per un conto corrente online di Dicembre 2022
 
Pensione Gennaio 2023: quando arriva l’accredito

Aumenteranno le pensioni a partire dal 1° Gennaio 2023. Gli assegni pagati dall’INPS cresceranno complessivamente del più 7,3%. Il rialzo è dovuto all’adeguamento all’inflazione, in maniera tale da garantire un potere d’acquisto parametrato al costo della vita. Infatti, il ritocco verso l’alto, come previsto dalla normativa vigente, è stato calcolato sulla base della variazione percentuale degli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat lo scorso 3 novembre 2022.

Sei giorni dopo, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha detto sì alla rivalutazione delle pensioni, dando il via libera alla misura. Ma il meccanismo di calcolo, che porterà nelle tasche dei pensionati circa una mensilità in più all’anno, prevede aumenti differenti a seconda della pensione riscossa.

Prima di analizzare come e quando saliranno gli assegni previdenziali da Gennaio 2023, ricordiamo che, con il comparatore per conti correnti di SOStariffe.it, è possibile trovare quali siano i migliori conti correnti sui quali accreditare la pensione a dicembre 2022.
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Pensioni di Gennaio 2023: quando si pagheranno

LE DATE PER IL RITIRO DELLA PENSIONE SUDDIVISIONE IN COGNOMI
Lunedì 2 gennaio Per i cognomi dalla A alla B
Martedì 3 gennaio Per i cognomi dalla C alla D
Mercoledì 4 gennaio Per i cognomi dalla E alla K
Giovedì 5 gennaio Per i cognomi dalla L alla O
Sabato 7 gennaio (solo il mattino) Per i cognomi dalla P alla R
Lunedì 9 gennaio Per i cognomi dalla S alla Z

Come risulta dalla tabella, per i pensionati che non hanno l’accredito della pensione sul conto bancario o postale, ma ritirano l’assegno agli sportelli delle Poste, questo è il calendario (non ancora definitivo) messo a punto dall’INPS per il ritiro dell’assegno a Gennaio 2023. La procedura di riscossione, come in tutti i mesi, è stata suddivisa in base alla lettera iniziale del cognome allo scopo di evitare code e assembramenti negli uffici postali.

Per i pensionati che invece hanno scelto di riscuotere la pensione tramite accredito su conto corrente o su conto postale riceveranno il pagamento il primo giorno contabile del mese, che a gennaio 2023 corrisponderà a lunedì 2.

Pensioni: come funziona il meccanismo di calcolo dell’aumento

Dall’inizio di gennaio 2023, gli assegni pensionistici dal valore ricompreso entro quattro volte il trattamento minimo (pari a 525,38 euro al mese) saranno aumentate del 7,3% grazie alla perequazione automatica delle pensioni, con il calcolo della rivalutazione che si basa sul cosiddetto “cumulo perequativo“, ossia legato all’andamento dell’inflazione. Va ricordato che la perequazione non si applica per l’intero indice dei prezzi al consumo fornito dall’ISTAT su tutti gli assegni previdenziali, ma si applica con il meccanismo progressivo previsto dalla legge 448/1998. In dettaglio:

  • del 100% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici fino a quattro volte il trattamento minimo;
  • del 90% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici comprese tra quattro e cinque volte il trattamento minimo;
  • del 75% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a cinque volte il trattamento minimo.

Per esempio, alla luce degli aumenti previsti dal decreto Mef-Lavoro dello scorso 10 novembre e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 271/2022 del 19 novembre, l’incremento dell’assegno per le pensioni minime sarà di 38 euro mensili netti in più.

Occorre però osservare che per il 2022 a causa del rialzo record dell’inflazione, il decreto Aiuti-bis ha già portato a due interventi a beneficio dei pensionati:

  • l’anticipo al 1° novembre del conguaglio della perequazione dovuto per il 2022, con riconoscimento della rivalutazione dell’1,9% contro l’1,7%;
  • l’anticipo della rivalutazione al 2% dei ratei spettanti nell’ultimo trimestre 2022 se d’importo lordo entro i 2.692 euro al mese.

Tradotto: dal 1° Gennaio 2023, i pensionati che hanno già ricevuto tale anticipo del 2% negli ultimi tre mesi del 2022 (ottobre, novembre e dicembre) riceveranno solo la quota residua del 5,3% rispetto all’aumento complessivo del 7,3%.

Tuttavia, con la legge di bilancio del governo Meloni all’esame del Parlamento dovrebbe entrare in vigore un nuovo meccanismo di calcolo dell’indicizzazione delle pensioni legato all’inflazione. Un sistema che non prevederebbe più tre fasce, bensì sei fasce allo scopo di avvantaggiare le pensioni minime e dare una rivalutazione piena per i trattamenti pensionistici fino a 2.101,52 euro lordi. Con questa novità, le pensioni minime riceveranno una rivalutazione maggiorata all’8,8% nel 2023, che salirà poi al 10% nel 2024. Mentre per i trattamenti pensionistici superiori a quattro volte il trattamento minimo (cioè 2.101,52 euro lordi al mese), il nuovo meccanismo di calcolo perequativo fissato dall’esecutivo Meloni comporterebbe un taglio delle rivalutazioni. Una scure che ricadrebbe su 3 milioni di titolari di assegno previdenziale in Italia. In pratica, un pensionato su cinque.

Accreditare la pensione sul conto corrente: le migliori offerte di dicembre 2022

NOME DELL’OFFERTA DETTAGLIO DELL’OFFERTA
1 Conto Corrente Arancio di ING
  • canone annuo gratuito per sempre
  • carta di debito inclusa
  • rendimento del 2,50% per vincoli di 12 mesi
  • bonifici SEPA senza costi
2 My Genius Green UniCredit
  • canone annuale gratuito per sempre
  • carta di debito My One (fisica e digitale) inclusa
  • bonifico ordinario gratuito
  • giroconti online senza costi
3 Widiba Start di Banca Widiba
  • canone annuo gratuito per i primi 12 mesi, poi 3 euro al mese ma con possibilità di azzerarlo, per esempio con l’accredito della pensione
  • carta di debito inclusa
  • bonifico ordinario gratuito
  • deposito titolo incluso
  • PEC di 1 Giga gratuita

Quali sono i conti correnti più vantaggiosi di dicembre 2022 sui quali è possibile accreditare la pensione? Con il comparatore di SOStariffe.it sono stati selezionati i conti correnti online che sono risultati più convenienti sulla base del rapporto servizi offerti/costi di gestione perché sono a zero spese, o hanno un canone molto basso, pur offrendo la stessa operabilità di un conto bancario aperto in una filiale.

Conto Corrente Arancio di ING

Con l’accredito della pensione (come anche dello stipendio) e aprendo Conto Corrente Arancio di ING entro il 31 dicembre 2022, è possibile beneficiare del conto deposito (da attivare entro il 17 gennaio 2023) che assicura un tasso di rendimento del 2,50% per 12 mesi sulle somme vincolate.

Il Conto Corrente Arancio è a zero spese a tempo indeterminato, è 100% digitale e si apre online in pochi clic. Con il conto c’è la carta di debito Mastercard a canone annuo gratuito (per il rilascio invece si pagano 3 euro), per la quale si sceglie il PIN e si può richiedere la sospensione con un semplice clic.

Conto Corrente Arancio è gestibile da App, con accesso e conferma delle operazioni con l’impronta digitale e la personalizzazione del pin delle proprie carte di pagamento.

Abbinata a Conto Corrente Arancio, c’è anche la carta di credito Mastercard Gold, che è a canone zero il primo anno, mentre dal secondo anno è gratuita in tutti quei mesi in cui le spese saranno di almeno 500 euro oppure avendo attivo un piano Pagoflex per acquisti superiori a 200 euro. In alternativa, dal secondo anno, il canone sarà di 2 euro al mese, per un totale di 24 euro l’anno. Oltre ad avere collegamenti con Apple Pay e Google Pay per i pagamenti online, questa carta ha un fido di 1.500 euro al mese e un prelievo giornaliero massimo di 600 euro.

Inoltre, ogni mese con l’accredito della pensione, o dello stipendio, oppure con entrate di almeno 1.000 euro al mese, è possibile avere a canone gratuito (in alternativa 2 euro al mese) la formula “Modulo zero vincoli“, la quale offre una serie di vantaggi. Per esempio:

  • prelievi di contante con carta di debito in Italia e in Europa gratuiti;
  • bonifici Sepa fino a 50.000 euro online e al telefono senza commissioni;
  • rilascio di 1 modulo di assegni gratis.

Per conoscere nei dettagli l’offerta di Conto Corrente Arancio, clicca il link di seguito:

Conto My Genius Green di UniCredit

Conveniente per accreditare la pensione è anche My Genius Green, il conto corrente online a zero spese per sempre di UniCredit. Si tratta di un prodotto bancario cointestabile e sul quale è possibile anche accreditare lo stipendio.

Essendo un conto 100% digitale e completamente paperless (con tutte le informazioni in formato elettronico e assenza di carnet di assegni), questo prodotto bancario mira a salvaguardare il Pianeta, come si può evincere dal nome stesso. L’apertura di My Genius Green è facile e veloce, sono sufficienti:

  • documento di identità o SPID; 
  • webcam o una fotocamera; 
  • cellulare con numero italiano; 
  • indirizzo e-mail.

Altrettanto semplice e rapida è la gestione del conto, grazie al servizio Banca Multicanale incluso che consente di controllare e operare su di esso tramite Internet, App e telefono.

Le principali caratteristiche del conto My Genius Green sono:

  • bonifici ordinari SEPA senza commissioni;
  • giroconti online senza costi aggiuntivi;
  • carta di debito internazionale My One (circuito Visa/MasterCard) inclusa in versione fisica realizzata in materiale ecosostenibile e in versione digitale per pagamenti online con il wallet del proprio smartphone.

Per conoscere nei dettagli l’offerta di UniCredit, segui il link qui sotto:

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Conto Widiba Start di Banca Widiba

Tra i conti correnti online più economici di dicembre 2022 c’è Widiba Start proposto da Banca Widiba, la banca 100% digitale del Gruppo Montepaschi. Si tratta di un conto che ha il canone gratuito per il primo anno e azzerabile successivamente per chi lo aprirà entro l’11 gennaio 2023 grazie a una serie di benefit, a cominciare dall’accredito della pensione o dello stipendio per mezzo dei quali si risparmia 1 euro dal secondo anno.

Banca Widiba, inoltre, regala ai nuovi clienti un buono Amazon da 50 euro trasferendo la pensione o lo stipendio entro il 5 marzo 2023. In aggiunta, offre anche un ulteriore buono da 50 euro chiudendo il vecchio conto e trasferendo (gratuitamente e compilando un modulo online entro il 4 febbraio 2023) con il servizio WidiExpress tutte le operazioni a esso collegate: stipendio, utenze, bonifici solo per citare le principali.

Banca Widiba offre ai nuovi clienti anche i seguenti servizi: 

  • carta di debito gratis, sia fisica che virtuale, con possibilità di pagamenti con Google Pay e Apple Pay; 
  • piattaforma per pagamenti F24, MAV, RAV, bollo auto, bollettini e CBILL;
  • prelievo gratuito senza commissioni in area Euro per importi pari o superiori a 100 euro da sportello ATM del Gruppo Montepaschi (2 euro di commissione da ATM di altre banche);
  • bonifici ordinari online senza commissioni;
  • casella PEC da 1 Giga e firma digitale gratuiti fino a quando si è clienti della banca.

Come detto, il conto Widiba Start è a zero speso per i primi 12 mesi, dal secondo anno invece è previsto un canone di 3 euro al mese, ma è una spesa che è possibile azzerare per mezzo di una serie di vantaggiose promozioni proposte dall’istituto bancario, come per esempio l’accredito di pensione o stipendio (1 euro in meno). Le altre promozioni sono:

  • 3 euro in meno se si hanno meno di 30 anni di età;
  • 1 euro di risparmio con un patrimonio complessivo di almeno 25.000 euro;
  • 2 euro di sconto con 10.000 euro investiti in risparmio gestito (fondi, Sicav, polizze);
  • 1 euro di riduzione con 20.000 euro investiti in risparmio amministrato (obbligazioni, azioni, fondi d’investimento ETF e strumenti finanziari ETC).

Per conoscere maggiori dettagli dell’offerta di Banca Widiba, segui il link qui sotto:
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