Conti correnti: contro l'inflazione cresce la tendenza all'accumulo

La nuova indagine dell'Osservatorio ConfrontaConti.it e SOStariffe.it si concentra sulle ultime tendenze del settore dei conti correnti andando a fotografare quelle che sono le scelte degli italiani nella gestione dei propri risparmi. Tra le principali evidenze emerse dallo studio c'è un chiaro segnale di cui gli italiani si rapportano alla crisi in corso. Nel corso del 2022, infatti, si nota un'evidente crescita della tendenza all'accumulo di denaro che comporta un aumento del saldo medio e una riduzione dei conti con saldo inferiore ai 3.000 euro. Ecco tutti i risultati emersi dallo studio:

Conti correnti: contro l'inflazione cresce la tendenza all'accumulo

La tendenza all’accumulo è una delle principali evidenze dello studio dell’Osservatorio ConfrontaConti.it e SOStariffe.it che ha analizzato l’attuale situazione del mercato bancario e quelle che sono le scelte dei risparmiatori italiani in relazione alla crisi economica ed alla forte crescita dell’inflazione. L’indagine, in particolare, ha realizzato un confronto tra i dati raccolti nel 2022 e quelli emersi nel 2021 in modo da evidenziare come è cambiato il settore nel corso degli ultimi 12 mesi.

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Cosa è cambiato nell’ultimo anno: cresce l’accumulo di denaro sul conto corrente

Lo studio ha evidenziato una sostanziale crescita dell’accumulo di denaro sul conto corrente. Questo dato si evidenzia in più elementi emersi dall’indagine e dal confronto tra il 2021 e il 2022. In particolare, infatti, si registra una sostanziale riduzione del numero di conti con saldo inferiore ai 3.000 euro. Attualmente, infatti, questo dato rappresenta il 22% del totale in base alle rilevazioni dello studio con un calo di 2,4 punti percentuale rispetto ai dati dello scorso anno.

Da notare, inoltre, un aumento della diffusione dei conti con saldo superiore a 10.000 euro. Questo tipo di conti, infatti, rappresenta il 42,8% del totale dei conti in base alle rilevazioni effettuate. Si tratta di un incremento di +1,7 punti percentuale rispetto ai dati raccolti nell’anno precedente. Questi due dati si traducono anche in un aumento del saldo medio presente sui conti.

Per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni (2011), lo studio ha evidenziato la presenza di un saldo medio superiore ai 20.000 euro. Il dato emerso per il 2022 è, infatti, di 20.328 euro con un incremento del +2,6% nel confronto con i dati della rilevazione dello scorso anno. Questi tre fattori, quindi, confermano una certa tendenza all’accumulo di denaro da parte dei risparmiatori italiani.

Per contrastare la crisi e l’inflazione, quindi, si tende a spendere di meno e a incrementare la liquidità disponibile, rimandando spese e investimenti a tempi migliori. I dati raccolti rappresentano dei massimi storici per le rilevazioni dell’Osservatorio e certificano, quindi, una chiara risposta da parte dei risparmiatori italiani ai trend macro-economici del momento.

Cresce la richiesta di conti online

Per gestire al meglio il proprio denaro, i risparmiatori sono sempre più interessanti ai conti “solo online” ovvero alla possibilità di attivare un conto corrente che preveda una gestione completa dei risparmi tramite i canali digitali messi a disposizione dalla banca. Questa tendenza è evidente dai dati raccolti dall’Osservatorio. Tra le richieste degli utenti, infatti, si segnala come il 68% dei risparmiatori sia interessato a conti “solo online”.

Questo dato si traduce in una crescita di 0,7 punti percentuale rispetto a quanto registrato lo scorso anno. La tendenza del settore verso i conti online non riguarda solo i giovani risparmiatori. Limitando l’analisi al target degli over 55, infatti, è evidente come ci sia una chiara preferenza per i conti online che rappresentano oltre il 63% delle richieste dei risparmiatori che rientrano in questa fascia anagrafica. In questo caso, la crescita è di 4,2 punti percentuale rispetto ai dati dello scorso anno.

Contemporaneamente alla crescita delle richieste di conti online, si registra anche un evidente calo delle richieste per i conti “solo filiale”, ovvero soluzioni tradizionali che richiedono uno strettissimo legame con la propria filiale a cui rivolgersi per tutte le principali operazioni. Solo il 3,6% delle richieste degli utenti, infatti, riguarda questo tipo di conto corrente con un calo di 0,4 punti percentuale rispetto allo scorso anno.

Il “risparmiatore tipo” alla ricerca di un nuovo conto corrente

L’indagine dell’Osservatorio va ad analizzare anche il profilo del “risparmiatore tipo” che si è messo alla ricerca di un nuovo conto corrente. Secondo le rilevazioni effettuate, tale risparmiatore presenta un’età compresa tra 26 e 40 anni. Il risparmiatore, inoltre, risiede al Nord Italia nel 71% dei casi ed è interessato all’attivazione di un conto online con un’operatività media. 

Ricordiamo che per poter individuare un nuovo conto corrente in linea con quelle che sono le proprie esigenze di risparmio e di gestione del denaro è possibile affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per conti correnti che consente, grazie ad un sistema di ricerca avanzata, di poter individuare facilmente il conto migliore in base al proprio profilo di utente.

I risultati dell’indagine dell’Osservatorio ConfrontaConti.it e SOStariffe.it sono riepilogati nella tabella qui di seguito:

conti correnti