Quali sono i documenti necessari per aprire un'assicurazione auto?

Gli automobilisti che vogliono stipulare l’RC Auto devono far pervenire alla compagnia una serie di documenti: esistono però alcune differenze a seconda se la polizza che si andrà a sottoscrivere è per un'auto nuova o usata. Vediamo entrambi i casi di seguito.

Documenti per l'assicurazione auto in caso di veicolo nuovo

Per attivare un contratto per una nuova auto serviranno:

• carta d' identità, codice fiscale e attestato di rischio dell’assicurato;
• libretto di circolazione e certificato di proprietà del veicolo.

Documenti per l'assicurazione auto in caso di veicolo usato

Per una vettura di seconda mano saranno necessari:

• carta d' identità, codice fiscale e attestato di rischio dell’assicurato;
• libretto di circolazione e certificato di proprietà del veicolo;
• passaggio di proprietà dell'auto o la documentazione provvisoria.

Dunque, la differenza fra i documenti per assicurazione auto nuova e documenti per assicurazione auto usata è nel certificato relativo al passaggio di proprietà, fondamentale per dimostrare il reale proprietario del veicolo che si sta assicurando.

Certificato di proprietà e libretto di circolazione: perché sono importanti

Il certificato di proprietà (o cdp) attesta lo stato giuridico del veicolo: identifica il nominativo del suo proprietario, che corrisponde con l’assicurato della polizza RC Auto.

A partire dal 5 Ottobre del 2015 il cdp non è più in formato cartaceo, ma digitale: al proprietario viene consegnata una ricevuta contenente gli estremi dell’avvenuta registrazione e un codice alfanumerico mediante il quale sarà possibile visualizzare online il proprio certificato di proprietà.

Per quanto riguarda, invece, il libretto di circolazione (o carta di circolazione) è un documento che attesta l’idoneità alla circolazione su strada pubblica di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi. Riporta le generalità del proprietario e tutte le caratteristiche del mezzo: le informazioni che servono per il preventivo sono l’anno di prima immatricolazione e la data di acquisto del veicolo, nonché la targa, il modello e l’allestimento, tutti dati che consentono di ottenere la tariffa corretta per il proprio profilo.

Come usufruire delle agevolazioni previste dal Decreto Bersani

Per agevolare le spese assicurative sostenute dai nuclei familiari in possesso di più veicoli, l'articolo 134 comma 4-bis del Codice delle assicurazioni private stabilisce che si possa usufruire della stessa classe di merito di una persona facente parte del proprio stato di famiglia.

La normativa, chiamata Decreto Bersani, è indirizzata solamente alle persone fisiche, mentre esclude le ditte e le società. Per usufruire di tale agevolazione occorre presentare ulteriormente:

• attestato di rischio riportante la classe di merito del familiare (che non superi l'anno) e ogni documento comprovante la sua situazione di regolarità assicurativa;
• copia dello stato di famiglia.

In questo caso, ad esempio, sarà possibile per un ragazzo stipulare l’assicurazione per la propria auto nuova partendo dalla classe di merito del padre o della madre, invece di partire dalla quattordicesima classe.

Tuttavia, il Decreto Bersani presenta dei limiti: la classe di merito può essere trasferita solo tra stesse tipologie di veicoli, come ad esempio tra due auto o due moto, ed è applicabile soltanto per l'acquisto di un veicolo mai assicurato dal nuovo proprietario.

Il Decreto fiscale 2020 ha introdotto l’RC familiare, che supera i limiti del Decreto Bersani. Prevede, infatti, che la migliore posizione assicurativa sia disponibile per i vari componenti della famiglia su qualsiasi veicolo, anche di diversa tipologia rispetto a quello già assicurato o da assicurare, e anche per una polizza già esistente.

Ma quali sono i requisiti necessari per l’applicazione del Decreto Bersani o dell’RC familiare? È necessario che il familiare abiti con il contraente/assicurato al momento della stipula del contratto e che il familiare abbia un contratto assicurativo attivo.