Carta di circolazione: come leggerla e dove trovare le informazioni nel libretto auto

Il libretto auto è uno dei documenti da tenere sempre con sè nel proprio veicolo perchè è una fonte di informazioni importanti circa la propria auto. Inoltre, è necessario per la circolazione. Come si legge la carta di circolazione? Com'è possibile reperire le informazioni che si cercano?

documenti nello sportello dell'auto
Come leggere il libretto

La carta di circolazione, comunemente nota anche come libretto auto o ancora più semplicemente libretto, è un documento fondamentale per l’auto e per tutti gli altri autoveicoli e motoveicoli in quanto risulta necessario per poter circolare in strade pubbliche. Ecco, quindi, come leggere il libretto auto e dove trovare tutte le informazioni riportate su di esso.

Carta di circolazione: che cos'è

La carta di circolazione libretto auto è un documento necessario per poter circolare con un determinato veicolo in strade pubbliche. Si tratta di una preziosa fonte di informazioni che racchiude tutti i dettagli relativi a un determinato veicolo (autoveicoli, motoveicoli e rimorchi) e ha anche lo scopo di attestarne l’idoneità alla guida.

Nonostante le tante informazioni riportate, la carta di circolazione è facilmente leggibile anche se è necessario conoscere il significato dei vari codici utilizzati. La normativa in materia, infatti, specifica in modo preciso e univoco la struttura del libretto auto che presenta le stesse caratteristiche per tutti i veicoli.

La carta di circolazione è, di fatto, un foglio costituito da due facciate a loro volta suddivise in quattro quadranti creando così otto differenti aree che raccolgono tutti i dati e le informazioni necessarie per identificare in modo univoco un determinato veicolo e il suo proprietario, aggiungendo preziose informazioni sul modello e sulle sue caratteristiche tecniche e costruttive. Tutte le informazioni incluse nel libretto sono affiancate da codici specifici. Ad esempio, come vedremo di seguito, la lettera A indica che la sigla riportata è la targa del veicolo.

Quadrante 1 e 2

Quadrante 1

Partiamo dalla parte frontale. Nel quadrante numero uno (il numero del quadrante è indicato nell’angolo in alto a destra) vengono riportate tutte le informazioni necessarie per identificare il veicolo e il proprietario. I codici presenti in questo quadrante sono i seguenti:

  • (A) numero di immatricolazione (targa),
  • (B) data della prima immatricolazione del veicolo.

Successivamente, sempre nel primo quadrante, vengono riportati dei codici del tipo (C.x.y) dove x e y sono i numeri 1, 2 e 3. Questi codici indicano cognome o ragione sociale, nome se persona fisica e indirizzo dell’intestatario della carta di circolazione.

  • Se l’intestatario della carta di circolazione e il proprietario del veicolo sono la stessa persona o ragione sociale vengono indicati i codici (C.2.1), (C.2.2) e (C.2.3);
  • Se l’intestatario della carta di circolazione non corrisponde all’effettivo proprietario del veicolo (si tratta di una situazione tipica, ad esempio, delle vetture concesse con noleggio a lungo termine o in comodato d’uso) vengono riportati i codici (C.1.1), (C.1.2) e (C.1.3);
  • Se una persona fisica o giuridica dispone del veicolo a titolo diverso da quello di proprietario, vengono riportati i codici (C.3.1), (C.3.2) e (C.3.3).

Quadrante 2

Il Quadrante 2, collocato alla destra del Quadrante 1, contiene numerose informazioni sul veicolo a cui fa riferimento la carta di circolazione e sulle sue caratteristiche tecniche. Con la lettera (D), suddivisa di solito nei punti 1, 2 e 3, vengono indicate la marca, il tipo e la denominazione commerciale del veicolo in oggetto mentre accanto alla lettera (E) viene indicato il numero di identificazione del veicolo, ossia il numero del telaio.

I codici (F.1) ed (F.2), invece, servono a indicare la massa del veicolo a pieno carico. Il codice (F.3), invece, indica la massa massima ammissibile dell’insieme data dal veicolo a pieno carico e rimorchio. La lettera (I) identifica la data di immatricolazione alla quale si riferisce la carta di circolazione.

I codici (J), (J.1), (J.2) identificano, rispettivamente, la categoria del veicolo, la destinazione d’uso e la tipologia di carrozzeria. Con (K), invece, viene riportato il numero di omologazione del tipo, ovvero del modello del veicolo, mentre con (L) è possibile risalire al numero di assi. Il codice (M) identifica l’interasse, ovvero il passo del veicolo.

Gli autocarri caratterizzati da una massa superiore alle 3.5 tonnellate presentano anche il codice (N), suddiviso in sotto-categorie, che riporta la massa per ogni asse. La lettera (O) sta, invece, a identificare la massa massima ammissibile dell’eventuale rimorchio da collegare al veicolo in oggetto.

La lettera P, suddivisa nei codici da (P.1) a (P.5), serve per chiarire tutte le caratteristiche del motore del veicolo a cui fa riferimento il libretto. I codici legati alla lettera P identificano, rispettivamente, la cilindrata espressa in cm3, la potenza netta massima (kW), il tipo di combustibile o di alimentazione, il regime massimo dei giri del motore e il numero di identificazione del motore. Da notare che il punto (P.5) è molto importante in quanto identifica in modo univoco il motore e risulta essenziale per l’acquisto di eventuali pezzi di ricambio.

La lettera (Q) identifica, invece, il rapporto potenza/massa in kW/kg e viene riportata esclusivamente per i motocicli. I codici (S.1) e (S.2) indicano il numero di posti a sedere, compreso il conducente, e di posti in piedi, se previsti dalla tipologia di veicolo. I codici (U.1) e (U.2) chiariscono il livello sonoro a veicolo fermo [dB(A)] e a regime del motore (giri×min-1).

I codici (V.1), (V.2), (V.3), (V.5) e (V.7) servono per identificare i valori dei gas di scarico (CO, HC, NOx, particolato per motori diesel, CO2). Il codice (V.9) rappresenta, invece, l’indicazione della classe ambientale di omologazione CE.

Confronta le RC auto e risparmia Fai subito un preventivo

Quadrante 3 e 4

Questi ultimi due quadranti servono a fornire diverse informazioni extra per il veicolo a cui fa riferimento la carta di circolazione. In questi quadranti vengono riportate, esclusivamente, informazioni per esteso senza, quindi, l’utilizzo di codici che rappresentano una caratteristica dei due quadranti precedenti.

Tra le informazioni disponibili, solitamente, in questi quadranti troviamo le dimensioni del veicolo e il rapporto potenza/tara che rappresenta un’indicazione importante per i neo-patentati che possono guidare solo alcune vetture. Tra le altre informazioni disponibili in questi quadranti del libretto troviamo la classe di omologazione ambientale (Euro 6, Euro 5 etc), i dati sul consumo di carburante, la massa a vuoto e le misure permesse delle gomme.

Il retro

Il retro della carta di circolazione viene utilizzato per riportare gli aggiornamenti, come i trasferimenti di proprietà registrati dal mezzo a cui fa riferimento il libretto e i risultati degli interventi periodici di revisione obbligatori per legge. Da notare anche la presenza di una legenda a chiarimento del significato dei codici utilizzati, presente dall'introduzione della nuova carta di circolazione europea nel 1999.

Legenda libretto auto

A - targa del veicolo;

B - data di prima immatricolazione del veicolo;

C - dati del proprietario o dell’intestatario. Nel dettaglio C.1.1 e C.1.2 - dati intestatario della carta di circolazione; C.2.1 e C.2.2 - nome e cognome del proprietario del veicolo; C.3.1 - C.3.2 - C.3.3: nome, cognome e indirizzo della persona fisica che dispone del mezzo a titolo diverso dal proprietario;

D.1 - marca veicolo;

D.2 - tipo veicolo;

D.3 - denominazione commerciale;

E - VIN (o numero di telaio del veicolo);

F – massa. Nel dettaglio: F.1 - massa massima ammissibile; F.2 - massa massima ammissibile del veicolo in circolazione nello Stato di immatricolazione; F.3 - massa massima ammissibile dell'insieme;

G - massa del veicolo in circolazione carrozzato e munito del dispositivo di attacco per i veicoli trattori di categoria diversa dalla M1;

I - data di immatricolazione alla quale si riferisce la carta di circolazione. Se l’auto è stata ritargata, questa data sarà successiva a quella del paragrafo B;

J - categoria del veicolo; nel dettaglio: J.1 - Destinazione e uso; J.2 - Carrozzeria;

K - numero di omologazione del tipo (se disponibile);

L - numero di assi;

M - interasse;

N - ripartizione tra gli assi della massa massima a carico tecnicamente ammissibile per i veicoli con massa totale superiore a 3500 kg. Nel dettaglio: N.1: asse1 (kg); N.2: asse 2 (kg); N.3: asse 3 (kg); N.4: asse 4 (kg); N.5: asse 5 (kg);

O.1 - massa massima a rimorchio tecnicamente ammissibile con rimorchio frenato (kg);

O.2 - massa massima a rimorchio tecnicamente ammissibile con rimorchio non frenato (kg);

P - motore. Nel dettaglio: P.1 - cilindrata; P.2 - potenza netta massima (in kiloWatt); P.3 - tipo di combustibile o di alimentazione; P4 – regime nominale; P.5 - numero di identificazione del motore;

Q - rapporto potenza/massa in kW/kg (solo per i motocicli);

S - posto a sedere. Nel dettaglio: S.1 - numero di posti a sedere, compreso quello del conducente; S.2 - numero di posti in piedi (se del caso);

U - rumorosità. Nel dettaglio: U.1 - livello sonoro a veicolo fermo [dB(A)]; U.2 - livello sonoro a regime del motore (giri×min−1);

V - emissioni inquinanti. Nel dettaglio: V.1 - CO (g/km o g/kWh); V.2 - HC (g/km o g/kWh); V.3 - NOx (g/km o g/kWh); V.5 - particolato per i motori diesel (g/km o g/kWh); V.7 - CO2 (g/km); V.9 - indicazione della classe ambientale di omologazione CE.

di Redazione SOSTariffe.it

Domande correlate