Bollette: il prezzo dell'elettricità cala del -19,5% a Gennaio 2023

Il 2023 inizierà con un calo delle bollette dell'energia elettrica. La conferma arriva in queste ore da ARERA che ha appena ufficializzato il prezzo di riferimento dell'elettricità per il primo trimestre del 2023 per la famiglia tipo in Tutela. Per effetto del nuovo aggiornamento, infatti, il 2023 prenderà il via con un calo del -19,5% per la spesa della bolletta della luce. Ecco i dettagli in merito a quanto annunciato da ARERA.

In 30 secondi

ARERA ufficializza il calo del prezzo dell'energia elettrica da Gennaio 2023
  • L'Autorità ha confermato un calo del -19,5% per il prezzo dell'energia elettrica per il primo trimestre del 2023
  • Il nuovo prezzo di riferimento è di 53,11 centesimi al kWh (tasse incluse) per la famiglia tipo in Tutela
  • Nel quarto trimestre del 2022 si è registrato un crollo del -48% del PUN: si tratta di un'ottima notizia per i clienti passati al Mercato Libero con una tariffa indicizzata
Bollette: il prezzo dell'elettricità cala del -19,5% a Gennaio 2023

Buone notizie per le famiglie italiane. Il calo delle quotazioni all’ingrosso si rifletterà sulle bollette della luce nel corso del primo trimestre del 2023, periodo per cui è prevista una netta riduzione della spesa rispetto a quanto registrato nel corso dell’ultimo trimestre del 2022. Il dato è stato appena ufficializzato da ARERA in occasione della pubblicazione del suo bollettino trimestrale. Le nuove condizioni tariffarie annunciate da ARERA entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023 e saranno valide fino al 31 marzo 2023.

Bolletta della luce: il 2023 inizia con un netto calo della spesa per la Tutela e il Mercato Libero

Come annunciato oggi da ARERA, il nuovo prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo (consumo annuo di 2.700 kWh con una potenza impegnata di 3 kW) registra un calo del -19,5% rispetto ai dati del quarto trimestre del 2022. Il calo si riferisce alla spesa che la famiglia tipo sosterrebbe restando in regime di Maggior Tutela dove, negli ultimi mesi, la spesa per l’elettricità è stata elevatissima (superiore ai 50 centesimi al kWh) a causa delle quotazioni del mercato all’ingrosso della scorsa estate.

ARERA, però, conferma anche un calo netto delle quotazioni all’ingrosso, un dettaglio che rappresenta un’importante conferma anche per chi ha scelto il Mercato Libero ed una tariffa a prezzo indicizzato. Le offerte legate all’andamento del PUN saranno ora più convenienti rispetto al passato. Come confermato dall’Autorità del settore energetico, infatti, il PUN ha registrato un calo del 48% nel confronto tra il terzo trimestre ed il quarto trimestre del 2022.

Il crollo del prezzo del PUN è, quindi, un’ottima notizia per chi sceglie il Mercato Libero. Puntando oggi su di un’offerta luce indicizzata, che, quindi, garantisce l’accesso diretto al prezzo del PUN, sarà possibile beneficiare di un costo dell’energia elettrica decisamente inferiore rispetto ai mesi scorsi. Per scoprire le migliori offerte del momento è possibile fare riferimento direttamente al comparatore di SOStariffe.it, accessibile dal link qui di sotto:

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Nel corso del terzo trimestre del 2022, infatti, la quotazione media trimestrale registrata dal PUN è stata di 472 €/MWh mentre nel quarto trimestre del 2022 si registra un dato medio di circa 246 €/MWh. A garantire una riduzione della spesa per le bollette, inoltre, ci sono gli interventi del Governo per il primo trimestre del 2023. Come confermato con la Manovra finanziaria, infatti, anche per i primi tre mesi dell’anno è previsto l’azzeramento degli oneri di sistema.

Da notare, inoltre, che alcuni oneri precedentemente inclusi nella bolletta (i cosiddetti “oneri nucleari”) a partire dal 2023 saranno “fiscalizzati” e saranno, quindi, sostenuti dal Bilancio dello Stato, venendo così eliminati dalle bollette dell’energia elettrica. Ricordiamo, inoltre, che per il gas è previsto l’azzeramento degli oneri di sistema ed anche il taglio al 5% dell’IVA. Confermato anche il potenziamento dei Bonus Luce e Gas (con il nuovo tetto ISEE fissato a 15 mila euro per tutto il 2023).

Come cambia la spesa annuale per la bolletta della luce

Con il nuovo aggiornamento relativo al primo trimestre del 2023 si registra anche un aggiornamento della stima di spesa per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (dal 1° aprile 2022 al 31 marzo 2023). La spesa complessiva stimata da ARERA è ora di 1.374 euro. Si tratta di un dato superiore del +67% rispetto ai 12 mesi precedenti (1° aprile 2021 – 31 marzo 2022). L’aumento della spesa, nonostante il calo del primo trimestre, continua ad essere significativo.

Qual è il nuovo prezzo dell’energia elettrica in Tutela

Come confermato oggi da ARERA, il prezzo finale dell’energia elettrica registra una variazione del -19,5% rispetto al trimestre precedente. Comprensivo di imposte, quindi, il prezzo dell’energia è ora pari a 53,11 centesimi di euro al kWh. Da notare che il calo è legato a doppio filo al calo della voce energia PE della bolletta che fa segnare una riduzione del -23,4% rispetto al trimestre precedente.

Per effetto del nuovo aggiornamento, la spesa per la materia energia per la famiglia tipo è ora pari a 41,58 centesimi di euro (-22% rispetto al quarto trimestre del 2022) per quanto riguarda i costi di approvvigionamento dell’energia e a 1,91 centesimi di euro per la commercializzazione al dettaglio. Il grafico qui di seguito mostra la suddivisione della spesa nelle varie voci di cui si compone la bolletta (gli oneri di sistema, ricordiamo, sono azzerati).

bollette luce

Il commento di ARERA

In merito al nuovo aggiornamento, Stefano Besseghini, presidente di ARERA, sottolinea: “Come in altre occasioni la variazione percentuale pur marcata del costo dell’energia elettrica non deve spingere a conclusioni affrettate. La situazione sui mercati all’ingrosso certamente ha risentito di particolari condizioni ambientali ma anche di una evoluzione e di un rafforzamento della capacità di reazione del sistema al permanere delle tragiche vicende belliche che ancora caratterizzano lo scenario internazionale”

Per quanto riguarda il futuro, inoltre, Besseghini aggiunge: “i mercati sono caratterizzati ancora da una marcata volatilità, la stagionalità inciderà sulle variazioni dei prezzi del gas e i valori assoluti rimangono ancora straordinariamente alti. Gli interventi del governo a supporto dei consumatori mantengono inalterato il loro valore ed in particolare ricordo ai cittadini, alle associazioni dei consumatori e ai CAF, quanto sia importante richiedere la certificazione ISEE per il 2023 per consentire la più sollecita individuazione del punto di prelievo dell’energia elettrica o il punto di riconsegna del gas e la conseguente erogazione dei benefici previsti”.