Cashback 2022: le migliori carte per i pagamenti digitali

Con il ritorno, in versione riveduta e corretta, del cashback di Stato all'orizzonte e la crescente richiesta di carte di pagamento da parte degli utenti diventa fondamentale poter individuare la tipologia di carta su cui puntare per gestire il proprio denaro ed effettuare, con la massima comodità, le varie transazioni di pagamento. SOStariffe.it e ConfrontaConti.it hanno analizzato le principali carte di pagamento disponibili sul mercato con l'obiettivo di individuare i migliori strumenti per le transazioni digitali andando a verificare costi e limiti di utilizzo delle varie opzioni a disposizione degli utenti. Ecco quali sono le migliori carte per i pagamenti digitali:

Cashback 2022: le migliori carte per i pagamenti digitali

Il numero di pagamenti con carta è in costante crescita. A trascinare il settore sono gli acquisti online, oramai sempre più diffusi, oltre che il desiderio degli utenti di accelerare i pagamenti in negozio, pagando al POS con la carta invece che in contanti. Si tratta di un trend che, lo scorso anno, ha registrato una decisa accelerazione anche grazie al cashback di Stato, eliminato prima del tempo dall’attuale Governo.

Nel prossimo futuro, però, il cashback di Stato potrebbe tornare, con l’introduzione di un sistema di rimborsi per gli acquisti oggetto di detrazione fiscale, come le spese mediche e sanitarie. Il nuovo meccanismo punterà ad agevolare il riconoscimento delle detrazioni, sostenendo i pagamenti digitali tra gli utenti e riducendo, ulteriormente, l’utilizzo del contante.

In questo contesto, la nuova indagine di SOStariffe.it e ConfrontaConti.it ha l’obiettivo di analizzare caratteristiche, costi e vantaggi delle principali carte di pagamento a disposizione degli utenti. Lo studio ha preso in considerazione tutte le principali carte presenti sul mercato in modo da offrire agli utenti un quadro completo e dettagliato di quelle che sono le opzioni a propria disposizione.

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Ecco i dettagli completi:

Cinque strumenti di pagamento a confronto

Tipologia di carta di pagamento Caratteristiche
Carta di Debito Abbinata al conto corrente
Carta Prepagata Attivabile senza conto corrente
Carta Conto Attivabile senza conto corrente ma dotata di IBAN e di alcune funzionalità di un conto
Carta di Credito a saldo Le spese effettuate sono addebitate il mese successivo
Carta di Credito a rate Le spese effettuate vengono restituite con un pagamento rateale (con interessi applicati dalla banca)

La nuova indagine di SOStariffe.it e ConfrontaConti.it ha preso in considerazione cinque diverse tipologie di carte di pagamento. Tra queste troviamo le carte di debito, strumenti di pagamento direttamente collegati al conto corrente. Sono state poi analizzate le carte prepagate e le carte conto con IBAN, soluzioni sempre più diffuse per semplificare i pagamenti digitali. A completare il quadro dell’indagine troviamo le carte di credito a saldo e le carte di credito a rate.

I dati raccolti dall’indagine confermano una progressiva riduzione dei costi di attivazione per tutte le tipologie di carte. Da notare, invece, che i costi di mantenimento delle singole carte registrano un andamento non lineare, rispetto alla precedente rilevazione del 2021. Alcune tipologie, infatti, fanno segnare costi in calo mentre altre fanno segnare costi in crescita per quanto riguarda il canone medio.

Le variazioni dei costi rispetto al 2021

Il confronto dei costi tra le rilevazioni del 2022 e quelle del 2021 evidenzia alcuni cambiamenti significativi per le carte di pagamento prese in considerazione. Partiamo dalle carte conto con IBAN. Nel corso dell’ultimo anno, infatti, questa tipologia di carta di pagamento registra un calo del canone mensile medio (-4,8%). I vantaggi principali di questo tipo di carte restano le commissioni ridotte per il prelievo all’ATM che, però, è soggetto a limiti maggiori rispetto ad altre tipologie di carte di pagamento.

Per quanto riguarda le carte di credito a rate, invece, si registra una riduzione del 5,6% del canone mensile ma un aumento del costo di attivazione pari al +14,7%. A rendere vantaggioso l’utilizzo di queste carte è la possibilità di dilazionare le spese anche se bisogna fare i conti con i tassi di interesse sui pagamenti che possono essere molto elevati. Anche le commissioni (percentuali) applicate al prelievo sono alte.

Le carte di credito a saldo, invece, fanno registrare il maggior incremento per quanto riguarda il canone mensile. Nel corso dell’ultimo anno, infatti, questo tipo di carta di pagamento costa, in media, il 24,36% in più rispetto al passato. Cala l’attivazione, invece, che arriva quasi ad azzerarsi. Le carte di credito a saldo continuano a rappresentare un’ottima scelta per i pagamenti anche grazie al plafond personalizzabile. Da notare, però, che gli utenti devono fare i conti con commissioni sul prelievo elevate anche se il limite giornaliero è aumentato, in media, del 25%.

Le carte prepagate, invece, si confermano strumenti di pagamento flessibili ed economici che non hanno bisogno di un conto corrente d’appoggio e possono rappresentare la scelta giusta per i più giovani. Nell’ultimo anno, le prepagate registrano anche un calo delle commissioni per il prelievo all’ATM. A completare l’indagine ci sono le carte di debito. Questo strumento di pagamento, direttamente collegato al conto corrente, presenta costi di mantenimento ridottissimi (pari a una media di 0,65 euro al mese) e commissioni di prelievo all’ATM minime. Per l’accesso alle carte di debito è necessario, però, considerare i costi di un conto corrente a cui queste carte sono direttamente collegate.

Una carta per ogni tipologia di utente

Operazione da effettuare Carta da utilizzare
Pagamenti al POS Qualsiasi carta, le commissioni per i pagamenti in euro sono sempre azzerate
Costi di mantenimento (canone mensile medio) Carte prepagate

Carte di Debito (attenzione al canone mensile del conto collegato)
Prelievo all’ATM Carte Conto con IBAN

Carte di Debito
Plafond mensile Carte di Credito a saldo
Prelievo di cifre elevate Carte di Credito a saldo

Carte di Debito

Per effettuare pagamenti al POS con carta è possibile ricorrere ad una qualsiasi delle opzioni elencate. Le commissioni per le transazioni in euro, infatti, sono sempre nulle. La scelta della carta di pagamento migliore, quindi, va fatta andando a considerare altri elementi. Per quanto riguarda i costi di mantenimento più bassi, ad esempio, sono le carte prepagate e le carte di debito a far segnare i dati migliori (anche se per le carte di debito è sempre necessario verificare il costo del conto corrente).

Per quanto riguarda il prelievo all’ATM conviene puntare sulle carte conto con IBAN e sulle carte di debito, soluzioni che presentano le commissioni più contenute. Assolutamente da evitare, invece, le carte di credito, a saldo o a rate, che presentano una commissione percentuale. Estendendo l’indagine ai limiti di utilizzo, invece, è possibile individuare ulteriori opzioni.

Per quanto riguarda il plafond mensile, in media, sono le carte di credito a saldo quelle che danno maggior margine di manovra grazie ad un plafond personalizzabile (a fronte di un aumento del costo di mantenimento). Per il prelievo di cifre elevate, invece, conviene affidarsi alle carte di credito a saldo (ma qui le commissioni sono consistenti) oppure alle carte di debito. Queste soluzioni hanno un massimale giornaliero più alto rispetto alle altre tipologie di carte di pagamento.