eSIM, la guida completa: cosa sono e come funzionano

A breve i principali operatori di telefonia mobile lanceranno le prime offerte associate alle eSIM, le schede virtuali che andranno a sostituire quelle fisiche nel prossimo futuro. Ecco le caratteristiche principali di questa tecnologia e come funzionano

eSIM, la guida completa: cosa sono e come funzionano

Le eSIM sono una realtà già piuttosto consolidata nel mondo ma non in Italia. Le schede telefoniche digitali sono ancora poco conosciute nel nostro Paese sebbene già da tempo molti degli smartphone più diffusi tra gli utenti, come ad esempio gli iPhone di Apple, già offrano supporto a questa tecnologia. Le eSIM hanno oggi fatto il loro debutto in Italia e potrebbero portare una piccola rivoluzione all’interno del settore della telefonia mobile.

eSIM: cosa sono e come funzionano

Le eSIM o embedded SIM sono schede telefoniche integrate direttamente nello smartphone. In sostanza si tratta di un chip integrato nella scheda logica che permette accesso alla rete dati e di telefonia mobile. Questo significa che non è più necessario inserire fisicamente all’interno del telefono. Questa tecnologia nasce per offrire connettività a piccoli dispositivi portatili, come ad esempio gli smartwatch, ma con il boom dello IoT (Internet of Things) e l’avvento del 5G il suo sviluppo è stato ulteriormente accelerato. Nel prossimo futuro quasi tutti i dispositivi connessi utilizzeranno le eSIM per comunicare tra loro.

Oggi quando si acquista un’offerta di telefonia mobile si riceve dall’operatore una SIM fisica. Con l’eSIM invece vi verrà consegnato un codice QR da scansionare con la fotocamera dello smartphone per attivare il piano. Contestualmente vi verranno forniti anche tutti i classici codici di sicurezza.

Le eSIM dal punto di vista teorico permetteranno agli operatori di risparmiare sul costo della produzione e distribuzione delle classiche schede telefoniche fisiche. Questa spesa in alcuni casi arriva fino a 20 euro, anche se quasi sempre è associata ad una quantità uguale o poco inferiore di credito incluso.

eSIM: i dispositivi supportati già in commercio

Nonostante le eSIM siano un oggetto misterioso in Italia, già oggi sono disponibili moltissimi terminali che supportano questa tecnologia. In questo caso Apple è stata un precursore rispetto ad altri grandi produttori. Il colosso di Cupertino ha integrato le schede digitali in Apple Watch Series 3 e nella seconda generazione di iPad Pro lanciata nel 2017. L’anno successivo le eSIM sono state supportate di default anche su iPhone XS, iPhone XS Max e iPhone XR. Per attivare l’opzione dedicata alle schede virtuali basta aprire le Impostazioni dello smartphone e cliccare poi su “Cellulare” e “Aggiungi profilo eSIM”.

Google ha introdotto questa tecnologia a partire da Pixel 2 ma con una limitazione. Le schede servivano esclusivamente per l’utilizzo di Google Fi, prima conosciuto come Project Fi. Il servizio ha segnato il debutto di Big G nel mondo della telefonia mobile come operatore virtuale e attualmente è disponibile solo negli Stati Uniti, anche se da tempo si vocifera di un imminente lancio in Italia. La sua caratteristica principale è quella di poter passare da una rete all’altra in base alla potenza del segnale e alla velocità di navigazione migliore. L’anno scorso anche Pixel 3 e Pixel 3 XL disponevano di supporto alle eSIM ma senza la limitazione imposta per Google Fi.

La lista di dispositivi compatibili con le schede virtuali si è ulteriormente allungata con il lancio di iPhone 11, iPhone 11 Pro, iPhone 11 Pro Max e iPad 10.2 LTE di Apple, Galaxy Watch e Galaxy Watch Active di Samsung e Motorola RAZR. Quest’ultimo addirittura permette di utilizzare solo le eSIM e non dispone del classico slot per le schede fisiche.

Le prime offerte per le eSIM

Wind è stato il primo operatore di telefonia mobile a lanciare in Italia un’offerta dedicata alle eSIM. Si tratta di All Digital 50 Test Edition, promozione che include minuti illimitati verso tutti e 50 Gigabyte per navigare su Internet e accedere alle proprie app preferite dallo smartphone al costo di 4,99 euro al mese. Il costo di attivazione, dato che la SIM è digitale, non è previsto.

All Digital 50 Test Edition al momento è solo un esperimento per valutare la risposta degli utenti nei confronti della nuova tecnologia e limare gli errori prima del lancio di un’offerte definitiva aperta al pubblico. L’opzione infatti sarà disponibile solo per un ristretto gruppo di utenti selezionati (dovrebbero essere circa 500). L’eSIM scadrà inoltre 12 mesi dopo l’attivazione. Come forma di compensazione Wind ha comunque promesso che offrirà 10 euro di ricarica in omaggio sulla SIM principale a coloro che hanno deciso di testare All Digital 50 Test Edition e che risponderanno ai sondaggi che l’operatore gli proporrà nel corso dei mesi.

Dopo Wind anche Tim ha lanciato la sua offerta dedicata all’eSIM, anche se più in sordina rispetto al concorrente. Le schede digitali secondo i rumors che corrono in Rete sono comparse in alcuni punti vendita ufficiali del provider. Al prezzo di 15 euro si ottengono il QR Code da utilizzare per attivare l’eSIM e i codici di sicurezza PIN e PUK per sbloccarla.

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Tim come Wind impone delle limitazioni all’utilizzo di questa tecnologia. Innanzitutto le schede digitali non possono essere utilizzate contemporaneamente su dispositivi diversi. Oggi inoltre non è ancora disponibile la lista ufficiale delle offerte di telefonia mobile compatibili ma non è da escludere che l’operatore stia comunque effettuando dei test con un gruppo ristretto di utenti.

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Vodafone dovrebbe essere tra i primi a puntare sulle eSIM, dato che all’estero ha già reso disponibili diverse tariffe compatibili, ma per quanto riguarda l’Italia sembra volersi prendere del tempo. Entro la fine del 2019 non arrivano offerte ad hoc e non è nemmeno detto che ne verranno lanciate l’anno prossimo, anche se molti indizi dicono di sì. Bisogna infatti tenere in considerazione che Vodafone è l’unico che in Italia permette di ricevere chiamate e SMS con Apple Watch 4 e 5 nella variante Cellular, ovvero quella dotata di un apposito modulo che la rende indipendente da iPhone in fatto di connessione alla rete mobile.

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Gli operatori virtuali dovrebbero essere quelli che avranno maggiori vantaggi dalla rivoluzione che porteranno le eSIM. Non a caso CoopVoce è stato tra i primi MVNO (Mobile Virtual Network Operator) ad annunciare di voler puntare su questa tecnologia a partire dal 2020. L’azienda, che ha completato il passaggio a Full MVNO, contestualmente farà il suo ingresso nel mercato dello IoT (Internet of Things). La transizione sarà comunque graduale e inizierà con il lancio delle più recenti SIM Evolution per i nuovi utenti e la sostituzione delle vecchie schede per i già clienti a partire da marzo.