Cracker

Aggiornato il: 26/05/2021
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 26/05/2021

In ambito informatico, il termine cracker viene utilizzato come sinonimo di pirata informatico. Si tratta, quindi, di un termine usato per indicare un determinato utente, appassionato ed esperto di informatica, programmazione e sistemi di sicurezza informatica che ha la capacità di accedere ad altri dispositivi, tramite una rete Internet casa, ad esempio, senza aver ricevuto l’autorizzazione da parte del proprietario della rete.

Il cracker è in grado di effettuare accessi non autorizzati a sistemi informatici e reti di computer con lo scopo principale di danneggiare il sistema stesso. Lo scopo che spinge il cracker a compiere le sue azioni è alla base della differenza tra questo tipo di utente e l’hacker. Secondo le convenzioni informatiche, infatti, un hacker segue delle linee d’azione ben precise che sono in buon parte legate ad un’etica definita e collegata al concetto di software libero.

Le attività dei cracker sono, invece, dettate dal profitto personale o dalla semplice voglia di creare danni a terzi. Questi soggetti, solitamente, effettuano, spesso per conto di terzi, attività di spionaggio industriale, frodi informatiche ed operazioni illecite di vario tipo sfruttando avanzate conoscenze informatiche. Grazie a queste attività, un cracker è in grado di violare gli account, le app ed i dispositivi degli utenti di una determinata rete, recuperando informazioni riservate in modo non autorizzato.

Per difendersi dalle attività di un cracker è necessario massimizzare il livello di sicurezza dei propri dispositivi e della rete che si sta utilizzando. I cracker rappresentano uno dei principali pericoli legati all’utilizzo di servizi web di vario tipo e hanno la possibilità di causare danni ingenti, in particolare di tipo economico, alle vittime dei loro attacchi.

Solitamente, le attività di un cracker violano le leggi, nazionali e internazionali, che regolano la rete Internet. Non è sempre possibile risalire all’identità di un cracker che potrebbe essere in grado di rendersi irrintracciabile alle Forze di Polizia che si occupano di reati informatici.