È tutto pronto per lo switch-off del 20 dicembre e per il passaggio completo al nuovo digitale terrestre che va a chiudere una lunga fase di transizione, iniziata alcuni anni fa. Si tratta di un evento molto importante per il settore della TV italiana che si prepara a completare il suo “salto” in una nuova generazione delle tecnologie di trasmissione per garantire un servizio di qualità superiore dal punto di vista tecnico.
Nuovo digitale terrestre: ecco cosa succede il 20 dicembre 2022
Dopo una lunga fase di spostamento delle frequenze dei principali canali nazionali – “refarming“- il 20 dicembre 2022 è programmato l’atteso completamento del passaggio al nuovo digitale terrestre. A partire da tale data, infatti, le emittenti come la RAI, Mediaset, La7 e altre ancora completeranno la dismissione della codifica Mpeg-2.
Tale operazione comporta lo spegnimento dei canali in definizione standard (oggi posizionati a partire dal numero 500 del telecomando) che lasceranno spazio ai soli canali in definizione HD. Successivamente a tale data, quindi, la trasmissione dei canali avverrà soltanto con la codifica Mpeg-4 che garantisce la visualizzazione in HD del segnale.
Di conseguenza, per poter continuare a vedere normalmente la programmazione del digitale terrestre e i vari canali nazionali è sufficiente avere a disposizione un TV o un decoder compatibili con il nuovo standard. Continuano ad essere disponibili i canali 100 e 200 per la verifica della compatibilità.
Se, dal proprio dispositivo, su questi canali compare la scritta “Test HeVC Main 10” allora non ci saranno problemi: il TV o il decoder che si sta utilizzando è compatibile con il nuovo standard del digitale terrestre. In caso contrario, bisognerà acquistare un dispositivo compatibile.
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[alert-info] Per approfondire la questione è possibile dare un’occhiata alla guida su come capire se cambiare TV o meno in vista del passaggio. In ogni caso, se i canali RAI non si vedono e/o ci sono problemi di visualizzazione con altre emittenti è sempre possibile provare a risintonizzare il proprio TV come soluzione rapida. [/alert]
Con il passaggio alla codifica Mpeg-4 sarà possibile raggiungere una risoluzione di 1080i (1920 x 1080 pixel). Non tutti i canali raggiungeranno questa risoluzione ma, in generale, la qualità video della programmazione risulterà sensibilmente incrementata. La nuova codifica permetterà di liberare le frequenze a 700 MHz che saranno utilizzate per potenziare il segnale delle connessioni 5G.
Cosa fare se la TV non si vede più dopo lo switch-off?
La data del 20 dicembre segna un vero e proprio spartiacque per il settore della TV italiana. Cosa bisogna fare, quindi, se dopo tale data i canali del digitale terrestre non si vedono più? La prima opzione da considerare è quella di acquistare un nuovo TV o un nuovo decoder. Tutti i modelli in commercio sono compatibili con il nuovo standard del digitale terrestre.
In ogni caso, per avere la certezza della compatibilità, è possibile consultare le specifiche del modello in questione o chiedere delucidazioni al rivenditore. Un nuovo decoder costa poche decine euro e rappresenta una scelta sicuramente più economica rispetto all’acquisto di un nuovo TV.
C’è anche un altro modo per accedere ai canali del digitale terrestre gratuitamente. È possibile, infatti, vedere la TV in streaming tramite i tanti servizi web e le applicazioni realizzate dalle varie emittenti. La RAI, ad esempio, mette a disposizione RaiPlay, piattaforma di streaming sempre più utilizzata in Italia. Anche altre emittenti nazionali propongono soluzioni analoghe per consentire agli utenti di guardare la TV in streaming.