Conto Deposito 2022: somme più alte investite per più tempo

Il Conto Deposito diventa uno strumento sempre più efficace per contrastare l'inflazione. La conferma arriva dalla nuova indagine dell'Osservatorio SOStariffe.it e ConfrontaConti.it che ha fotografato, nel dettaglio, l'attuale stato del mercato andando ad evidenziare le principali tendenze in corso. Per contrastare gli effetti negativi dell'inflazione, gli investitori si stanno concentrando su investimenti vincolati e duraturi che garantiscono un tasso di interesse elevato, incrementando il valore della propria liquidità.

Conto Deposito 2022: somme più alte investite per più tempo

La delicata situazione economica di questo 2022 sta influenzando anche il settore dei Conti Deposito. Questa forma di investimento, infatti, diventa sempre più valida come strumento per contrastare l’inflazione, garantendo la possibilità di sfruttare un tasso di interesse elevato e, quindi, di incrementare il valore della propria liquidità.

L’analisi dell’Osservatorio SOStariffe.it e ConfrontaConti.it conferma quali sono le principali tendenze del mercato in tema di Conti Deposito. Gli elementi evidenziati dallo studio sono diversi. Il mercato, infatti, segue linee guida ben precise in questo momento. Ecco i dettagli completi:

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Il Conto Deposito diventa lo strumento ideale per difendersi dall’inflazione

I dati raccolti dall’Osservatorio confermano come il Conto Deposito possa essere considerato, in questo momento, come lo strumento ideale per difendersi dagli effetti negativi dell’inflazione. La possibilità di sfruttare un tasso di interesse elevato (con un investimento sicuro) rappresenta il punto di forza di questo tipo di conto che, ad oggi, può diventare un riferimento per tantissimi investitori in cerca di una soluzione per incrementare il valore della propria liquidità.

Lo studio ha evidenziato qual è, in questo momento, l’investimento tipo che viene effettuato da chi sceglie un Conto Deposito. Secondo i dati raccolti, la maggior parte dei risparmiatori sceglie di puntare su di un deposito da oltre 50.000 euro. Le rilevazioni confermano che il 30,7% dei depositi è ora caratterizzato da un importo superiore a questa soglia, con un incremento di 4,4 punti percentuale rispetto al secondo semestre del 2021.

Contemporaneamente, si registra un netto calo dei piccoli depositi. In particolare, gli investimenti da meno di 5.000 euro sono ai minimi e presentano una quota di diffusione estremamente ridotta (si tratta del valore minimo rilevato dall’Osservatorio dal 1° settembre del 2019). La tendenza di preferire investimenti di importo elevato è, quindi, evidente dai numeri raccolti dallo studio.

L’indagine, inoltre, conferma la preferenza degli investitori per depositi vincolati. Dopo tre anni di dominio di depositi non vincolati, infatti, oggi si registra un’inversione di tendenza. La maggioranza degli investimenti è ora caratterizzata da un vincolo sulla somma depositata. Tale vincolo consente di sfruttare un tasso di interesse maggiore, contrastando in modo più efficace gli effetti dell’inflazione. La quota degli investimenti vincolati è al suo massimo degli ultimi tre anni.

Per quanto riguarda la durata degli investimenti, invece, l’opzione preferita dai risparmiatori continua ad essere inclusa nella fascia 7-12 mesi. Si tratta, quindi, di investimenti di durata media che garantiscono un buon rendimento (spesso agevolato da promozioni ad hoc degli istituti) senza dover fare i conti con vincoli di lunghissima durata.

Da notare, però, che l’Osservatorio rileva un minimo storico per la diffusione degli investimenti di breve durata (fino a 12 mesi) che rappresentano il 39,5% del totale. Si registra, nel frattempo, una forte crescita degli investimenti di lunga durata (oltre 36 mesi) che ora hanno raggiunto una diffusione del 22,4%. 

Appare evidente, quindi, come gli investitori siano sempre più concentrati su investimenti di lunga durata (anche se questa soluzione non rappresenta ancora la maggioranza) con un vincolo in grado di garantire un tasso di interesse maggiore. Sfruttando le offerte disponibili sul mercato è, quindi, possibile accedere a soluzioni convenienti e incrementare il valore del proprio investimento in modo sicuro.

Per quanto riguarda il profilo di “investitore tipo”, invece, i dati dello studio confermano che chi sceglie il Conto Deposito ha generalmente più di 41 anni ed è residente in Nord Italia. Da notare, però, che la quota di risparmiatori del Centro, Sud e Isole è pari al 32,9%, percentuale che rappresenta un massico storico per l’indagine. Nel corso dei prossimi mesi, quindi, la richiesta di Conti Deposito potrebbe essere elevata anche nel centro sud italiano.

La tabella qui di sotto riassume i risultati dello studio:

CONTO DEPOSITO: I TREND DEL 2022 L’INVESTIMENTO “TIPO” I PRINCIPALI TREND DEL SETTORE
Importo
  • oltre 50.000 euro
  • Gli investimenti da oltre 50.000 euro sono sempre più diffusi
  • La quota di depositi di importo inferiore ai 5.000 euro è al minimo degli ultimi tre anni
Tipologia di deposito
  • Vincolato
  • Dopo tre anni di dominio dei depositi non vincolati, i depositi vincolati tornato a rappresentare la maggioranza degli investimenti
Durata
  • 7-12 mesi
  • Gli investimenti di lunga durata (oltre 36 mesi) sono al massimo storico come diffusione (22,4%)
  • Gli investimenti di breve durata (fino a 12 mesi) sono al minimo storico (39,5%)
Investitore tipo
  • Residente al Nord Italia e con età superiore ai 41 anni
  • La quota di investitori residenti al Centro, Sud e Isole tocca il massimo storico (32,9%)

Il commento ai dati

Il team di esperti dell’Osservatorio Confrontaconti.it e SOStariffe.it analizza così i risultati dell’indagine: “I dati ci mostrano come l’interesse si stia spostando in maniera rilevante verso i prodotti vincolati, che però hanno il vantaggio di offrire remunerazioni superiori. Di pari passo cresce la tendenza a ricercare le durate più lunghe, maggiori o uguali ai 36 mesi. Infatti, è da queste durate in poi che si concentrano le offerte più interessanti dei vari istituti”.

Gli esperti sottolineano anche la trasformazione del mercato: “In concomitanza con la ricerca di prodotti a maggior durata, assistiamo a un mercato sempre più frammentato e concorrenziale, dove il susseguirsi di promozioni sui tassi e in alcuni casi l’imposta di bollo pagata dalla banca, contribuiscono ad aumentare le opzioni di risparmio per i clienti. A riprova della crescente attenzione e curiosità nei confronti dei conti deposito, c’è la circostanza che l’interesse degli utenti di Confrontaconti.it da maggio ad inizio settembre sia già aumentato di oltre il 100% e dai primi di settembre oggi abbia registrato un ulteriore 100%”.