Il welfare aziendale è sempre più presente nelle micro, piccole e medie imprese. Tanto che il 68% delle Pmi italiane ha oltrepassato la soglia del livello base, mentre è raddoppiato (dal 10,3% del 2016 al 24,7% del 2022) il numero di quelle con un livello alto o molto alto. Una fotografia scattata dal rapporto Welfare Index Pmi 2022 sullo stato del welfare aziendale nel nostro Paese, uno studio promosso da Generali Italia, con la collaborazione di Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato, Confprofessioni, Confcommercio.
Quest’indagine evidenzia, inoltre, che le imprese con un welfare più evoluto raggiungono performance più elevate sia nella produttività sia nei risultati economici che nell’occupazione. Ben venga, quindi, l’innalzamento da 600 a 3.000 euro del tetto del bonus esentasse che le imprese private potranno concedere ai propri dipendenti. Quest’aumento della soglia dei “fringe benefit” per pagare le bollette di luce e gas nel 2022 è infatti una delle misure previste dal decreto Aiuti quater dell’esecutivo Meloni. Un nuovo provvedimento del governo contro il caro energia in vigore da sabato 19 novembre 2022, che amplia la misura temporanea introdotta per la prima volta quest’anno dal precedente governo guidato da Mario Draghi.
Fringe benefit: che cosa sono e cosa prevedono a Dicembre 2022
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CHE COSA C’È DA SAPERE |
SPIEGAZIONE |
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Che cosa sono i “fringe benefit”? |
Sono i beni o i servizi che i datori di lavoro possono concedere liberamente ai dipendenti, in aggiunta alla busta paga |
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Quando sono stati introdotti per la prima volta in Italia? |
Il decreto Aiuti bis ha inserito anche il rimborso per le spese di luce e gas tra i “fringe benefit”, per il solo 2022 |
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Qual è la novità introdotta dal decreto Aiuti quater? |
Si alza il tetto all’esenzione dei “fringe benefit”: si passa dai 600 euro previsti dal decreto Aiuti bis ai 3.000 euro del decreto Aiuti quater
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Fino a quando è esteso il tetto dell’esenzione del benefit? |
Riguarda l’anno contributivo 2022 |
Auto aziendale, cellulare, computer o polizze assicurative: ecco alcuni esempi di che cosa si intenda per “fringe benefit”. In sintesi, si tratta di una serie di beni o i servizi che un datore di lavoro può concedere liberamente ai propri dipendenti e assimilati, in aggiunta alla busta paga o al compenso pattuito.
Essi sono definiti anche premi, o bonus. In pratica, sono ciò che è definito welfare aziendale. Tutti hanno in comune due vantaggi:
- per il lavoratore non sono tassabili perché non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini Irpef;
- per l’azienda sono interamente deducibili.
Con il decreto Aiuti bis (Dl 115/2022), varato dal precedente governo guidato dal premier Mario Draghi, era stato introdotto un “fringe benefit” sotto forma di rimborso che le imprese potevano concedere ai propri lavoratori come sostegno per pagare le bollette di luce e gas. Inoltre, il decreto Aiuti bis aveva anche elevato, per il solo 2022, la soglia d’esenzione a 600 euro.
Dal canto suo, il governo Meloni ha approvato un nuovo provvedimento (pubblicato in Gazzetta Ufficiale venerdì 18 novembre 2022), per mezzo del quale questo bonus “salva bollette” ha subito un innalzamento da 600 euro a 3.000 euro. Un aumento del “tetto” inserito dall’esecutivo di centrodestra nel decreto Aiuti quater.
Ciò che invece è rimasto invariato è il periodo di imposta relativo al 2022: resta solo sino alla fine dell’anno per poter usufruire dell’estensione del tetto.
Chi può accedere ai rimborsi per le spese di luce e gas a Dicembre 2022
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CHI NE HA DIRITTO |
SPIEGAZIONE |
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Chi sono i destinatari dei rimborsi? |
I titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati |
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Quanti sono gli aventi diritto in Italia? |
Circa 2,5 milioni di lavoratori |
Il fringe benefit con una soglia massima di 3.000 euro, che può essere conferito anche ad personam (pure in assenza di un accordo aziendale), è destinato ai titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati (quindi anche collaboratori come i co.co.co, stagisti o i tirocinanti). In Italia gli aventi diritto sono 2,5 milioni di lavoratori, secondo i dati forniti dal Ministero.
Ma il provvedimento, che è concesso liberamente dall’aziende ai dipendenti o assimilati, non prevede:
- alcun limite reddituale da parte del lavoratore;
- alcuna soglia ISEE per vedersi riconosciuto il bonus come invece avviane già per il cosiddetto “Bonus luce e gas”;
- alcuna domanda da presentare;
- alcun vincolo sul fatto che la casa sia di proprietà o in affitto.
Unico requisito che i lavoratori dovranno rispettare è di presentare la documentazione al proprio datore di lavoro che provi che il “fringe benefit” sia utilizzato per pagare le utenze domestiche di luce e gas di casa del 2022.
In alternativa, se non vorrà presentare questa documentazione, il lavoratore deve presentare un’autocertificazione. Quest’ultimo documento dimostrerà che il beneficiario del “fringe benefit” è in possesso della suddetta documentazione necessaria a giustificare l’utilizzo di tale bonus aziendale per il pagamento delle bollette di luce e gas della propria abitazione.
Come risparmiare in bolletta scegliendo il Mercato Libero a Dicembre 2022
Le misure contro il caro energia varate prima dal Governo Draghi e poi dall’esecutivo Meloni sono certamente un salvagente a cui le famiglie italiane si aggrappano per far fronte al pagamento di bollette luce e gas sempre più salate. Tuttavia, la boccata d’ossigeno che arriva dagli interventi statali può essere massimizzata scegliendo le offerte del Mercato Libero. Queste ultime sono una leva su cui agire per alleggerire le fatture mensili dal momento che propongono un prezzo di energia elettrica e gas generalmente più basso rispetto a quello stabilito da ARERA (Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente) nel mercato Tutelato.
Ad aiutare i clienti domestici a confrontare le innumerevoli soluzioni del Mercato Libero per illuminare o riscaldare casa e scegliere la promozione più in linea con le proprie esigenze c’è il comparatore di SOStariffe.it. Utilizzare questo strumento (gratuito) è semplice e intuitivo: basta indicare una stima del proprio consumo annuo, oppure calcolarla impostando i filtri di ricerca integrati nel comparatore stesso, per individuare subito l’offerta più conveniente tra le tante opzioni attivabili a Dicembre 2022.
Una volta scelta l’offerta più in linea con le proprie possibilità di spesa e fabbisogno energetico, si potrà procedere con l’attivazione online, raggiungendo direttamente il sito del fornitore.
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