Auto in garanzia: diritti del consumatore e tutela legale

Tutte le auto possono presentare dei difetti di produzione. Alcuni sono bypassabili, come spie perennemente accese in assenza di alcun guasto, altri invece possono compromettere la funzionalità e la sicurezza dello stesso veicolo. Chi può aiutarvi in tal caso?

acquisto auto da concessionario
Auto in garanzia e difetti di produzione

Cosa si intende per consumatore

Secondo il Codice del Consumo, il consumatore è il soggetto che agisce, stipulando un contratto, per scopi estranei alla propria eventuale attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale.

Ad esempio, colui che acquista un’auto a scopo personale viene considerato consumatore: quest’ultimo, una volta concluso il contratto con il venditore, potrà usufruire di una serie di norme che lo tutelano, come la garanzia sulle riparazioni o sostituzioni in caso di difetti di produzione.

Cosa dice la legge sulla garanzia auto

Chi acquista un’auto può avvalersi della garanzia legale e dell’articolo 129 del Codice del Consumo, che impone di consegnare beni che siano conformi al contratto di vendita.

La garanzia legale (o garanzia legale di conformità) deve essere riconosciuta dal rivenditore di auto nuove o usate e ha una durata di 24 mesi. Dalla normativa prevista dal Codice del Consumo discende la responsabilità assoluta del venditore rispetto a quanto scritto nel contratto di vendita relativamente alle caratteristiche e alla funzionalità del bene.

Il rivenditore è tenuto a consegnare all'acquirente un certificato di conformità, che farà fede nel caso in cui vengano rilevati difetti non descritti o citati nel documento. In presenza di un vizio di conformità, l’automobilista ha diritto alla riparazione o sostituzione della vettura da parte del venditore, senza alcun addebito di spese, oppure a una riduzione adeguata del prezzo.

Accanto alla garanzia legale, obbligatoria e inderogabile, c’è la garanzia di produzione (o commerciale), che viene rilasciata facoltativamente dalla casa produttrice dell'auto. È chiamata anche garanzia di buon funzionamento e di solito può comprendere servizi aggiuntivi di assistenza. Può inoltre essere libera nell’oggetto e nell’estensione territoriale e ha una durata variabile, con alcune case automobilistiche che la offrono per un periodo fino a 7-10 anni.

È presente anche un terzo tipo di garanzia, diversa dalle altre due, la garanzia assicurativa rilasciata previo il pagamento del relativo premio, esattamente come avviene per la RC Auto. La caratteristica della garanzia assicurativa è quella di fare le veci della casa di produzione nel provvedere al risarcimento in caso di difetti di produzione. Di solito questo tipo di garanzia prevede nel contratto precisi obblighi di manutenzione da parte del richiedente.

Garanzia auto nuova: cosa copre

In linea di massima la garanzia copre guasti o difetti di fabbrica elettronici, meccanici, elettrici o di carrozzeria, purché non siano stati causati da mancata manutenzione, usura o uso improprio dell’auto da parte del proprietario. Non sono generalmente incluse le parti soggette a normale usura, come ad esempio le pastiglie dei freni, gli pneumatici, i dischi dei freni, i vetri, l’olio o i filtri. La manutenzione dell’auto è essenziale per non perdere la copertura della garanzia, sia legale che di produzione.

La garanzia rimane applicabile anche se la vettura viene venduta dall’acquirente prima che siano trascorsi i termini.

Garanzia in caso di auto a chilometro zero

Un’auto a chilometro zero è un veicolo che di fatto è nuovo, ma essendo già immatricolato viene venduto ad un prezzo inferiore rispetto al listino ufficiale dello stesso modello.

Il tipo di garanzia applicabile a un’auto a chilometro zero dipende dall’età della vettura. Ad esempio, un’auto con garanzia legale venduta a distanza di 6 mesi dall’immatricolazione, avrà un residuo di 18 mesi; in caso anche di garanzia commerciale di 5 anni, si potrà godere di un residuo di 54 mesi.

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Garanzia legale e auto usata: cosa copre

Come già anticipato, la garanzia legale è di 24 mesi, ma è spesso ridotta a 12 mesi, previo accordo tra le parti.

Il consumatore è tutelato per gli stessi difetti che si possono presentare sulle auto nuove, quali le componenti meccaniche, l’impianto elettrico e la carrozzeria, anche se compatibilmente con lo stato di usura del mezzo.

Garanzia in caso di auto acquistata da privati

Per le auto più recenti si può usufruire della garanzia (legale o commerciale) già presente, a patto che non sia scaduta. In assenza, si applica solo la garanzia per vizi: sono coperti i difetti che rendono l’auto non idonea all’uso per cui è destinata o che ne diminuiscano il valore (ad esempio in caso di riduzione del chilometraggio). La presenza di questi vizi consente all’acquirente di chiedere la restituzione del prezzo pagato (restituendo il bene) o la riduzione del prezzo in proporzione al difetto. La garanzia per vizi ha una durata di 12 mesi dall’acquisto della vettura.

Garanzia: riparare o sostituire la vettura?

Il consumatore ha diritto alla riparazione, alla sostituzione o ad una riduzione sul prezzo d'acquisto della vettura. Optare per l'una o per l'altra soluzione dipenderà dal livello di gravità dei difetti di produzione o dei vizi del veicolo.

Se il vizio è grave il consumatore potrà richiedere la sostituzione dell'auto. Il Codice del Consumo specifica al comma 3 dell'articolo 130 che: "il consumatore può richiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso diverso all'altro". Questo significa che non sarà concessa la riparazione di un'auto gravemente incidentata se la riparazione costa più della sostituzione del veicolo, mentre non sarà rilasciata una nuova auto in sostituzione di quella viziata qualora la riparazione sia semplice da realizzare ed economica.

Come far valere il diritto del consumatore alla Garanzia

Il venditore è l’unico responsabile nei confronti dell’automobilista/consumatore, a prescindere che sia stata acquistata una vettura nuova o usata. In caso di problemi non risolti e nascita di una controversia, sarà infatti necessario inviare un reclamo al professionista che ha venduto l’auto: il difetto dovrà essere segnalato entro 60 giorni dalla scoperta, spedendo una raccomandata o una PEC. Ricordiamo che il proprietario dell’auto non deve ripararla senza aver consultato il concessionario/venditore, perché rischierebbe di perdere la possibilità di essere rimborsato.

Tutela legale: a chi rivolgersi

L’automobilista dovrà necessariamente rivolgersi a un avvocato che tuteli i propri diritti. Nella scelta del legale, sarà preferibile affidarsi a un professionista che abbia maggiore esperienza del Codice del Consumo e conosca a fondo le norme riguardanti la Garanzia Legale di Conformità.

Per ricevere supporto e assistenza è possibile anche rivolgersi alle Associazioni dei consumatori.

di Redazione SOSTariffe.it

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