Come collegare il cavo ottico audio e a cosa serve

Aggiornato il: 29/07/2021
di Redazione SOStariffe.it
Pubblicato il: 21/04/2021

Sfruttare il segnale luminoso per trasferire un segnale audio è possibile grazie ad un cavo ottico audio, una soluzione sviluppata negli anni 80 del secolo corso ed ancora oggi disponibili su alcuni dispositivi.  Questi cavi sfruttano la fibra ottica e il segnale viene trasferito con impulsi di luce laser generati da LED. Si tratta di uno standard sviluppato da Toshiba e per questo il tipo di connessione viene definito spesso Toshiba-Link o TOSLINK. Pur essendo stato sostituito da altri sistemi di collegamento, questo sistema è ancora abbastanza diffuso, in particolare su dispositivi prodotti qualche anno fa. Di seguito andremo a vedere cos'è un cavo ottico audio ed a cosa serve utilizzare questo particolare cavo.

cavo ottico audio

A cosa serve il cavo ottico audio oggi

Non tutti gli apparecchi sono dotati di un'uscita audio ottica. Si tratta, infatti, di uno standard introdotto nel 1983 e che oggi è stato sostituito quasi completamente da altre soluzioni di collegamento per la fruizione di contenuti multimediali come l'HDMI. Il cavo ottico è presente, in ogni caso, su svariate dispositivi audio di qualche anno fa e che sono ancora in grado di funzionare, garantendo un'eccellente resa dell'audio.

Una connessione tramite cavo ottico audio è in grado di gestire:

  • audio 7.1 quindi con uscite su più canali
  • audio ad alta risoluzione

Il cavo ottico audio torna utile nel momento in cui si volesse portare a nuova vita apparecchi un po' datati ma ancora in grado di offrire un'elevata qualità sonora. Da notare, inoltre, che il cavo può essere anche utilizzato parallelamente all'HDMI. Con questo tipo di configurazione, l'HDMI porterà il segnale video (anche se è in grado di gestire anche l'audio) mentre il cavo ottico verrà usato specificatamente per il suono.

Per appassionati di tecnologia e audiofili, il cavo ottico audio è un'ottima soluzione per accedere a contenuti sonori senza la necessità di dover acquistare un nuovo dispositivo. Questa soluzione è molto versatile ed è presente su di un gran numero di apparecchi realizzati prima della "rivoluzione digitale". Anche oggi, quindi, questo tipo di cavo può dire la sua come sistema di collegamento di un dispositivo dotato di un'uscita audio.

Come collegare il cavo ottico ad un'uscita audio ottica sul proprio dispositivo

Per riconoscere un'uscita audio ottica è necessario controllare le porte presenti sul proprio dispositivo.  Un cavo ottico audio dovrà essere inserito in un'apposita porta caratterizzata da una forma quadrata dalla quale, quando il dispositivo è accesso, filtra una leggera luce di colore rosso. Solitamente, accanto a questa porta è riportata la scritta TOSLINK o Digital Audio Out (Optical). Tale porta, solitamente, è collocata nella parte posteriore del dispositivo.

Il cavo ottico presenta uno spinotto ben definito, caratterizzato da una punta centrale circondata da una cornice a sei lati. Il collegamento è immeditato e molto semplice. Basterà fare attenzione ad inserire il cavo seguendo l'orientamento giusto (la cornice a sei lati ha un lato piatto per semplificare il collegamento). In alcuni casi, sulla parte esterna dello spinotto è presente un tasto per semplificare la fase di aggancio e sgancio del cavo dell'uscita ottica del dispositivo.

Sfruttare gli adattatori per connettere apparecchi analogici

Online è molto facile trovare adattatori digitali-analogici che possono ospitare in ingresso una connessione di tipo TOSLINK. In questo modo sarà possibile connettere qualsiasi sorgente audio digitale con un sistema di diffusione analogico. Questi apparecchi economici sono usati anche per isolare un canale audio in uscita. Questo significa che sarà possibile gestire l'audio in uscita da un TV bloccando il sonoro dagli altoparlanti ma riuscendo a sentire in cuffia.

Ricorrendo all'utilizzo di adattatori per cavo audio ottico sarà possibile effettuare diversi tipi di collegamento, sulla base di quelle che sono le proprie esigenze. In questo modo, ad esempio, sarà possibile collegare  qualsiasi sorgente audio digitale con un sistema di diffusione analogico. Con un adattatore è possibile sfruttare al massimo dispositivi datati e privi di connettività digitale ma in grado di offrire ottime prestazioni dal punto di vista audio.

Consigli per l'acquisto del cavo ottico audio

A disposizione degli utenti ci sono svariati modelli di cavo ottico audio. Uno dei parametri principali da considerare in fase d'acquisto è la lunghezza del cavo stesso che, al massimo, può arrivare a 10 metri. Per evitare un calo della qualità del segnale trasmesso è, però consigliabile affidarsi a cavi di lunghezza contenuta. Il suggerimento è di accontentarsi di cavi molto più corti rispetto alle dimensioni massime. Le soluzioni migliori hanno una lunghezza inferiore ai 5 metri. Le opzioni a buon mercato presenti in commercio sono diverse.

Le differenze costruttive e qualitative sono principalmente sulla guaina utilizzata e sul materiale. Il TOSLINK può utilizzare:

  • cavi in fibra ottica di plastica di 1mm, molto economici
  • cavi di plastica multistrato
  • vetro al quarzo

La qualità costruttiva e la lunghezza dei cavi determineranno il prezzo effettivo d'acquisto. In ogni caso, un cavo audio ottico presenterà un prezzo tutto sommato contenuto.