Crolla il costo TTF e PSV: quanto si pagherà in bolletta a gennaio 2023?

Il prezzo all’ingrosso del metano precipita sotto i 60 euro al megawattora: è ai minimi dal 2021. Gli esperti di SOStariffe.it spiegano perché i listini gas siano in picchiata a Gennaio 2023 (nonostante la morsa dell’inverno) e da quando le famiglie potranno ricevere bollette più leggere.

In 30 secondi

Il prezzo del gas all'ingrosso è in netto calo a Gennaio 2023, bollette più leggere in arrivo
  1. Il prezzo del metano all'ingrosso è in picchiata: sceso anche sotto i 60 euro al megawattora
  2. A trainare la contrazione inverno più mite, stoccaggi pieni, minor domanda e accordo sul "price cap"
  3. Con i listini TTF e PSV in discesa, il metano al metro cubo costa meno in bolletta
  4. Gli effetti saranno visibili già da febbraio 2023 sui consumi di Gennaio 2023
  5. Le offerte indicizzate del Mercato Libero sono le più convenienti in questo momento
Crolla il costo TTF e PSV: quanto si pagherà in bolletta a gennaio 2023?

Il prezzo del gas all’ingrosso è in contrazione ormai da cinque settimane. Le quotazioni gas al TTF di Amsterdam, il principale hub europeo per la compravendita di metano, sono precipitate sotto la soglia dei 60 euro al megawattora, ai minimi dal 2021 e 5 volte in meno rispetto alle “fiammate” di fine agosto 2022.

Anche il PSV italiano, che è l’indice di riferimento per il mercato all’ingrosso del gas di casa nostra, risente di tale flessione, facendo prevedere bollette più leggere già a febbraio 2023 (sui consumi di gennaio 2023) sia per le famiglie servite dal Mercato Tutelato, sia per quelle che hanno già scelto il Mercato Libero.

Questa riduzione dei costi in fattura è stata tradotta in cifre dalla previsione di Nomisma Energia al 17 gennaio 2023, secondo cui il prezzo del metano per i clienti ancora in Maggior Tutela è in calo del 29% al 1° gennaio 2023 rispetto al 1° dicembre 2022. Il risultato? Se questa analisi fosse confermata, una “famiglia tipo” (con 1.400 metri cubi di gas consumati all’anno) risparmierebbe 614,3 euro in dodici mesi, a parità di consumi.

Cauto ottimismo è la parola d’ordine per il presidente di ARERA, Stefano Besseghini, che in un’intervista a Radio 24 ha spiegato: “Dipenderà da quello che accadrà nei prossimi venti giorni, sicuramente quel 20% del quale si sta parlando potrebbe essere una dato che si consoliderà a meno di fatti particolarmente strani nei giorni a venire”.

In attesa di capire se questa tendenza al ribasso delle quotazioni gas si manterrà stabile, i consumatori si chiedono perché il prezzo del metano sia sceso in picchiata a cavallo tra fine 2022 e inizio 2023, nonostante la morsa dell’inverno e la guerra ancora in corso tra Russia e Ucraina. Gli esperti di SOStariffe.it ne spiegano le ragioni nel paragrafo che segue.

Prezzi del metano in picchiata: perché succede a Gennaio 2023

I FATTORI CHE HANNO RALLENTATO LA CORSA DEL PREZZO DEL GAS
1 Temperature più miti
2 Riduzione della domanda di gas in Italia (-10%)
3 Stoccaggi di metano in Italia ancora pieni all’84%
4 Accordo sul tetto al prezzo del gas raggiunto a Bruxelles
5 Ottimizzazione dei consumi da parte delle famiglie

A rallentare i listini gas in questo momento è una combinazione di fattori. Eccoli elencati di seguito:

  • clima più mite: le temperature meno rigide di questo inverno hanno finora permesso di tenere a bada i consumi di metano;
  • minor “fame” di gas: nel 2022 la domanda è scesa del 10% con 7 miliardi di metri cubi in meno;
  • buon livello delle scorte di gas: secondo cifre Snam, a fine dicembre 2022, gli stoccaggi in Italia erano pieni all’84%;
  • effetto “price cap”: è il meccanismo di correzione del prezzo del gas approvato dal Consiglio Ue sull’Energia e che scatta nel caso il prezzo del gas raggiunta quota 180 euro al megawattora;
  • prassi anti-spreco che le famiglie hanno adottato come antidoto ai prezzi astronomici in bolletta.

Eppure, il livello di guardia degli analisti resta alto, considerato che l’inverno è ancora in corso e un irrigidimento delle temperature potrebbe fare da propulsore alla domanda di metano, con un effetto domino anche sui prezzi.

Gas in calo, bollette più leggere sui consumi di Gennaio 2023

INDICI GAS PREZZO DICEMBRE 2022 PREZZO GENNAIO 2023
TTF 1,268 €/Smc 0,724 €/Smc (dato provvisorio)
PSV 1,2476 €/Smc 0,735 €/Smc (dato provvisorio)

Se l’andamento del prezzo del gas all’ingrosso dovesse mantenersi stabile (sui 70 euro al megawattora), una boccata d’ossigeno sulle bollette di metano ed energia elettrica è all’orizzonte, sia per i clienti domestici in Maggior Tutela sia per chi ha già scelto il Mercato Libero.

Prima un focus sulla Maggior Tutela. Dal 1° ottobre 2022, ARERA ha adottato un nuovo meccanismo di calcolo del prezzo del gas: esso utilizza come punto di partenza per stabilire il costo unitario del metano al metro cubo la media dei prezzi effettivi all’ingrosso PSV. Inoltre, tale aggiornamento è diventato mensile, consentendo così ai clienti del regime Tutelato di beneficiare da subito dei prezzi in calo del metano. Il prossimo aggiornamento ARERA è atteso i primi giorni di febbraio 2023 con il prezzo gas per i consumi di gennaio 2023.

Anche i titolari di utenze domestiche già passati al Mercato Libero e con all’attivo una tariffa a prezzo indicizzato (agganciato o all’indice PSV o al TTF) avranno l’opportunità di vedere costi più contenuti di metano rispetto ai mesi difficili del 2022. Le tariffe a prezzo variabile, infatti, assicurano l’accesso al prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso con aggiornamento mensile, garantendo così ai clienti domestici bollette in linea con l’andamento del mercato.

Come alleggerire le bollette con il Mercato Libero a Gennaio 2023

In un clima che resta incerto, la priorità per i clienti domestici continua a essere quella di snellire le fatture del metano da subito. Una strada per raggiungere questo obiettivo è affidarsi alle soluzioni metano proposte dai gestori gas del Mercato Libero, individuabili tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte gas.

Gratuito, digitale e semplice da consultare, tale strumento è una vera e propria bussola che orienta i clienti domestici nell’individuazione delle soluzioni del Mercato Libero cucite sul proprio fabbisogno energetico ed esigenze di spesa.

Come funziona il comparatore? Il primo passaggio consiste nell’inserire una stima del proprio consumo annuo di gas. Questo dato è sempre riportato in bolletta, nella sezione consumi. Per chi non abbia dimestichezza, ecco una guida messa a punto dal team di SOStariffe.it su come leggere la bolletta del gas.

In alternativa, è possibile stimare il consumo con il sistema di calcolo integrato nel comparatore di SOStariffe.it, impostando i filtri accessibili cliccando sul widget qui di seguito:

Controlla i tuoi consumi e scopri il risparmio Per quali scopi utilizzi il gas?

Una volta inseriti (o stimati) i dati richiesti, il comparatore restituirà all’utente un elenco delle offerte in base al loro rapporto qualità-prezzo e, per ciascuna tariffa, sarà evidenziata una stima della spesa annuale.

Per assistenza nella scelta e nell’attivazione dell’offerta gas più conveniente è possibile affidarsi al servizio di consulenza gratuito di SOStariffe.it, disponibile chiamando al numero 02 5005 111.